L'osservazione e il ricordo. Nelle sue tele il ricordo dei luoghi cari e degli interni quotidiani della sua infanzia: la campagna veneta, nella sua genuinita', le opulente nature morte - che ricordano quelle seicentesche - accanto a quelle povere e dimesse, quasi rievocazione delle scene della settecentesca pittura lombarda della realta'.
Domenica 10 novembre, alle ore 16.30, la galleria aRtelier di Milano presenta L'osservazione e il ricordo, personale del pittore Oreste Piccoli.
La sua lunga carriera artistica si è ispirata a due grandi maestri italiani dell'Ottocento: Fattori e Palizzi.
Nelle sue tele il ricordo dei luoghi cari e degli interni quotidiani della sua infanzia: la campagna veneta, nella sua genuinità , le opulente nature morte - che ricordano quelle seicentesche - accanto a quelle povere e dimesse, quasi rievocazione delle scene della settecentesca pittura lombarda della realtà .
Un animo gentile che sorride sempre, un filo di gioia anche quando interpreta la foschia uggiosa di una giornata autunnale della Lombardia: la liricità liberatrice non elimina ma conserva la presenza dell'innato spirito poetico che rallegra il pittore... (Giuseppe Martucci)
Il ricordo, lui solo, ha accesso ai quadri di Piccoli.
Questo artista non gioca a fluire e rifluire su se stesso, nella luce, nelle atmosfere, nei colori; rimane solido, fermo, si volge a guardare nel passato tutte le forme di vita, gli stili e i colori ancorati alle terre e alla campagna...In lui la terra, calda e umida è intimamente legata al fuoco. E il fuoco è legato all'alito vitale dei personaggi che popolano i suoi quadri. Momenti di vita quotidiana, scandita da gesti antichi e semplici, orme e segni del tempo che trascorre, leggero ma impetuoso, sull'esistenza di noi tutti. (Cristina Cenedella)
Inaugurazione 10 novembre 2002, ore 16.30
martedì - sabato ore 14.00-20.00
Artelier
via P. Frisi, 12
Milano