Gli essenziali cromatismi, inchiostri e pigmenti naturali delle opere di Frare descrivono luoghi dall'ambigua definizione: una natura primordiale che allude a uno stato regressivo verso le viscere della materia e dell'essere stesso.
Lo Studio legale Hogan Lovells inaugura il 22 marzo 2011, alle ore 18:30, la mostra personale di Giancarla Frare presso la sede di Roma in Piazza Venezia 11. Con questo evento Hogan Lovells conferma, per il terzo anno consecutivo, il proprio impegno a sostenere l'arte e la cultura offrendo gli spazi dei propri uffici ad artisti e talenti italiani e internazionali.
Gli essenziali cromatismi, inchiostri e pigmenti naturali delle opere di Giancarla Frare descrivono luoghi dall'ambigua definizione: una natura primordiale che allude a uno stato regressivo verso le viscere della materia e dell'essere stesso o, d'altro canto, la definizione di confini più misurabili, di strutture prospettiche più certe in cui collocare tracce significanti, immagini spesso filtrate dalla storia dell'arte.
Ma nè gli orizzonti lontani di un paesaggio, nè la prossimità delle pareti di una stanza paiono confortare l'artista, sempre alla ricerca di ciò che resta della cancellazione della memoria e del tempo. Solo la pietra, o quello che resta di essa, dipinta o fotografata e innestata nel tessuto pittorico, può forse dire di una condizione assoluta.
Flaminio Gualdoni, nel testo in catalogo, scrive: "Fin dagli inizi, l'artista cerca di fermare nel foglio più che ciò che si vede, la situazione emotiva che intorno all'esperienza della visione si viene a costituire. La situazione psichica, la situazione emotiva che l'opera deve percepire, coagulare e poi far inverare nell'occhio dell'osservatore non è più quella esterna all'autore ma quella all'interno di sé. Una forma che assomiglia assai più, forse, alla scrittura che non alla pittura.
Giancarla Frare lavora prevalentemente sul bianco e sul nero come se il punto limite tra la pittura e la scrittura fosse un punto limite molto abbreviato. Credo che, nonostante una sua qualche arditezza, questo paragone serva comunque a farci intuire qual'è il punto chiave della ricerca espressiva di Frare. Cioè una sorta di scrittura, e quindi di diaristica e di sguardo all'interno che la diaristica presuppone, che passa attraverso, però, un continuo scambio con le immagini esterne. Cioè una scelta che da un lato è di forte introversione e interrogazione sul dentro di sè ma, contemporaneamente, continua disperatamente in qualche modo a chiedere al mondo esterno un gioco di specchiamenti che abbia ancora un senso."
Biografia
Di origine veneta, Giancarla Frare si è formata alle Accademie di Napoli, Urbino e Venezia.
Borsa di Studio, nel 1981, del Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro.
Tra le mostre personali più significative: 1983, Museo di Ca’ Pesaro, Venezia; 1987, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; 1990, Musei Civici di Corno, S. Francesco (mostra antologica a cura di Enrico Crispolti); 1997, Galleria Civica di Palazzo Crepadona, Belluno (mostra antologica a cura di Flaminio Gualdoni); 2002, Galleria Giulia, Roma; 2005, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno, Forum Austriaco di Cultura Roma, Musei Civici Monza, Galerie Libre Cours Bruxelles; 2006 Galerie im Traklhaus, Salzburg, Istituto Italiano di Cultura, Vienna, Leopold Franzens Universität, Innsbruck; 2007 Kro Art Gallery e Istituto Italiano di Cultura, Vienna; 2008 Galleria Civica di Palazzo Crepadona, Cubo di Mario Botta, Belluno; 2009 Musei Civici di Massa Marittima,Palazzo dell'Abbondanza, 2011 Museo Civico, Bassano del Grappa.
Tra le diffuse partecipazioni internazionali: Biennale di San Paolo del Brasile, Biennali Internazionali di Lubiana; Modern Art Museum, Portland, USA; Museo di Haifa, Israele, Triennali Internazionali del Cairo; Museo da Agua, Lisbona, Musei di Arte Contemporanea di Rabat, Tunisi e Akenaton Art Center, Il Cairo; The Nyavaran Foundation Teheran, Istituto Italiano di Cultura, New Delhi, Biennale Internazionale di Douro, Portugal, Jaffa Old Museum of Antiquities, Tel Aviv.
Le opere di Giancarla Frare sono presenti nelle collezioni permanenti di musei e fondazioni in Europa e America
Per visitarla si prega di contattare preventivamente la segreteria organizzativa
Hogan Lovells Studio Legale
Tel: 06 67 58 231; Fax: 06 67 58 23 23
email: rome.events@hoganlovells.com
Inaugurazione 22 Marzo 2011
Studio legale Hogan Lovells
piazza Venezia, 11 - Roma
ingresso gratuito, su appuntamento