La sostanza del vuoto. ''La sua opera sfida la vertigine dell'immateriale e lascia pensare a una nuova dimensione mentale'' (Carmelita Brunetti).
“Il fluire della linea, ritmata da libere variazioni e giustificata da una perfetta stabilità, assume un particolare peso meditativo, lo spazio flessibile aperto all’eternità, in un continuo scambio tra metallo e vuoto. La sua opera sfida la vertigine dell'immateriale e lascia pensare a una nuova dimensione mentale attraverso la penetrazione della luce nelle linee di metallo (alluminio, ottone, acciaio) che s’incontrano in un gioco astratto e creano forme di riflusso cubista, irregolari e intriganti: un modo per sfidare la barriera dell'invisibile”. (Carmelita Brunetti)
Rovesciato il tradizionale culto occidentale per la struttura piena, le forme cave e svuotate si pongono in alternanza dialettica con la materia spessa e dura del metallo, creando pause, evocando silenzi, aprendo varchi di mondi soprasensibili, celebrando il primato della leggerezza e di ciò che, pur non essendo tangibile, fa parte integrante della realtà dello spirito umano”. (Bruna Condoleo)
inaugurazione 7 aprile ore 18.30
Galleria Le Opere (nuova sede)
via di Monte Giordano, 27 - Roma
Dal mercoledì al sabato ore 16.30 - 20.00
Ingresso libero