In mostra documenti ed opere d'arte che ripercorrono la vicenda umana e storica della casata
La mostra, organizzata nell'ambito della rassegna dedicata al Seicento in Valdarno, illustra la vicenda umana e politica della famiglia Concini, che nella cittadina valdarnese ebbe la propria residenza. Grazie alle ricchezze acculate a seguito dell'ascesa di Bartolomeo (1507-1578), per un trentennio plenipotenziario di Cosimo I, i Concini poterono rendere onore a Terranuova con importanti opere d'arte. Giovanni Battista commissiono' due tavole a Gregorio Pagani: una Crocefissione per la chiesa di S. Bartolomeo al Pozzo e una Madonna in trono con il Bambino e i santi Michele Arcangelo e Benedetto dipinta per S. Michele delle Ville (in mostra). L'Annunciazione dipinta da Francesco Curradi nel 1616 (in mostra) fu commissionata da Bartolomeo, fratello di Concino, mentre uno straordinario parato tessile (in mostra) ricorda il matrimonio tra Camilla, figlia di Bartolomeo, e Cosimo di Francesco de' Medici. Di un altro matrimonio in famiglia, quello tra Leonora Concini e Bindaccio Ricasoli, sono testimonianza la tela della Santissima Trinita' nella Pieve di Terranuova. La tela con l'Annunciazione, proveniente dalla frazione di Traiana (in mostra), recentemente attribuita a Giovanni Martinelli, fu invece l'illustre commessa della famiglia fiorentina dei Pecori, che nella frazione di Traiana aveva documentati possessi. Attraverso le opere d'arte che I Concini hanno lasciato a Terranova, e' possibile ripercorrere l'eccezionale vicenda umana e storica della casata (in mostra documenti relativi alla vicenda terranuovese della famiglia). Inaugurazione sabato 2 aprile ore 16,30.