Affetti personali. Protagonisti di questi olii e acquarelli sono i corpi, reali, talvolta antiestetici e analizzati in modo impietoso per potersi riappropriare della verita'.
a cura di Elisabetta Mozzoni
Da donna, da madre, ha scelto di rappresentare questo tema, a lei molto caro, con un taglio ben preciso: protagoniste delle sue rappresentazioni sono esclusivamente donne, figlie che, crescendo, sono diventate o diventeranno a loro volta madri, generando un’ineffabile continuità. E’ quindi più che mai autobiografico lo spunto per questi olii e pastelli, alcuni dei quali autoritratti, la maggior parte realizzati scegliendo donne da lei conosciute e fotografate, modelle colte in momenti di quotidianità e in pose da loro stesse scelte. Così, assoluti protagonisti sono i corpi, reali, talvolta antiestetici e analizzati in modo impietoso per potersi riappropriare di quella verità che tanti spaventa, senza temere di rinnegare un mito di bellezza estetico oggi più che mai troppo sbandierato.
Altro leitmotiv onnipresente è quel sentimento talmente forte e totalizzante che fa sì che da una persona se ne generi un’altra: nella quasi totalità delle opere le figure non sono mai sole ma affiancate, in un dialogo più o meno serrato, dalle figlie, creature alle quali hanno dato vita. E anche allorquando protagonista dei pastelli è l’artista gravida, la seconda presenza è, in modo tacito, già eloquentemente presente, quasi si trattasse non più un tutt’uno ma di due entità distinte, preannunciate dalla presenza della forbice chirurgica e dall’ago e filo del taglio cesareo.
Inaugurazione 16 aprile dalle 18.30
Skin Gallery
contrada Soncin Rotto, 1 - Brescia
Mart-sab dalle 15.30 alle 19
Ingresso libero