Pittura come apparente lievita'. La sua opera e' profondamente legata alle tradizioni della pittura veneziana, dove il vivo senso del colore puo' essere ricondotto alla passione per i sottili equilibri di sfumature e per le ricche modulazioni cromatiche.
Per Formilan l'uso del colore è qualcosa di innato: la sua opera è profondamente legata alle tradizioni della pittura veneziana, dove il vivo senso del colore può essere ricondotto alla passione per i sottili equilibri di sfumature e per le ricche modulazioni cromatiche. Queste, assieme ad un certo liricismo, sono le impressioni più forti che si provano nell'incontrare la sua pittura.
La formazione del suo fare artistico deve molto agli studi condotti a Venezia, alla vicinanza di Vedova e alla luce che scaturisce dall'osmosi tra cielo e mare della laguna veneziana. Nei suoi lavori tutto è colore: colore colato nel supporto pittorico, stesure dense o velate dipinte accuratamente o con gestualità, colore raccolto dentro forme ispirate alla natura che l'artista realizza con colla e spago. È il caos lucidamente organizzato dove tutto convive con il suo contrario nell'equilibrio perfetto dell'armonia.
Una non-architettura che non ha nessuna struttura prospettica, nessun punto di fuga, nessuna periferia, nessun centro. L'intensità della luminosità, accentuata dall'uso del policarbonato come supporto pittorico, dona ai suoi quadri un bagliore incorporeo che può essere associato alle vetrate delle chiese. L'immagine ed i colori appaiono così liberamente sospesi in un continuum di luce-spazio in continua espansione. Formilan progetta e plasma il suo fare artistico come un'arte che sembra sospesa, fatta di movimento-stasi, amore-odio, essenza-assenza che rinviano la memoria ad esperienze sommerse dal tempo.
Inaugurazione 19 aprile 2011, ore 18
Studio D'Ars
Via Sant'Agnese 12/8 (20123)
orario: da lunedì a venerdì ore 16-20; su appuntamento giovedì ore 21-23
ingresso libero