Pasto nudo. Cinque scatti che intendono tradurre in immagini la ricerca antropologica del piu' controverso, discusso e malato scrittore americano: William Burroughs.
Domenica 20 marzo alle ore 17, verrà inaugurata la mostra Pasto nudo del Santimatti Studio. Dopo la mostra Residui, originale percorso fotografico attraverso gli ex ospedali psichiatrici a trent'anni dalla legge Basaglia, la mostra Pasto nudo affonda e scava nell’universo allucinato di William Burroughs.
Cinque scatti che intendono tradurre in immagini la ricerca antropologica del più controverso, discusso e malato scrittore americano.
Ne emerge uno spaccato dell’animo umano fatto di bassezze, vessazioni e sopratutto dipendenze tra cui, quella dell’eroina viene eletta a paradigma della condizione umana. La spersonalizzazione che ne deriva conduce allo sviluppo di episodi narrativi surreali e allucinatori dove questo aspetto costitutivo dell’uomo emerge con violenza brutale portando, agli occhi del lettore, l’evidenza della sua condizione.
Il pasto è nudo!
Il santimatti studio nasce dall’amicizia di Filippo Giansanti e Fabrizio Pelamatti, due fotografi toscani che fino al 2007 hanno svolto indipendentemente la loro attività.
Inaugurazione 15 marzo ore 17
Lo Spazio di Via dell'Ospizio
via dell'Ospizio, 26-28 - Pistoia
Lun-dom 9.30-13 e 16-20 chiuso lunedì e domenica mattina
Ingresso libero