Hidrogenia
dal 8/11/2002 al 5/12/2002
Segnalato da
8/11/2002
Hidrogenia
3g Arte Contemporanea, Udine
Gaetano Bodanza, Walter Bortolossi, Giuseppino De Cesco. La mostra vuole fare il punto sugli artisti contemporanei piu' rappresentativi che la provincia ha espresso in questi ultimi anni. Per l'occasione questi tre artisti cosi' diversi tra loro hanno trovato come provvisorio collante tematico l'elemento piu' comune in natura, l'idrogeno, da cui il titolo della mostra.
La Galleria 3g Arte Contemporanea, nella nuova sede di via Poscolle 71/3 a Udine, inaugura sabato 9 novembre alle ore 18.30 la mostra collettiva degli artisti Gaetano Bodanza, Walter Bortolossi, Beppino De Cesco, dal titolo ' Hydrogenia' .
La mostra vuole fare il punto sugli artisti contemporanei più rappresentativi che la nostra provincia ha espresso in questi ultimi anni. Per l' occasione questi tre artisti così diversi tra loro hanno trovato come provvisorio collante tematico l' elemento più comune in natura, l' idrogeno, da cui il titolo della mostra. L' idrogeno é inoltre al centro della vitale problematica dell' avvenire ecologico delle nostre società ed é prefigurato come una delle soluzioni praticabili all' interno del più attuale dibattito sulla riconversione energetica.
Gaetano Bodanza all' inizio degli anni 80 si era dedicato in particolar modo alla pittura (con tecniche diverse come spray, olio e smalti) e al disegno. Dopo aver sperimentato l' arte concettuale si era imposto con i suoi dipinti incentrati sugli indiani d' America. Negli anni 90 l' immaginario collettivo rappresenta il princiale orizzonte di manipolazione di Bodanza rivolto a una realtà sospesa nella perseverante sperimentazione di ingegneria genetica. Sculure iperboliche e paesaggi quali rielaborazioni di immagini fotografiche che denunciano così un mondo impraticabile. Ha esposto a Parigi, Stoccolma, New York, in fiere d' arte europee e in musei come la Galleria d' Arte Moderna di Udine e Bologna.
I dipinti enciclopedici di Walter Bortolossi, realizzati con l' ausilio del computer, proiettano la pittura verso la non riassumibile totalità del reale: grondano riferimenti al presente e al passato e miscelano ogni argomento possibile, negando la chiusura rassicurante nel recinto disciplinare dell' arte e parlando dell' instabile logica trasversale, che permea ciò che in apparenza é caos: la storicità delle conoscenze é vista come il dibattito interminabile di un sapere mai assestato che é fonte di disorientamento ma anche occasione di libertà e reinvenzione. Ha esposto in oltre centoquaranta mostre in tutta Italia e all' estero; sue opere sono visibili in permanenza presso il Teatro Giovanni Da Udine e alla Galleria d' Arte Moderna.
Nell'immagine: 'Robert de Niro - Martina colombari', Walter Botolossi, 2001.
Beppino De Cesco è stato fin dall' inizio sensibile alla poetica del concettuale e a quella poverista dopo aver frequentato a Torino, tra il 1970 e il 73, alcuni esponenti dell' Arte Povera, come Giuseppe Penone e Gilberto Zorio. Ed è proprio questo passaggio a caratterizzare il suo lavoro. Un passaggio che l' ha visto produrre oggetti, collages e installazioni inizialmente legate a poetiche come Dada, Surrealismo, Concettuale per poi giungere a opere in cui dimostra maggiore attenzione all' impatto visivo; in cui emerge la volontà di accreditare il gusto dello spiazzamento e della narrazione anche attraverso la cultura della forma e la sensorialità della superficie. Ha esposto in numerose mostre in Italia.
orario: da martedi a sabato 10.30/12.30-16.30/19.30
3g Arte Contemporanea
via Poscolle 71/3 - 33100 Udine
tel-fax 0432.26145