Salone degli Archi - Santa Maria Incoronata
Milano
corso Garibaldi, 116

Nientedimeno / Nothing Less
dal 6/4/2011 al 21/4/2011
Tutti i giorni 12-20. Dal 13 al 17 aprile chiusura straordinaria alle 22
347 1200420

Segnalato da

Erica Prous Studio




 
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6/4/2011

Nientedimeno / Nothing Less

Salone degli Archi - Santa Maria Incoronata, Milano

La forza del design femminile. La mostra presenta oltre cento oggetti quasi totalmente fuori produzione realizzati dal 1945 al 2000, scelti tra i lavori di designer italiane o da tempo residenti in Italia, alcune note e altre ingiustamente dimenticate.


comunicato stampa

mostra a cura di Anty Pansera
con la collaborazione di Mariateresa Chirico

La mostra, curata da Anty Pansera con la collaborazione di Mariateresa Chirico, presenta oltre cento oggetti quasi totalmente fuori produzione realizzati dal 1945 al 2000 messi a disposizione dai galleristi Daniele Lorenzon (Paloma) e Alessandro Padoan (Fragile) scelti con cura tra i lavori di designer italiane o da tempo residenti nel nostro Paese, alcune note e già a buon diritto entrate a far parte della storia della cultura del progetto, altre ingiustamente dimenticate, tra cui: Luisa Aiani Parisi, Antonia Astori De Ponti, Gae Aulenti, Liisi Bechman, Anna Bertarini Monti, Afra Bianchin Scarpa, Cini Boeri, Renata Bonfanti, Antonia Campi, Silvia Capponi, Giorgina Castiglioni, Carla Ceccariglia, Raffaella Crespi, Pia Crippa, Anna Deplano, Natalie Du Pasquier, Ignazia Favata, Anna Ferrieri Castelli, Olga Finzi Baldi, Carla Fossati Bellani Venosta, Emanuela Frattini Magnusson, Gilla Giani, Giuliana Gramigna, Johanna Grawunder, Maria Cristina Hamel, Franca Helg, Clara Istler, Andri Joannou, Laura Mandelli, Noti Massari, Alda Mercante Casati, Mirta Morigi, Paola Navone, Eleonore Peduzzi Riva, Daniela Puppa, Patrizia Scarzella, Franca Stagi Leonardi, Lella Valle Vignelli, Nanda Vigo, Ornella Vitali Noorda, Studio Del Campo, Studio Elica, Studio Tetrarch.

Il mondo della casa è il privilegiato palcoscenico su cui si sono esercitate quelle progettiste che, provenienti per lo più dalle Facoltà di Architettura, hanno affrontato con intelligenza e grande sensibilità un’articolata serie di “cose” che hanno arredato/attrezzato le nostre case negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso e che sono oggi ambiti “oggetti del desiderio”, ricercati all’insegna di quel brutto neologismo che echeggia l’antiquariato: il modernariato (!).

Letti, divani, sedute, tavoli e tavolini, lampade da soffitto, da terra, da scrivania, applique. Ma anche più “minuti” complementi d’arredo: in argento, ceramica, vetro e in materia plastica. Un’articolata panoramica di prodotti che hanno qualificato e continuano a qualificare gli ambienti domestici: ed è l’emozione che continuano a suscitare che testimonia come siano oggetti “ben progettati”. Degli ever green, insomma: dotati dunque di quella particolare valenza che ben definisce un prodotto “giusto”: ben pensato e ben realizzato per rispondere ad esigenze primarie all’interno delle mura domestiche, ma che sappia anche suscitare in noi dei sentimenti di em/simpatia.

E che siano disegnati da mani femminili è un tema/problema che non ha mai colpito più di tanto; in questo inizio del secondo decennio del XXI secolo pare giusto far riemergere invece come queste professioniste (alcune di loro hanno lavorato/firmato, abbinando il loro cognome a quello dei mariti o soci di studio o all’insegna di una etichetta) siano state le antesignane di una schiera di donne, che oggi affronta il sempre più ampio territorio del design. Nessun limite a quel “progettare” con consapevolezza che può continuare a migliorare, comunque, la qualità della nostra vita.

Nel catalogo pubblicato da Allemandi ai saggi critici si affiancano biografie delle protagoniste in scena e un articolato repertorio fotografico a colori e in bianco e nero non solo dei pezzi in mostra, ma anche di alcuni prodotti di grande pregnanza ingiustificatamente dimenticati. Nel volume è pubblicata inoltre un’intervista inedita di Anty Pansera a Michele De Lucchi e un interessante spaccato della contemporanea realtà spagnola a firma di Isabel Campi, presidente della FHD, Fundación Historia del Diseño.

La mostra è patrocinata dall'associazione D come Design.

promossa da Daniele Lorenzon (Paloma) e da Alessandro Padoan (Fragile)
immagine coordinata Cristina Gorzanelli
progetto dell’allestimento Patrizia Scarzella
patrocinata dall’Associazione D come Design
volume/catalogo
Umberto Allemandi, Torino
Sponsor tecnico per l’installazione di luce nel chiostro

Info:
www.palomaprops.com
www.fragilemilano.com
www.dcomedesign.it

Ufficio stampa: Erica Prous - 347 12 00 420
studio.ericaprous@gmail.com

Immagine: GARSUL, Gae Aulenti

Inaugurazione: giovedì 7 aprile dalle ore 18,30

Biblioteca di Santa Maria Incoronata
corso Garibaldi 116 – Milano
Orari: Tutti i giorni dalle ore 12 alle 20 – Dal 13 al 17 aprile chiusura straordinaria alle 22
Ingresso libero

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dal 6/4/2011 al 21/4/2011

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