Oversize nr. 5. Sullo sfondo del rione Garbatella, alla ricerca di nuovi paesaggi volti a superare i limiti territoriali dell'arte urbana. NUfactory presenta ''eikonprOJeKt 347'', un progetto itinerante di iconografia bizantina, urban art e fotografia. In questa occasione gli artisti ripropongono la ''Visita delle 7 Chiese'' di San Filippo Neri attraverso un'installazione.
NUfactory presenta “eikonprOJeKt 347” – progetto itinerante di iconografia bizantina, urban art e fotografia – che, in prossimità delle celebrazioni pasquali, rivisita in chiave “Oversize” la “Visita delle 7 Chiese” di San Filippo Neri, attraverso un’ installazione 12x3 m presso il Palladium.
"State bboni (se potete...)!" (San Filippo Neri)
La “Visita delle 7 Chiese” è un pellegrinaggio a piedi per le sette basiliche principali di Roma, istituito nel 1552 da San Filippo Neri e di cui oggi rimane l’omonimo tratto urbano che attraversa la Garbatella. Un percorso semplice, popolare, tipicamente romano che ha origini antiche risalenti ai cammini per il culto dei martiri paleocristiani e alle processioni delle “stationes” quaresimali, memorie erranti della città-santuario a cielo aperto, capitale globale dell’archeologia sacra il cui valore viene universalmente riconosciuto al di là delle questioni di credo e di fede. eikonprOJeKt 347 intende reinterpretare queste memorie attraverso sette inedite icone bizantine, ispirate alle basiliche toccate dalla “visita”, che si svilupperanno in una installazione “site specific” 12x3 negli interni del Palladium.
Con questa installazione eikonprOJeKt intende completare un ideale itinerario iniziato in strada, attraverso una composizione di fotografia urbana e iconografia sacra che, seguendo le linee e le curve dello spazio espositivo, ci riconduce a una versione contemporanea degli archi trionfali delle basiliche paleocristiane e rappresenta, grazie alle originali soluzioni di allestimento, un punto di passaggio con gli originari interventi di poster art.Una composizione che ancora una volta combina gli scenari urbani scattati dalla fotografa Jessica Stewart, con i tratti e i colori di Mr.Klevra e Omino71, sullo sfondo del rione Garbatella, alla ricerca di nuovi paesaggi volti a superare i limiti territoriali dell’arte urbana, il rapporto tra fotografia e street art, nonché la rappresentazione tradizionale dell’iconografia sacra.
Jessica Stewart “The missionary”
Americana del Massachusetts, è laureata in storia dell’arte. Vive a Roma dal 2005, dove si è trasferita per lavorare circondata dall’arte del rinascimento e del barocco. Dopo averla coltivata come passione, ha studiato la fotografia alla Boston University. Da settembre 2008, Jessica ha creato il sito web RomePhotoBlog, per fondere in un unico contenitore la sua passione per l’arte, la fotografia e la città che l’ha accolta. Fissa la città con un osservare lento, formato da anni di studio delle composizioni dei grandi maestri d’arte, ma anche dalla sua vita di tutti i giorni come straniera a Roma. Né romana né turista, esplora il quotidiano conosciuto e nascosto, con l’intento di realizzare un quadro fotografico di Roma. Sue fotografie sono state pubblicate su siti e pubblicazioni internazionali (La Repubblica, Unurth, Arrested Motion) ed il suo lavoro sulla street art in particolare la rende una testimone fondamentale dell’evoluzione di quest’arte negli ultimi anni
Mr. Klevra “Il fedele”
Creativo romano, fonde iconografia bizantina e street art, ingegneria e biologia, cinema e santi, gioco e riflessione, alla ricerca dei profondi valori che la società ha perduto. Ha curato la mostra Sk8 Like Canvas e ha partecipato in varie mostre nazionali e internazionali. Mr. Klevra segue con occhio critico i dettami della società moderna, prende piede un’idea, un pensiero, che lo pone in una posizione di riflessione critica e irriverente nei confronti del mondo a cui egli stesso sa di appartenere.Viviamo in un periodo storico in cui tutto è immagine tutto è visivo, quindi più che in altri periodi storici l'arte può essere strumento e messaggio di una nuova rinascita un nuovo pensiero. Mr.Klevra si rifà a Marshall McLuhan il quale afferma che è importante studiare i media non tanto in base ai contenuti che essi veicolano, ma in base ai criteri strutturali con cui organizzano la comunicazione. Questo pensiero è notoriamente sintetizzato con la frase "il medium è il messaggio"
Omino71 “L’eretico”
Street artist romano che dalla fine degli anni novanta alterna installazioni pubbliche, incentrate sul riciclo creativo e sulla riconquista dei contesti urbani, a una produzione artistico-espositiva ispirata alle tendenze post-graffiti e neo-pop, partecipando a un centinaio di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Dal 2007 all’attività personale affianca quella di autore e curatore di progetti espositivi collettivi, tra i quali StickMyWorld, Vinyl Factory, Versus2009, 20keiTH e Suburban, vantando numerose collaborazioni con operatori e istituzioni artistiche nazionali ed internazionali. Al momento è impegnato nel collettivo eikonprOJeKt - progetto di iconografia bizantina in chiave contemporanea - nel progetto Attackit in qualità di supervisore artistico, nella redazione del sito web RomaStreetFood, spazio attraverso il quale racconta quotidianamente la città di Roma per mezzo di recensioni, ricette, segnalazioni ed interviste su street art e street food."
Vernissage: lunedi 18 aprile 2011 ore: 19.00 – 22.30 Cobram Deejays: selezione musicale
Teatro Palladium
piazza Bartolomeo Romano, 8 - Roma
Ingresso libero negli orari di apertura del teatro