Mini (viaggio in) Italia di Giuseppe Piredda rientra in un ciclo di mostre (e conferenze) sul tema del Paesaggio italiano curato da Emanuele Piccardo che, con questa rassegna, intende offrire un contributo di conoscenza per una nuova e poco nota fotografia del paesaggio, lontana dalla fotografia proposta dalle gallerie d'arte.
Mini (viaggio in ) Italia- fotografie di Giuseppe Piredda
curatore Emanuele Piccardo
Mini (viaggio in) Italia di Giuseppe Piredda rientra in un ciclo di mostre (e conferenze) sul tema del Paesaggio italiano curato da Emanuele Piccardo che, con questa rassegna, intende offrire un contributo di conoscenza per una nuova e poco nota fotografia del paesaggio, lontana dalla fotografia proposta dalle gallerie d'arte. Sono trascorsi diciotto anni dal ''Viaggio in Italia'' di Luigi Ghirri, e il paesaggio italiano più rappresentato nelle ricerche dei ''maestri'' è quello padano.
La rappresentazione dell’Italia che offrono i quattro autori selezionati (dopo Giuseppe Piredda esporranno Andrea Botto, Peppe Maisto, e Filippo Romano ) e la visione che ne danno vuole raccontare invece nuovi paesaggi e realtà geografiche differenti.Il ciclo prevede anche due conferenze la prima dal titolo “Gli eventi e la rete†sui progetti realizzati appositamente per il web, mentre la seconda “Paesaggio Italiano†sul tema del paesaggio dove interverranno architetti, paesaggisti, scrittori, fotografi, registi, sociologi, antropologi e rappresentanti istituzionali.
Al termine del ciclo si terrà un’esposizione collettiva dove verranno selezionati 10 fotografi che hanno indagato il paesaggio italiano, nell’accezione più ampia del termine dal paesaggio naturale al paesaggio urbano, al paesaggio sociale.
“L’Italia in miniatura è il luogo dove sono rappresentati, in scala ridotta, monumenti e aspetti significativi del bel paese, dalle montagne alle città d’arte, raffigurati con modelli in scala, dal gusto kitsch, che riproducono luoghi simbolo del turismo di massa. I visitatori, novelli Gulliver, scoprono, con un sol colpo d’occhio, ciò che l’Italia offre; giganti fuori scala, si muovono su un paesaggio artificiale, tra i plastici, le guide Touring sotto il braccio e in posa accanto ai simulacri dei monumenti per farsi fotografare.
Giuseppe Piredda sviluppa il suo racconto con ironia, attento alle tematiche sociali di uso degli spazi per comporre un quadro dei comportamenti delle persone e delle abitudini collettive. La ricerca è stata realizzata nel 1994 secondo un progetto concettuale che non si ferma al livello della narrazione, ma trova nel suo allestimento di opera una continuità con l’idea di artificio attraverso la proposizione non di una stampa fotografica ma di una fotocopia laser di una fotografia che è immagine e trasfigurazione del reale.†(Emanuele Piccardo)
Le immagini esposte in mostra sono pubblicate nel fascicolo n. 15 dei Quaderni di AFT, il supplemento bimestrale italiano/inglese dell’Archivio Fotografico Toscano dedicato alla fotografia e fotografi contemporanei. I Quaderni possono essere acquistati o richiesti direttamente all’Archivio.
Giuseppe Piredda, nato a Vercelli nel 1963, ha studiato fotografia al Centro Formazione Professionale Riccardo Bauer di Milano (ex Umanitaria). Dal 1993 ha esposto in mostre personali e collettive. Vive e lavora a Torino.
Emanuele Piccardo, nato a Genova nel 1972, architetto e fotografo, è direttore della rivista digitale di architettura Archphoto.it (www.archphoto.it). Si occupa di promozione dell’architettura moderna e contemporanea, nel 2002 ha organizzato “14_02.Incontri per l’architettura Italiana†allo IUAV di Venezia in contrapposizione alla Biennale di Architettura.
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