Cristina Rizzo
Cinzia Delorenzi
Zachary Oberzan
Jonathan Capdevielle
Zachary Oberzan
Alessandra De Santis
La XIII edizione del Festival si sdoppia in due appuntamenti: il primo a Marzo e il secondo a Novembre. Per la prima parte sono protagonisti Cristina Rizzo, co-fondatrice del collettivo Kinkaleri, a cui Danae dedica una personale con tre progetti; Alessandro Bedosti; la Compagnia cinzia delorenzi; e due ospiti stranieri: il performer francese Jonathan Capdevielle e Zachary Oberzan con Remember? un lavoro che mescola finzione/fiction e realta'.
progetto a cura di Teatro delle Moire
direzione artistica Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani
È impossibile cercare di inquadrare la nuova edizione di Danae, il più longevo festival milanese dedicato alle arti performative, senza fare riferimento al difficile contesto finanziario in cui si trova una manifestazione che, malgrado la continuità e i successi, deve ogni volta inventarsi il supporto istituzionale e temperare i progetti sulle risorse di anno in anno sempre più ridotte. La progettualità (la fantasia) del Teatro delle Moire, curatore del festival, procede dunque di pari passo sul terreno organizzativo e su quello delle scelte artistiche tanto che su entrambi i fronti questa tredicesima edizione riserva sviluppi nuovi, quasi sorprendenti, come se le difficoltà ne avessero moltiplicato la forza propositiva.
C’è in questo una netta presa di posizione culturale, la convinzione che sia importante continuare a fare bene il proprio lavoro, senza farsi affossare dalla criticità della presente situazione, la consapevolezza di avere creato qualcosa di prezioso e inesistente. Convinzione e consapevolezza confortate dall’aspettativa da parte degli artisti che a Danae guardano come rara occasione, nel panorama italiano, di confrontarsi su una piattaforma di livello internazionale e dove esiste una possibilità di ascolto e dialogo. Queste considerazioni, unitamente alla fiducia e la stima che il pubblico continua a tributare al festival, ha spinto il Festival ad un importante passo strategico: DANAE RADDOPPIA.
Da tempo si voleva realizzare una Danae concentrata, in modo da offrire la possibilità di visionare più progetti in pochi giorni per coinvolgere un maggior numero di operatori italiani e soprattutto stranieri.
Oltre a ciò Danae Festival nel 2011 entrerà a far parte di Open Latitudes (http://www.latitudescontemporaines.com/fr/open-latitudes/le-projet.html), un progetto di rete europea alla quale partecipano una serie di realtà e festival europei, accomunati da un interesse per le nuove forme della scena contemporanea che faticano a farsi riconoscere nei circuiti abituali. L’evoluzione delle estetiche rinvia alla necessità di interrogarsi sulle modalità di produzione, di creazione e di accompagnamento di queste espressioni ibride: tale rete prevede quindi un impegno nel sostegno alle produzioni e alla circuitazione degli artisti proposti all’interno della rete stessa.
Il progetto Open Latitudes partirà nel mese di maggio 2011. Si è quindi pensato di realizzare un’edizione che si svilupperà in due momenti dell’anno: una settimana tra marzo e aprile, periodo di elezione del festival da sempre, e una settimana nel mese di novembre, intercettando l’avvio della rete.
La manifestazione si svolgerà quindi: dal 26 Marzo al 4 Aprile 2011 e dal 3 al 6 Novembre 2011.Gli spazi che saranno coinvolti sono: Teatro Out Off – Teatro Elfo Puccini – IED – LachesiLAB e, in apertura, le Colonne di San Lorenzo.
Il festival è realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Progetto Être della Fondazione Cariplo ed è patrocinato dalla Provincia di Milano e Regione Lombardia Cultura. È sostenuto dal Centre culturel français de Milan, dall’Institut Français e dall’Ambasciata di Francia in Italia e rientra nell’ambito del Festival France Danse. Riceve inoltre il sostegno dagli sponsor privati Franciacorta Outlet Village, Valdichiana Outlet Village, Il Gigante, Gallerie Villasanta e La Fontana.
LA SCENA CONTEMPORANEA ITALIANA
È da tempo che il Festival ha intrapreso un dialogo con Cristina Rizzo, co-fondatrice del collettivo Kinkaleri e una delle artiste più interessanti della danza contemporanea italiana, a cui questa edizione dedica una personale.
Della Rizzo ospiteremo tre progetti:
Dance N° 3 (martedì 29 marzo ore 21 - Teatro Out Off) è un esempio di come la performatività delle arti ricerchi un rinnovato approccio alle metodologie della creazione, che tiene conto del carattere aperto della cultura contemporanea. Qui la Rizzo, in collaborazione con la studiosa Lucia Amara, scrive una partitura coreografica composta da una costellazione di lemmi e immagini che tre differenti coreografi hanno tradotto in tre diverse scritture coreografiche e che la stessa Rizzo interpreta.
L’artista, inoltre, da alcuni anni coltiva la propria pratica di coreografa intrattenendo studi e riflessioni personali sulle espressioni del corpo che si attivano direttamente nella realtà del tessuto sociale.
Con EX/Porno (mercoledì 30 marzo ore 20 – IED Istituto Europeo di Design), il secondo dei progetti, il corpo della Rizzo diventa materiale vivo per l'organizzazione di una sorta di conferenza, un incontro dialogante, che ha come tema la condivisione di una personale immersione nella pornografia. Il tentativo è quello di ricostruire le vicissitudini ed esperienze di un outsider del genere e del mercato, autodidatta, coreografa e donna, verso la realizzazione di un fantomatico film porno dal titolo ‘Zulubabe’.
Invisible Piece (giovedì 31 marzo ore 21 – Teatro Out Off) nuovo progetto coreografico in prima nazionale dedicato alla creazione di un ‘solo’ che prende avvio da una personale ri-traduzione della variazione classica La morte del cigno danzata nel 1924 da Anna Pavlova. Mentre il pubblico si confronta con la versione originale in un monitor posto in proscenio, la Rizzo al centro della scena e di spalle al pubblico, crea un loop gestuale in cui tutti i movimenti e le espressioni dei ‘corpi’ improvvisamente tradiscono la partitura iniziale.
Assieme a Invisible Piece, nella stessa serata verrà presentato Quando vedremo un tuo ballo? di Alessandro Bedosti (giovedì 31 marzo – Teatro Out Off). Dopo molti anni di collaborazione con i maggiori coreografi della danza contemporanea italiana e straniera, tra cui la Societas Raffaello Sanzio, Claudia Castellucci, Monica Francia, Abbondanza-Bertoni, continuando sempre un proprio originale e rigoroso percorso di ricerca, Bedosti presenta per la prima volta “un suo ballo”, appunto. Una danza in cui egli si fa da parte, lascia spazio, sperimenta uno stato di resa del corpo, si esercita a non dimostrare, a non sapere nulla di sé.
MILANO: PROGETTO ARES E COPRODUZIONI
Ares è un progetto finalizzato alla residenza e alla produzione di compagnie emergenti del territorio della città di Milano alle quali vengono chiesti la produzione di uno spettacolo e di una performance urbana.
Per questa edizione Ares coinvolgerà la Compagnia cinzia delorenzi un universo multiforme e composito, con un nucleo attivo formato dalla direzione artistica della coreografa Cinzia Delorenzi e dagli interpreti Marta Lucchini, Eleonora Parrello, Matteo Bologna, artisti provenienti dalla danza, dal teatro e dalle arti performative, che aderiscono in maniera continuativa al progetto artistico.
Cinzia Delorenzi, che dal 1989 collabora con Giorgio Rossi, Raffaella Giordano e Roberto Castello è un’artista visionaria artefice, nelle scorse edizioni di Danae, di suggestive performance urbane e ricerche coreografiche. In particolare la Delorenzi ha avviato un interessante percorso di scambio intergenerazionale con persone anziane che danzano e che sfocerà nella performance urbana Take this waltz (sabato 26 marzo ore 16 - Colonne di San Lorenzo). Questo gruppo di ballerini, che l’artista ha incontrato presso l’Arci Corvetto, porta avanti da tempo la tradizione di un ballo molto particolare e che, con questa ultima generazione rischia di perdersi: il liscio ambrosiano. La Compagnia presenterà, inoltre, in prima assoluta lo spettacolo Tu sei una parte di me presso LachesiLAB (venerdì 1 e sabato 2 aprile ore 21, domenica 3 aprile ore 16), un’indagine visionaria sul presente, che si snoda per quadri generatori di emozioni, in cui il fantastico si unisce al reale.
L’AUTOBIOGRAFIA – GLI ARTISTI STRANIERI: JONATHAN CAPDEVIELLE, ZACHARY OBERZAN, STEVEN COHEN
Anche in questa edizione ci saranno dei ritorni, come il performer francese Jonathan Capdevielle (3 Aprile ore 21 – Teatro Out Off), che presenta un lavoro di cui è interprete e autore e, a novembre, il sudafricano Steven Cohen, che già aveva incantato la platea della scorsa edizione di Danae, per la sua prima volta in Italia. Continua quindi la ricognizione della scena contemporanea francese anche grazie all’attenzione e al sostegno che le Istituzioni di riferimento concedono al Festival. Con Cohen e Capdevielle, Danae si assicura due vere e proprie star su cui le riviste più sofisticate dedicate alla scena contemporanea (come Mouvement) o ad un pubblico giovane (Les Inrockuptibles) dedicano spesso grande attenzione.
E ancora una volta Danae si sporge oltre i confini dell’Europa ospitando per la prima volta in Italia il lavoro del newyorkese Zachary Oberzan (4 aprile ore 20 e ore 22 – Teatro Elfo/Puccini), che presenta un progetto ironico e commovente, imperdibile, definito dal direttore del KunstenFestivalDesArts, che l’ha prodotto nel 2010, migliore performance del festival.
Sorprendentemente i lavori degli artisti stranieri ospiti in questa edizione sono tutti orientati all’autobiografia, un comune denominatore non pensato a priori, né cercato. Questo parla sicuramente di una necessità, che si rintraccia anche negli artisti italiani, di domandarsi a che punto sono: della vita, della propria storia di creatori in questo presente così devastato. Tale necessità, se ha anche a che vedere con l’autoreferenzialità e col narcisismo, è sicuramente un bisogno di tematizzare tutto il processo della propria ricerca o definizione identitaria.
Jonathan Capedevielle - Francia
Di lui conosciamo i personaggi segreti e tragici di adolescenti tormentati o di assassini schizofrenici ai quali ha dato voce per Gisèle Vienne. Ora Capdevielle porta a Danae un lavoro di cui è autore e interprete, dal titolo malinconico, Adishatz/Adieu. Jonathan ancora adolescente, oltre a fare una serie di imitazioni, era solito imparare e cantare delle “hit”, principalmente quelle di Madonna. Di questa sua esperienza realizzò nel 2007 un recital per il Tanz im August a Berlino, costituito da un repertorio “Madonnesco" associandolo ad altre hits da discoteca ma anche ai canti tradizionali dei Pirenei zona dove l’autore è nato.
A partire da questo spunto autobiografico, l’artista lavora sulla scrittura di Adieu/Adishatz per creare il proprio autoritratto. Adishatz è imparentato con la forma documentario, con la confessione, e mette in evidenza l’itinerario di un ragazzo tra vita reale e vita fantasticata.
Zachary Oberzan – USA
Zachary Oberzan, che al KunstenFestivalDesArts ha sedotto il pubblico, è un artista che ha un tocco leggero e poetico nell’affondare la propria sonda nelle viscere dell’esistenza, utilizzando un personalissimo linguaggio tra video, performance e film. Your brother. Remember? è un lavoro che mescolando finzione/fiction e realtà, prende spunto da un dato autobiografico: durante l’infanzia nell'America rurale, Zachary e il fratello maggiore Gator si divertivano a riprodurre le sequenze di film di arti marziali con Jean-Claude Van Damme. Prese le distanze dalla famiglia, dopo vent’anni, Zac torna alla casa natale per ricreare quei film. Attraverso una lente ventennale di esperienze emotive e fisiche, le irresistibili sequenze aprono inevitabilmente delle domande sul destino (dei due fratelli). La vita di uno dei due fratelli è stata un successo mentre quella dell'altro un fallimento? Qual è l'una e quale l'altra? Quanto sono diverse queste vite? La storia sarebbe potuta andare diversamente? E che curiosi paralleli esistono con la vita di Van Damme, svoltasi nell'arco degli stessi vent'anni? Con Van Damme e il famoso medico legale Dr. Francis Gröss nel loro angolo, Zack e Gator scendono per un'ultima volta sul ring per un titolo il cui obiettivo è la redenzione. Commovente e giocoso, Your brother. Remember? getta reti lungo dolci anse, nella speranza di pescare pezzetti di fratello.
Zachary Oberzan è membro della compagnia originaria del Nature Theater of Oklahoma con sede a New York.
Programma
SABATO 26 MARZO | h 16 | COLONNE DI SAN LORENZO
COMPAGNIA CINZIA DELORENZI (IT, Milano)
TAKE THIS WALTZ – Progetto di scambio intergenerazionale |PRIMA ASSOLUTA|
MARTEDI’ 29 MARZO | h 21 | TEATRO OUT OFF
CRISTINA RIZZO (IT, Firenze)
DANCE N° 3
MERCOLEDI’ 30 MARZO |h 19 | IED Istituto Europeo di Design
CRISTINA RIZZO (IT/Firenze)
EX/PORNO – una perfomance conferenza
GIOVEDI’ 31 MARZO | h 21 | TEATRO OUT OFF
CRISTINA RIZZO (IT/Firenze)
INVISIBLE PIECE – CONTEMPLATION PIECE – INVOLVING PIECE – DEAD PIECE |PRIMA NAZIONALE |
A SEGUIRE
ALESSANDRO BEDOSTI (IT/Bologna)
QUANDO VEDREMO UN TUO BALLO?
VENERDI’ 1 E SABATO 2 APRILE _ h 21 | DOMENICA 3 APRILE _ h 16 | LACHESILAB
PROGETTO ARES
COMPAGNIA CINZIA DELORENZI (IT/Milano)
TU SEI UNA PARTE DI ME |PRIMA ASSOLUTA |
DOMENICA 3 APRILE | h 21 | TEATRO OUT OFF
JONATHAN CAPDEVIELLE (Francia)
ADISHATZ/ADIEU | PRIMA NAZIONALE |
LUNEDI’ 4 APRILE | h 20 e h 22 | TEATRO ELFO PUCCINI
ZACHARY OBERZAN (USA)
YOUR BROTHER. REMEMBER? |PRIMA NAZIONALE |
Sabato 26 marzo | h 16 | Colonne San Lorenzo
Progetto Ares
COMPAGNIA CINZIADELORENZI (IT/Milano)
TAKE THIS WALTZ – progetto di scambio intergenerazionale | PRIMA ASSOLUTA |
Compagnia: Compagnia cinziadelorenzi con i ballerini del Ballo Ambrosiano del Circolo Arci Corvetto
Produzione: Danae Festival – Progetto Ares
Durata: 90 minuti
Take This Waltz, perfomance urbana parte integrante del progetto di produzione e residenza Ares, nasce intorno al tema della danza e del ballo popolare come rito culturale, forma d’incontro, di condivisione e di memoria. La proposta della Compagnia cinziadelorenzi prende le mosse dall’incontro con la comunità danzante dell’Arci Corvetto, ultima depositaria della tradizione del ballo liscio ambrosiano, e vuole creare un dialogo tra diverse generazioni danzanti, uno scambio di gesti e di ritmi che parlino dell’uomo, delle sue età, del suo senso di appartenenza. Take This Waltz è una sala da ballo a cielo aperto con musica dal vivo, in cui gli anziani si esibiscono nel loro splendore e nella loro poesia, insegnando i propri passi ai più giovani che saranno disponibili a farsi coinvolgere dalla piazza.
Venerdì 1 e Sabato 2 aprile _ h 21 | Domenica 3 aprile _ h 16 | LachesiLAB
Progetto Ares
COMPAGNIA CINZIADELORENZI (IT/Milano)
TU SEI PARTE DI ME |PRIMA ASSOLUTA |
Ideazione e coreografia: Cinzia Delorenzi
Con: Matteo Bologna, Mattia Castelli, Cinzia Delorenzi, Marta Lucchini, Eleonora Parrello
Musiche originali: Alberto Boccardi
Costumi: Lucia Lapolla
Disegno luci: Stefano Panni
Produzione: Danae Festival – Progetto Ares Coproduzione: Sosta Palmizi
Durata: 40 minuti
Artefice nelle scorse edizioni di suggestive perfomance urbane e ricerche coreografiche, Cinzia Delorenzi prende parte al terzo anno del progetto di residenza Ares nell’inedita formazione di compagnia realizzando la fase finale di un percorso di ricerca. Un’indagine visionaria sul presente che si snoda per quadri generatori di emozioni, in cui il fantastico si unisce al reale. Prende forma un paesaggio di figure i mutazione, accomunate da una circostanza di precarietà in bilico tra sogno e realtà.
La compagnia cinziadelorenzi (2008) è un universo multiforme e composito, con un nucleo attivo formato dalla direzione artistica della coreografa Cinzia Delorenzi e dagli interpreti Marta Lucchini, Eleonora Parrello, Matteo Bologna, artisti provenienti dalla danza, dal teatro e dalle arti performative, che aderiscono in maniera continuativa al progetto artistico. Il lavoro della compagnia nasce da un percorso creativo e compositivo non concettuale a priori: la frequentazione del luogo di studio e prova si traduce in una forma di ascolto e di domanda aperta.
Martedì 29 marzo | h 21 | Teatro Out Off
CRISTINA RIZZO (IT/Firenze)
DANCE N° 3
Concept e interpretazione: Cristina Rizzo
Score: Cristina Rizzo e Lucia Amara
Coreografie: Eszter Salamon, Michele Di Stefano, Matteo Levaggi
Diegno luci: Roberto Cafaggini
Assistente di progetto: Caterina Frani
Direttore di produzione: Francesca Corona – PAV
Produzione: RPF/RED – reggio Emilia Danza e Romaeuropa Festival in collaborazione con Xing e Fabrik Potsdam/Tanzplan Potsdam: Artists in Residence
Durata: 70 minuti
Danae dedica una personale a Cristina Rizzo, una delle artiste più interessanti della danza contemporanea, presentando gli ultimi suoi tre progetti che danno conto di un percorso rigoroso, variegato e originalissimo. Dance n° 3 è un esempio di come la performatività delle arti ricerchi un rinnovato approccio alle metodologie della creazione che tiene conto del carattere aperto della cultura contemporanea. Qui la Rizzo, in collaborazione con la studiosa Lucia Amara, scrive una partitura coreografica che è partita da una pratica di pensiero sul corpo e sulle sue stratificazioni di cui il gesto non è che l’evento finale. La partitura coreografica è composta come una combinatoria di parole che si dispongono a ‘elenco’ o si incrociano per associazioni trasversali. Questo universo aperto e problematico è divenuto oggetto di transito per tre coreografi - Eszter Salamon, Michele Di Stefano, Matteo Levaggi – che lo hanno tradotto in tre soli interpretati dalla stessa Rizzo. Ognuno di loro ha trovato una chiave di accesso per entrare nell’universo soggettivo della partitura. C’è qualcosa di quel gesto nell’essere in scena di Cristina Rizzo, abitata da tre scritture coreografiche molto diverse tra di loro. Come uno stato di smisurata indicibilità tra passare, mostrare ed essere.
Mercoledì 30 marzo | h 20 | IED Istituto Europeo di Design
CRISTINA RIZZO (IT/Firenze)
EX/PORNO – una perfomance conferenza
Concept e perfomance: Cristina Rizzo
Produzione: CAB008 in collaborazione con Festival Transito 2010, EX3 Centro per l’Arte Conteporanea di Firenze
DIRETTA STREAMING SU studio28.tv
Durata: 70 minuti
Con EX/porno il corpo della Rizzo diventa materiale vivo per l’organizzazione di una sorta di conferenza, un incontro dialogante, che ha come tema la condivisione di una personale immersione nella pornografia, un’introspezione critica a voce aperta sulle teorie, le immagini, le economie che attualizzano la nostra identità primaria, la nostra animalità grezza e grossolana. Il tentativo è quello di ricostruire le vicissitudini ed esperienze di un outsider del genere e del mercato, autodidatta, coreografa e donna, verso la realizzazione di un fantomatico film porno dal titolo Zulubabe.
Giovedì 31 marzo | h 21 | Teatro Out Off
CRISTINA RIZZO (IT/Firenze)
INVISIBLE PIECE |PRIMA NAZIONALE |
CONTEPLATION PIECE
INVOLVING PIECE
DEAD PIECE
Concept, coreografia, interpretazione: Cristina Rizzo
Consulente storico: Stefano Tomassini
Ambient sound: Cristina Rizzo
Testo: Cristina Rizzo da Iggy Pop and The Stogges, Led Zeppelin, Pulp Fiction/Tarantino, Marten Spanberg, Louise Bourgeoise, Kurt Cobain, Lady Gaga, Alphaville/Godard e molti altri
Elaborazione video: Gianluca Mattei e Cristina Rizzo
Produzione: CAB008 in collaborazione con Castello in Movimento, Festival Short Theatre 2010, Teatro Studio di Scandicci.
Durata: 40 minuti
Nuovo progetto coreografico dedicato alla creazione di un solo che prende avvio da una personale ri-traduzione della variazione classica La Morte del Cigno nella versione originale del 1924 danzata da Anna Pavlova.
Mentre il pubblico si confronta con la visione originale della Pavlova, proiettata su un monitor posto sul proscenio, la coreografa/interprete al centro della scena e di spalle al pubblico, attraverso una traduzione simultanea dell’antica versione, attualizza un loop gestuale, un landscape espressivo infinito e precario, in cui tutti i movimenti e le espressioni dei “corpi” improvvisamente tradiscono la partitura iniziale per diventare ambigui e fuori controllo, come per evidenziare la fragilità dei diversi piani interpretativi: finzione/sentimento, reale/irreale, mimetismo/apparizione.
Invisible Piece è una coreografia di allucinazione e profezia a generare un ‘teatro d’intrattenimento’ in perpetuo delirio, nell’azzardo e nel desiderio di spostare i confini del proprium espressivo.
Danzatrice, performer, coreografa, Cristina Rizzo vive e lavora a Firenze.
Una delle figure di punta della ricerca coreografica italiana, inizia il suo percorso a New York agli inizi degli anni Novanta. Diplomatasi presso la Martha Graham School of Contemporary Dance in tecnica e composizione, sviluppa i propri studi avvicinandosi a tecniche post-modern presso il Cunningham Studio, la Trisha Brown Dance Company, il Mouvement Research e approfondendo inoltre il metodo Pilates e le tecniche Yoga.
In Italia dal 1994 collabora con alcune tra le più importanti realtà artistiche della ricerca italiana, tra cui il Teatro Valdoca, Roberto Castello, il progetto Stoa di Claudia Castellucci, la compagnia MK, la compagnia Virgilio Sieni e recentemente i Santasangre. Dal 2007 è coreografa ospite per la compagnia italiana di Balletto Junior BDT per il quale crea alcune coreografie tra cui La Sagra della Primavera prodotta da Reggio Emilia Danza e vincitrice del Premio ApuliArteDanza come miglior creazione coreografica del 2009.
Attualmente ha intrapreso un percorso autonomo di produzione e di sperimentazione.
Giovedì 31 marzo | h 21 | Teatro Out Off
ALESSANDRO BEDOSTI (IT/Bologna)
QUANDO VEDREMO UN TUO BALLO?
Coreografia e perfomance: Alessandro Bedosti con l’aiuto di: Alice Marzocchi
Con il sostegno di: Associazione Cantharide
Durata: 20 minuti
“Si tratta di un breve ritratto incompiuto attraverso il quale desidero sperimentare uno stato del corpo come di resa, di abbandono. Mi esercito a non di-mostrare, a non sapere nulla di me. Mi faccio da parte. Attendo, in silenzio.”
Alessandro Bedosti
Proporre il lavoro della Rizzo assieme a quello di Alessandro Bedosti è stata una scelta naturale, perché egli è un ricercatore instancabile e rigoroso. Attore e danzatore, dopo molti anni di studio e collaborazione con i maggiori coreografi della scena contemporanea, tra cui Abbondanza-Bertoni Monica Francia, Socìetas Raffaello Sanzio, Bedosti presenta un suo “ballo” di cui è creatore e interprete. Si tratta di un lavoro breve e scarno, in cui il buio tenace e persistente dello spazio e il silenzio prolungato e teso, chiedono allo spettatore un abbandono e uno slancio totali, capaci di accogliere la visione liquida e oscura di questo corpo mitico.
Alessandro Bedosti è nato a Bologna nel 1972. Si è diplomato alla Scuola di Teatro Colli e ha iniziato a 21 anni lo studio della danza impegnandosi nella tecnica classica e frequentando diversi seminari di danza contemporanea e teatro danza. Ha lavorato alcuni anni nella compagnia di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni (Studio per uno spettacolo da camera - 1996, Mozart Hotel - 1997, Woyzeck- 1998) e in seguito nella compagnia di Monica Francia a Ravenna (Ritratti - 1999, Cerimonia - 2001, Un cuore così bianco. Primo studio - 2002). Nel 2003 ha partecipato al sesto episodio del progetto Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio e successivamente all'azione teatrale III Crescita BR.#04.1 - P.#06.2 - Cesena 2004. Ha avuto qualche breve esperienza all'estero collaborando con la compagnia italo-belga Giolisu (Cani rabbiosi - 2002), con la compagnia francese Abyla (Zeste - 2006) e attualmente è impegnato nello spettacolo Ladies first della compagnia berlinese Matanicola (2007). Dal 2006 collabora con la coreografa Paola Bianchi e partecipa agli spettacoli Corpus Hominis (ottobre 2006) e Come conigli (luglio 2007).
Domenica 3 aprile | h 21 | Teatro Out Off
JONATHAN CAPDEVIELLE (FRANCIA)
ADISHATZ/ADIEU (2011) | PRIMA NAZIONALE |
Di e con: Jonathan Capdevielle
Luci: Patrick Riou
Regia generale e sonora: Christophe Le Bris con la partecipazione di: ECUME, Ensemble Corale Universitario di Montpellier
Coproduzione: Centre Choréographique National de Montpellier Languedoc Roussillon, Centre Choréographique National di Franche-Comté a Belfort nell’ambito dell’accueil-studio (FR) e BIT Teatergarasjen, Bergen (NO). Col sostegno di: Centre National de la Danse per la messa a disposizione degli studi
Durata: 50 minuti
Spettacolo in francese sottotitolato
Dopo i personaggi segreti e tragici di adolescenti tormentati ai quali ha dato voce per Gisèle Vienne, Capdevielle torna a Danae come autore. Ancora adolescente, l’artista francese era solito fare imitazioni e cantare delle “hit”, soprattutto quelle di Madonna. Da questa sua esperienza realizzò nel 2007 un recital costituito da un repertorio “Madonnesco” e da canti tradizionali dei Pirenei, zona in cui egli è nato. A partire da questo spunto autobiografico, Jonathan crea il proprio toccante autoritratto, intimo e malinconico, tra canzoni pop cantate a cappella, travestimenti e conversazioni telefoniche con i propri familiari.
Le canzoni sono il filo conduttore dello spettacolo e raccontano il modo di esprimersi di questo ragazzo. All’inizio intervengono come una struttura musicale e ritmica ma col passare del tempo, riveleranno le sue ossessioni, le sue emozioni e una certa nostalgia.
Jonathan Capdevielle è nato a Tarbes nel 976 e vive a Parigi. Dopo aver studiato teatro frequenta l’École supérieure Nationale des arts de la marionette. Collabora e interpreta tutti gli spettacoli di Gisèle Vienne, tra i quali: I Apologize, Une belle enfant blonde, Jerk, Eternelle idole e This is how you will disappear (2010).
Nel 2007 crea la perfomace-tour di canto Jonathan Covering per il Festival Tanz im August di Berlino, punto di partenza di Adishtz/Adieu. Nel 2010 inoltre ha interpretato Marseille massacre, pièce radiofonica di Yves-Noël Genod e Nathalie Quintane.
Lunedì 4 aprile | h 20 e h 22 | Teatro Elfo Puccini
ZACHARY OBERZAN (USA)
YOUR BROTHER. REMEMBER? | PRIMA NAZIONALE |
Ideato, diretto, montato e interpretato da: Zachary Oberzan
Con: Gator Oberzan in video
Testi di: Zachary e Gator Oberzan
Luci, audio, video: Thomas Barcal
Assistente alla regia e organizzazione tournée: Nicole Schuchardt
Una coproduzione di: KunstenFestivalDesArts 2010, Noorderzon Perfoming Arts Festival/Grand Teather Groningen e brut Wien
Durata: 65 minuti
Spettacolo in inglese sottotitolato
Per la prima volta in Italia, Zachary Oberzan, che al KunstenFestivalDesArts ha sedotto il pubblico, è un artista che utilizza il linguaggio video creando perfomance e film. Your brother. Remember? È un lavoro che mescola finzione/fiction e realtà, prendendo spunto da un dato autobiografico: durante l’infanzia nell’America rurale, Zachary e il fratello maggiore Gator si divertivano a riprodurre le sequenze di film di arti marziali con Jean-Claude Van Damme. Prese le distanze dalla famiglia, dopo vent’anni, Zac torna alla casa natale per ricreare quei film. Attraverso una lente ventennale di esperienze emotive e fisiche, le irresistibili sequenze aprono inevitabilmente delle domande sul destino dei due fratelli. Toccante e giocoso, Your brother. Remember? getta reti lungo dolci anse, nella speranza di pescare pezzetti del fratello.
Zachary Oberzan (1974) fa parte del Nature Theater of Oklahoma. Con questo collettivo newyorkese ha creato e rappresentato spettacoli tra i quali Rambo Solo (2009) che ha circuito sia negli Usa che in Europa. Nel 2009 realizza il film Flooding with Love for Kids, una adattamento della storia di Rambo che interpreta lui stesso. Il film è stato presentato in diversi festival sia americani che europei. Nel frattempo Zachary ha registrato due album come musicista. Dal 2010 collabora con la compagnia di teatro olandese Kassys.
Ufficio stampa: Renata Viola | +39 348 5532502 | renata.viola@fastwebnet.it
INFO E PRENOTAZIONI
+39 345 3585033 | +39 02 8358581
info@teatrodellemoire.it
Prenotazione consigliata / Booking advised
I LUOGHI
COLONNE SAN LORENZO [Tram 2,3,14 – bus 94]
TEATRO OUT OFF – via Mac Mahon, 16 [Tram 12,14]
IED – Istituto Europeo di Design – via Pompeo Leoni, 3 [Tram 24,9 – bus 90/91, 79]
LachesiLAB – via Porpora, 43/47 - [MM1 – MM2 Loreto]
TEATRO ELFO PUCCINI – Corso Buenos Aires, 33 [MM1 Lima – Tram 33, 5 – bus 60,81]
BIGLIETTI/TICKETS
Take this Waltz evento gratuito/free event
Dance n°3, Ex/porno, Invisible piece + Quando vedremo un tuo ballo? e Tu sei una parte di me
Intero/Full price 13 €; Ridotto/ Concessions 10 €
Adishatz/Adieu e Your brother. Remember?
Intero/Full price 15 €; Ridotto/Concessions 13 €
Riduzioni valide per/Concessions available for under 26/over 60/Amici di Danae
Danae card XL 55 € (6 spettacoli/ 6 shows)
Danae card 30 € (3 spettacoli, di cui al massimo uno a 15€ /3 shows including max one at 15€ )
Le card daranno diritto a riduzioni per gli spettacoli della seconda parte di Danae Festival a novembre
Danae Cards will entitle you to concessions for the shows featured in the second part of DANAE FESTIVAL in November.