The healing process. Inaugura il terzo appuntamento del ciclo dedicato allo scopo dell'arte all'interno del capitolo ''condizioni per''. L'opera scultorea di Fabre ci mostra di fatto un processo di lavoro, ovvero un uomo spellato, senza corazza, senza apparenze: un brain model. Gioielli ispirati all'opera e realizzati dagli orafi di fusi&fusi accompagnano la mostra.
Con il terzo appuntamento del ciclo dedicato allo scopo dell’arte all’interno del capitolo “condizioni per” inner room è lieta di presentare un brain model di Jan Fabre.
L'opera di Fabre ci mostra di fatto un processo di lavoro, ovvero un uomo spellato, senza corazza, senza apparenze. Si potrebbe dire un uomo indifeso, giacchè la pelle ha funzione di difesa.
Quest' uomo spellato, quindi un uomo che possiamo definire spirituale, che si affida e che volendosi riferire ll mostra precedente è entrato nel riposo, sta scavando la mente formalizzata dal cervello. Infatti l'uomo naturale cioè attuale usa solo l'organo della mente indipendentemente dallo spirito, una disarmonia della emotività, che inquina la stessa razionalità.
Dopo la gabbia ideologica del '900, l'uomo anzichè investire su un sincero moto di ricerca, si è immesso in altre coercizioni, che nell'arte ha visto spesso prevalere “l'onnipotente e creativa” casualità. Il caso che era stato lodato da pensieri marginali della civiltà greco romana, sembra essere tornato improvvisamnte in auge come nuova ideologia. L'uomo spellato, ovvero privo di difese e quindi anche di preconcetti, vuole invece tentare quella esplorazione, che è canone classico con l'intento di ottenere liberazione.
Anche nella magnificazione dimensionale del cervello, c'è il moto di questo vivifico auspicio, e non certo l'evocazione di un incubo. Un'opera quindi di assoluta originalità nel panorama dell'arte contemporanea, perchè enfatizza la ragione e le potenzialità dell'uomo, in unione al suo spirito, ed alla sua emotività. Equilibrio di emotività e ragione sono lucido programma necessario per definire o ri definire lo scopo dell'arte oggi giorno.
Jan Fabre, (Anversa, 1958), artista, coreografo, regista teatrale e scenografo, scrittore di fama internazionale è promotore di una ricerca artistica tesa ad oltrepassare le barriere espressive seguendo una visione personale che lo colloca tra i leaders riconosciuti della tradizione artistica fiamminga. Numerose sono le esposizioni affrontate sempre con generosa cura , attualmente in corso le personali: Kröller-Müller Museum , Otterloo (NL)-Museum of Old and New Art in Tasmania (AUS)-Kunsthistorisches Museum, Vienna (A). Fabre ha diretto il Festival d'Avignon, ha realizzato il soffitto della sala degli specchi nel Palazzo Reale del Belgio ed è tra i pochi artisti viventi ad aver esposto al Musée du Luouvre a Parigi, la sua attività si svolge nelle più referenziate gallerie e musei d'arte questa all'inner room è la sua prima mostra a Siena.
Gioielli ispirati all'opera realizzati dagli orafi di fusi&fusi, accompagnano la mostra.
L’allestimento è del Dr. Romeo Giuli P.h.D.
Crediti fotografici: © angelos/Jan fabre, photo by Mario Castinger
Inaugurazine 18.04.2011 dalle ore 18.00
Inner room
via delle terme, 86 - Siena
Orari: lunedì - venerdì 9,30-13 e 15,30-13, sabato 09.30 – 13.00 o su appuntamento
Ingresso libero