Diverse sedi
Calcata (VT)

Uovo d'Artista
dal 9/4/2011 al 24/4/2011
sabato, domenica e festivi 15-19

Segnalato da

Giuseppe Salerno



approfondimenti

Enrico Abenavoli
Gabriella Amato
Roberta Amurri
Associazione Hagape 2000
Anna Maria Ballarati
Luigi Ballarin
Renzo Barbarossa
Tiziana Bargagnati
Piergiorgio Baroldi
Franca Bernardi
Wanda Bettozzi
Isa Biasini
Tomaso Binga
Claudio Bozzaotra
Thomas Bugno
Loredana Cacucciolo
Paolo Camiz
Giuseppe Canali
Eugenio Cannilla
Enrica Capone
Giovanni Carpentieri
Giorgio Casari
Lucia Cenni
Luigi Cioli
Daniele Colaiacomo
Teresa Coratella
Paola Cordischi
Maria Cristina
Crespo Publia Cruciani
Anna Del Vecchio
Alessandro D'Ercole
Gerardo Di Salvatore
Gabriella Di Trani
Vittorio Fava
Francesco Ferlisi
Stefano Ferracci
Roberta Filippi
Lucilla Frangini Ballerini
Stefano Frasca
Roberta Fratini
Fulvio Fugalli
Angelo Gioia
Filippo Gioia
Salvatore Giunta
Barbara Hoehn
Velia Iannotta
Alexander Jakhnagiev
Kalos
Janis D. Klien
Hans Hermann Koopmann
Silvana Leonardi
Luciano Lombardi
Lughia
Maria Grazia Lunghi
Sergio Macchioli
Stefania Maciocci
Domenico Malarbi
Paolo Malfanti
Mirna Manni
Roberto Marino
Fiorenzo Mascagna
Anna Massinissa
Giulio Cesare Matusali
Gabriele Mazzara
Monica Melani
Massimo Melchiorri
Laura Migotto
Adamo Modesto
Pancho Monty Ray Garrison
Fabrizio Mosce'
Gianni Musacchio
Ada Natale
Massimo Nicotra
Francesco Nolli
Genny Oddis e Sergio Bortoli
Emiliano Yuri Paolini
Rosella Passeri
Vittorio Pavoncello
Massimo Piergrossi
Claudio G. Pisani
Achille Quadrini
Elvi Ratti
Fernando Rea
Paolo Rinaldi
Rodolfo Roschini
Simone Salimbeni
Angela Scappaticci
Claudio Schiavoni
Vincenza Spiridione
Franco Squadrelli
Maurizio Tiberti
Marijcke Van Der Maden
Francesco Varesano
Isabella Venantini
Xo
Maria Pia Zepponi
Franco Zingaretti



 
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9/4/2011

Uovo d'Artista

Diverse sedi, Calcata (VT)

La rinascita nell'unita'. X edizione della rassegna ideata da Marijcke Van Der Maden per l'associazione Il Granarone di Calcata, che celebra, nel suo decimo anno, il 150ennale dell'Unita' d'Italia, con una esposizione di cento opere curata da Giuseppe Salerno.


comunicato stampa

a cura di Giuseppe Salerno

Artisti: Enrico Abenavoli, Gabriella Amato, Roberta Amurri, Associazione Hagape 2000, Anna Maria Ballarati, Luigi Ballarin, Renzo Barbarossa, Tiziana Bargagnati, Piergiorgio Baroldi, Franca Bernardi, Wanda Bettozzi, Isa Biasini, Tomaso Binga, Claudio Bozzaotra, Thomas Bugno, Loredana Cacucciolo, Paolo Camiz, Giuseppe Canali, Eugenio Cannilla, Enrica Capone, Giovanni Carpentieri, Giorgio Casari, Lucia Cenni, Luigi Cioli, Daniele Colaiacomo, Teresa Coratella, Paola Cordischi, Maria Cristina Crespo, Publia Cruciani, Anna Del Vecchio, Alessandro D’Ercole, Gerardo Di Salvatore, Gabriella Di Trani, Vittorio Fava, Francesco Ferlisi, Stefano Ferracci, Roberta Filippi, Lucilla Frangini Ballerini, Stefano Frasca, Roberta Fratini, Fulvio Fugalli, Angelo Gioia, Filippo Gioia, Salvatore Giunta, Barbara Hoehn, Velia Iannotta, Alexander Jakhnagiev, Kalos, Janis D. Klien, Hans-Hermann Koopmann, Silvana Leonardi, Luciano Lombardi, Lughia, Maria Grazia Lunghi, Sergio Macchioli, Stefania Maciocci, Domenico Malarbì, Paolo Malfanti, Mirna Manni, Roberto Marino, Fiorenzo Mascagna, Anna Massinissa, Giulio Cesare Matusali, Gabriele Mazzara, Monica Melani, Massimo Melchiorri, Laura Migotto, Adamo Modesto, Pancho Monty Ray Garrison, Fabrizio Moscè, Gianni Musacchio, Ada Natale, Massimo Nicotra, Francesco Nolli, Genny Oddis e Sergio Bortoli, Emiliano Yuri Paolini, Rosella Passeri, Vittorio Pavoncello, Massimo Piergrossi, Claudio G. Pisani, Achille Quadrini, Elvi Ratti, Fernando Rea, Paolo Rinaldi, Rodolfo Roschini, Simone Salimbeni, Angela Scappaticci, Claudio Schiavoni, Vincenza Spiridione, Franco Squadrelli, Maurizio Tiberti, Marijcke Van Der Maden, Francesco Varesano, Isabella Venantini, Xo, Maria Pia Zepponi, Franco Zingaretti

L’Uovo d’Artista, rassegna ideata da Marijcke Van Der Maden per l’associazione Il Granarone di Calcata, celebra, nel suo decimo anno, il 150ennale dell’Unità d’Italia, con una esposizione di cento opere curata da Giuseppe Salerno.

Dal testo in catalogo:
Un anno importante il 2011 nel quale l’Italia celebra i 150 anni dall’avvenuta unità. Una storia lontana e non ancora compiutamente realizzata che ci parla dell’aspirazione all’unificazione di territori e popoli divisi da montagne e percorsi diversi.

Mai avrei pensato ad un collegamento tra la manifestazione dedicata all’uovo, simbolo universale di eterna rinascita, ed il 150ennale dell’Unità d’Italia, evento di grande rilievo ma decisamente circoscritto nel tempo e nello spazio.

Mai lo avrei pensato se a ciò non mi avesse indotto la rimessa in discussione, da parte di talune componenti della nostra società italiana, di questa tappa fondamentale nel cammino delle genti verso un mondo unico, armonicamente unito, fondato sul superamento di confini territoriali, razziali e culturali, dove “valore” è il rispetto d’ogni diversità.

Nel nostro vivere globalizzato, dove il pensiero attraversa quotidianamente gli oceani e tutto interagisce con una istantaneità che ignora le distanze fisiche e mentali, ogni piccola aggregazione dovrebbe preludere a nuove, sempre più grandi confluenze di popoli e culture accomunate dal bisogno imprescindibile di comunicare alla ricerca di condivisioni capaci di garantire la continuità della specie e la qualità della vita.

Concetti che, per quanto diversamente intesi, sempre più abbisognano per la loro affermazione di flussi ininterrotti di comunicazione in ambiti istituzionali che mirino al progressivo superamento di ogni antica frontiera.

Quando però la continuità della specie e la qualità della vita si collocano lontano dalla naturalità delle cose e si confondono con l’affermazione e la massima diffusione di meccanismi che sottostanno a logiche astrattamente economiche ed estranee alla natura umana, allora il genere umano resta imbrigliato in un divenire che, in nome di una errata concezione della società, rischia di appiattire le differenze e segnare la morte dell’individualità.

La magia propria dell’uovo, quella di riuscire a contenere e proteggere la coesistenza di componenti ugualmente necessarie nella loro diversità alla continuità della vita, stenta dunque ad applicarsi alle società umane la cui storia, in una ciclica alternanza di aggregazioni sempre maggiori e rovinose frammentazioni, denuncia l’incapacità politica di far propria in via definitiva quella visione unitaria che governa in natura.

Il rischio avvertito di una drammatica inversione di tendenza non può lasciare indifferente il mondo dell’arte la cui natura è anche quella di dar luce al futuro attraverso la riflessione sul contemporaneo.

Ecco dunque che quel simbolo al quale da tempo Calcata dedica questa importante rassegna si presta a nuove letture che lo rendono riferimento prezioso anche per quella rinascita spirituale e politica senza la quale la vita cede terreno alla morte.

Anno dopo anno innumerevoli sono le opere che “L’Uovo d’Artista” ha messo in mostra. Ciò nonostante, anche quest’anno, quando ormai si poteva ritenere che il possibile fosse stato già detto, ci si torna a meravigliare di fronte a cento nuovi lavori che si vestono di attualità confermando ogni volta la misura di quanto l’arte possa ancora esprimere in relazione a una forma semplice, fragile e potente che custodisce e rappresenta l’esistenza nella sua complessità e nelle sue infinite possibili varianze.
Giuseppe Salerno

Patrocini: Provincia di Viterbo, Comune di Calcata, Ente Parco Valle del Treja

Contatto: Giuseppe Salerno
Salernogiu@tiscali.it
tel. 3391700429

Inaugurazione: domenica 10 aprile ore 16.00

Palazzo Baronale”, Piazza Umberto I
Il Granarone” Via di Porta Segreta 8
l’arte è …” Via degli Anguillara 4
Borgo di Calcata
orario: sabato e domenica e festivi 15-19
ingresso libero

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