Per Nabarra-Piomelli il paesaggio diventa un pretesto per raccontare i segreti, le mutazioni, le ossessioni che possono cambiare il destino di una vita. Per Tazzari il paesaggio diventa invece una passeggiata nella sua riviera romagnola nel periodo delle altre stagioni.
Se è vero quello che Luigi Ghirri diceva ”per fare fotografia non serve andare lontano, basta una passeggiata intorno alla propria casa”, è anche vero che andare lontano può voler dire farsi portare dal paesaggio in un altro viaggio visivo come un dialogo per immagini che racconta storie senza rivelarne i dettagli.
Per Amandine Nabarra-Piomelli il paesaggio diventa un pretesto per raccontare i segreti, le mutazioni, le ossessioni che possono cambiare il destino di una vita. Le fotografie in mostra sono state scattate in Cambogia, Malesia e Singapore e raccontano la storia vera della Signora T. che il giorno del suo matrimonio apprende che la donna lei credeva sua madre era in realtà sua zia e scopre il segreto dell’identità dei suoi genitori. Questa rivelazione scioccante cambierà il suo destino e la porterà a girare il mondo per ritrovare suo padre.
Queste immagini, in apparenza delicate, sognanti a volte quasi evanescenti, offuscano il confine fra la pittura e la fotografia (complice la curatissima stampa su carta giapponese Gampi), rispecchiano la complessità delle intenzioni dell’artista e definiscono il suo mondo inerente, la sua personalissima visione ed interpretazione di quello che risiede davanti all’obiettivo.
Per Luigi Tazzari il paesaggio diventa invece una passeggiata nella sua riviera romagnola nel periodo delle altre stagioni, quelle lontane dalle folle, dai tipici rumori dei soggiorni balneari. Attraverso una nuova lettura di questo paesaggio, accompagnata da un rigore geometrico e da accostamenti equilibrati di forme e colori, si “sente” il silenzio quasi irreale di un ambiente desertificato e straniante, dove la natura sembra volersi riappropriare dello spazio. Tazzari ci dimostra come esplorando luoghi già conosciuti con un approccio e una percezione diverse, gli stessi luoghi possano indurre a nuove riflessioni e/o trasmettere altre suggestioni ed emozioni.
Amandine Nabarra-Piomelli e Luigi Tazzari catturano il momento del passaggio dalla realtà alla loro personale intuizione e percezione di quello che si presenta ai loro occhi, suggeriscono altri pensieri, sollecitano suggestioni e ci inducono a rallentare e decifrare il paesaggio rivelando nuovi mondi, siano essi conosciuti o appena scoperti.
SCHEDA TECNICA:
Amandine Nabarra-Piomelli: Stampa a getto d’inchiostro su carta giapponese Gampi
Misure 95 cm x 70 cm
Ed. di 6
Luigi Tazzari: Stampa Cromogenica (Lambda) montate su alluminio
Misure 70 cm x 100 cm
Ed. di 5
Biografie
Amandine Nabarra-Piomelli
Nata a Bordeaux, Francia, vive e lavora tra Parigi, Los Angeles e l’ Italia. Cresce in una famiglia dove il padre, fotografo tiene sempre un ingranditore installato in un armadio che viene trasformato in una camera oscura all’occorrenza.. Nel 1995 si trasferisce da Parigi alla California, dove si trova immersa nel mondo dell'arte della West Coast che trasforma il suo modo di fare arte. Inizia la sua sperimentazione sulla stampa dove utilizza vari supporti tipo carte giapponesi preparate a mano con albume o gesso che creano una superficie quasi tattile somigliante alla pelle umana. Ha esposto ampiamente in mostre collettive e personali nel corso degli ultimi dieci anni. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private americane ed europee, come la New-York Public Library, la University of California-Los Angeles Special Collections.
Luigi Tazzari
Nato a Ravenna nel 1957.
All’età di tredici anni inizia a fotografare con una macchina di fabbricazione sovietica regalatagli dal fratello Paolo, passione che poi diventerà la sua professione, decisione questa presa durante gli anni dell’Università (Facoltà di Medicina Veterinaria). Collabora con le più prestigiose riviste italiane. Le sue foto vengono diffuse dall’Agenzia Grazia Neri in Italia e dall’Agenzia Gamma di Parigi. Da alcuni anni si dedica alla produzione e realizzazione di progetti finalizzati a mostre e libri fotografici: “I primi minuti della mia vita” (The first 5 minutes of my life), 2004; “Un’estate al mare” (Summer by the sea), 2005; “Lat.44°29’Nord Long.12°17’Est” (Lat.44°29’North Long.12°17’East), 2006; “Visual Echoes”, 2007.
Inaugurazione giovedì 31 marzo 2011 18.30-19.30
VisionQuesT gallery
piazza Invrea, 4 r - Genova
Apertura al pubblico dal mercoledì al sabato 15.30-19.30