Galleria Tornabuoni Arte
Firenze
Borgo San Jacopo, 53r
055 284720
WEB
Mara Bartoli
dal 1/4/2011 al 15/4/2011
9-13, 15.30-19.30

Segnalato da

Sonia Zampini



approfondimenti

Mara Bartoli
Sonia Zampini



 
calendario eventi  :: 




1/4/2011

Mara Bartoli

Galleria Tornabuoni Arte, Firenze

L'espressione del colore. In mostra opere pittoriche che dialogano con una natura che e' costantemente altro da cio' che appare, attraverso un colore che struttura l'immagine ma soprattutto la vista che in essa si compie.


comunicato stampa

L'espressione del colore L'osservazione del reale è espressione mutevole, esso costantemente si manifesta per la sua attitudine a mostrare la propria identità come un riflesso del sentire dello sguardo astante. Ogni sentore del nostro animo identifica e riconosce ciò che gli è proprio, ciò che meglio si affina alla sua natura. Le opere di Mara Bartoli dialogano, allora, con una natura che è costantemente altro da ciò che appare, è il luogo esterno in cui il nostro sentire rivendica l'urgenza di definirsi. I cieli, i mari, la natura intera manifesta il suo prodigio di essere tale e di accogliere i nostri echi, come cassa di risonanza interiore, per questo il colore trascende la sua abituale apparenza per definirsi come il luogo che prolunga quella visione che travalica verso l' esterno la propria dimensione interiore.

Allora l'intera cromia delle cose perde la sua normale definizione, la sua consueta attribuzione, i suoi limiti formali e dappertutto ogni oggetto, ogni natura esprime il valore cromatico che intimamente la costituisce, il maniera libera, come espressione colta nel dilagare del suo fluire. La tecnica pittorica di Mara sa rendere evidente questa teoria nel momento in cui le opere si muovono costantemente in bilico tra una realtà osservata e riprodotta in quanto tale e la veemenza di una realtà, altresì, sentita e percepita che sovrasta la prima. Tracce originarie permangono alla vista, al gesto che nega alle forme di affiorare per affermarne, in questo modo, la consistenza emotiva. Continuamente la vita irrompe in ogni osservare dell'artista mentre l'animosità del reale non teme di esprimersi.

L'opera è per Mara Bartoli il luogo dove costantemente la definizione pittorica si conforma non alla vista ma alla percezione della stessa, le immagini sono riflessi di ciò che ha visto e non ha dimenticato, perché luogo di altre rivelazioni. La natura allora è costantemente rigenerata perché Mara nei suoi lavori continua ad interrogarla fino a quando non appare altro rispetto a ciò che si vede. Il suo continuo intervento permette all'opera di mostrarsi completamente, di lasciare ogni sembianza ed essere totalmente affine allo sguardo che la ritrae.

Il colore acquista, dunque, una potenza straordinaria, struttura l'immagine ma soprattutto la vista che in essa si compie. In particolare i lavori su juta possono definirsi come una sintesi di quel processo conoscitivo, più vasto e strutturato, proprio dei lavori su tela.

Su di un materiale che rispetto a molti altri meglio si lega ad una condizione umana e dunque ad una istanza di vita, così come la juta, Mara vi depone le ragioni del colore. La natura non è qui evocata per poi essere rivissuta, come nelle tele, ma, al contrario, è prelevata nei suoi dettagli cromatici, nelle sue espressioni nascoste ed appare frammento assoluto di un dire che si compie nel spazio minimo del suo apparire. E al nostro sguardo è dato, in quel momento, di ascoltarne l'espressione.
- Sonia Zampini

Mara Bartoli nasce nel 1936 a Catania dove ha conseguito il diploma presso l’Istituto d’Arte. La sua attività artistica è accompagnata anche da quella didattica, inizia, infatti, sin da subito ad insegnare in diverse scuole come professoressa di Disegno e, poi, docente all’Università Uni3 di Catania. Attraverso la sperimentazione di diversi stili pittorici, Mara ha costruito un linguaggio che si basa sulla forza comunicativa del colore. Nelle sue prime tele il nero della lava del paesaggio etneo, ad esempio, domina l’impianto cromatico delle opere per poi lasciare esplodere una gamma vasta di colori accesi e violenti. Successivamente, nei lavori più recenti, il bianco si sostituisce quasi del tutto al nero, l’impianto diventa più astratto, sorretto da poderose spatolate. Gli equilibri compositivi appaiono più dinamici e proiettati verso una nuova vitalità espressiva, avvolta da una costante luce rassicurante.
In questa fase matura della pittura di Mara Bartoli appaiono anche materiali nuovi usati come supporto come, ad esempio, la juta, a testimonianza della continua evoluzione del suo percorso artistico.
Anche la sua attività espositiva è costante, l’artista ha, infatti, allestito numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, come, ad esempio, a New York e Ginevra.
Attualmente Mara Bartoli vive e lavora ad Acicastello.

Inaugurazione sabato 2 aprile ore 18

Galleria Tornabuoni Arte (nuova sede)
Borgo San Jacopo 53r - Firenze
orario mostra: tutti i giorni (escluso la domenica) dalle ore 9.30-13 e dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero

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