Close up. Il fotografo riesce ad immortalare i protagonisti dello spettacolo, oltrepassando quella sottile linea immaginaria che divide lo spettatore dall'azione del palcoscenico.
“Vedere gli altri, quelli che abbiamo o non abbiamo incontrato, ricostruire l’intreccio dei percorsi reali e possibili, è questo che la foto ci consente, aiutandoci a ritrovare ciò di cui non c’eravamo, forse, mai accorti. È nella posa che abbiamo assunto o che ci hanno intimato di assumere che intravediamo qualcosa di cui eravamo all’oscuro. Una foto non appartiene più a chi l’ha fatta, né al soggetto che essa rappresenta, appartiene a chi la osserva, a chi sa cogliere il privilegio di uno sguardo.”
A. D’elia, “Nello specchio dell’arte”
Trenta ritratti, trenta artisti, trenta istanti di pura espressione creativa. La fotografia di Luca Carlino è uno studio “epidermico”: ogni gesto, ogni impercettibile movimento, diviene oggetto di un’indagine minuziosa ed emotiva. La scelta di affidare al primo piano questa analisi è il punto di partenza per scovare, nella performance live, l’essenza dell’atto creativo, della posa da scena, della libertà artistica.
Le prospettive ardite di alcuni scatti sottolineano lo sguardo privilegiato del fotografo che riesce ad immortalare i protagonisti dello spettacolo, oltrepassando quella sottile linea immaginaria che divide lo spettatore dall’azione del palcoscenico.
Luca Carlino
lucacarlino76@gmail.com
www.flickr.com/lukeinthesky
www.shiverwebzine.com
Classe 1976. Ha coniugato la passione per la musica dal vivo alle sperimentazioni dell’obiettivo fotografico.
Da giugno 2010 collabora con la webzine Shiver dove ha pubblicato numerosi set dedicati alla scena indipendente italiana, si ricordano tra gli altri: Afterhours, Marta sui Tubi, Moltheni, Paolo Benvegnù, Il Teatro degli Orrori, Zen Circus, Dente, Carmen Consoli.
Ha esposto i suoi lavori in varie collettive fotografiche e nella doppia personale Antiphase.
Vernissage Lunedì 11 aprile ore 19.00
Blurry
Via di San Crisogono, n.33/35 (Trastevere) 00153 Roma
Da lunedì 11 aprile a sabato 16 aprile 17.00 – 23.00
Ingresso libero