Accademia Albertina di Belle Arti
Torino
via dell'Accademia Albertina, 6
011 889020 FAX 011 8125688
WEB
6x3
dal 20/3/2011 al 27/3/2011
14-18

Segnalato da

Ufficio stampa Ohne Titel Lab




 
calendario eventi  :: 




20/3/2011

6x3

Accademia Albertina di Belle Arti, Torino

La mostra ripercorre gli anni di studio di sei allievi dell'Accademia Albertina, mettendone in evidenza le peculiarita' tecniche e stilistiche. Opere di Martina Carosso, Francesco Del Conte, Moisi Guga, Mattia Macchieraldo, Flavio Palasciano, Sara Vineis.


comunicato stampa

Artisti in mostra: Martina Carosso, Francesco Del Conte, Moisi Guga, Mattia Macchieraldo, Flavio Palasciano, Sara Vineis

La mostra presentata nelle sale della Scuola di Grafica dell’Accademia Albertina di Torino ripercorre gli anni di studio di sei allievi, mettendone in evidenza le peculiarità tecniche e stilistiche, ma senza rinunciare alla creazione di un discorso in cui gli interessi personali si mescolano ai portati di una formazione comune.

Il lavoro fotografico di Francesco Del Conte, in cui la banalità del quotidiano è elevata a una sorta di monumentalità, ha per protagonista il lento scorrere del tempo e la progressiva variazione di luci ed ombre sulla superficie di comuni utensili. Sara Vineis, di contro, agisce direttamente sulla materia, spingendo il rame al massimo grado di alterazione. Scienziata ed alchimista allo stesso tempo, sottoponendo le lastre di metallo all’azione di molteplici sostanze (aceto, zolfo, percloruro ferrico, olio...), l’autrice cerca di donare alla materia una nuova inaspettata vita. Una processualità simile si evidenzia anche nel lavoro di Martina Carosso, la quale, rielaborando in video le trasformazioni di Vineis, realizza un’installazione in cui un’inconsueta trasformazione generata da luce e movimento combina la corrosione del metallo all’evanescenza del telo di lino.

All’impossibilità di definizione cui spesso è costretto l’uomo si riferiscono le opere di altri due autori. Da un lato Mattia Macchieraldo, attraverso il lento e silenzioso emergere della luce dai suoi light-boxes, invita lo spettatore a una contemplazione dell’opera che si avvicina allo stato di meditazione; dall’altro Flavio Palasciano, contestando la ricerca ossessiva di precisione e chiarezza ottica cui tecnologia e design aspirano, costruisce un raffinato discorso fotografico sulla fisionomia del volto e sull’intrigante rapporto tra l’occhio e la mente.

Da ultimo Moisi Guga, che presenta una serie di acquerelli liberamente ispirati a “L’asino d’oro” di Apuleio, congiunge il tema della trasformazione, intesa nel senso di metamorfosi, a quello ottico della percezione, chiudendo il cerchio delle esperienze in una grafica al tempo stesso domestica e surreale.

Immagine: Mattia Macchieraldo

Inaugurazione 21 marzo 2011 alle ore 17

Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
via Accademia Albertina n. 6
Orario: 14.00 – 18.00
ingresso libero

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