In mostra dieci opere eseguite con una tecnica che fonde la fotografia digitale con la pittura ad acrilico su tavola. La ricerca di Asakawa muove dall'auto come emblema delle contraddizioni del vivere contemporaneo.
a cura di Stefania Carrozzini
La ricerca di Masaki Asakawa muove dall'auto come emblema delle contraddizioni del vivere contemporaneo, elemento provocatorio da dove partire per inventare nuovi equilibri visivi. Egli decostruisce gli oggetti familiari della nostra vita urbana per poi creare giustapposizioni frammentarie e seriali sulla superficie con un pattern originale e dinamico. La costruzione dell'immagine si appropria di elementi tipici del design e questa prospettiva multipla gioca un ruolo decisivo sulla sua visione.
Il caos delle città nelle ore di punta è ancora motivo ispiratore del lavoro di Masaki, un caos che viene poi ordinato dall'accuratezza e dalla precisione della sua tecnica esecutiva. Le forme si agganciano le une alle altre fino a definire un'inedita struttura oggettuale che emerge come personificazione di un linguaggio accumulativo. L'oggetto, espresso nel suo prolungarsi con lo spazio e nel suo tendere all’infinito, è vissuto nella dimensione del divenire dinamico e impone all'artista di tradurre plasticamente la propria metamorfosi.
Relazioni spaziali e ritmiche scaturiscono dalla fantasia dell'artista che conduce lo spettatore a domandarsi quali saranno gli scenari urbani del futuro.
La mostra è composta da dieci opere eseguite con una personale tecnica che fonde la fotografia digitale con la pittura ad acrilico su tavola.
Masaki Asakawa è nato a Tokyo nel 1963. Ha lavorato come graphic designer per la Honda Motor LTD e per la Microsoft Corporation Japan. Dal 2002 è professore associato presso Yokohama College di Arte e design. Masaki Asakawa ha esposto recentemente le sue opere a New York City.
www.masakiasakawa.com.
Inaugurazione martedì 22 marzo ore 18,30
L’artista sarà presente all’inaugurazione
Associazione Culturale Renzo Cortina
Via Mac Mahon 14/7, Milano
Orari: 10.00-12.30 e 16.30-19.30, chiuso domenica e lunedì mattina.