Tra Apollo e Dioniso. Un'arte che si muove al punto di incontro tra percezione ed oggettivismo, ricca di reminescenze culturali tratte dal Classicismo al Romanticismo, dall'Impressionismo all'Espressionismo.
Nota critica
L’arte di Cavazzon si muove al punto di incontro tra percezione ed oggettivismo, ricca di reminescenze culturali pienamente assimilate, dal Classicismo al Romanticismo, dall’Impressionismo all’Espressionismo. Peraltro Cavazzon, memore degli studi accademici e amante del ritratto, approda ad una dimensione musicale originale, dando un tratto pittorico sempre cangiante e nuovo alla tecnica della variazione, tipica della musica; tale tratto è vòlto ad una visione armonica ed universale di un’arte senza tempo che, nella storia, assume sempre nuovi aspetti, sia nella forma che nei colori, in linguaggi e stili diversi come in una dimensione che è anche caldamente tonale e sonora, nella sua essenza e nel suo messaggio, palpitante di espressione, alla ricerca di un Eros ideale e concreto ad un tempo che ha sempre ispirato gli artisti e Cavazzon in particolare.
Renato della Torre
Nota biografica
Giovanni Cavazzon è nato a Luino (Varese) nel 1938. Per il lavoro del padre ha vissuto la propria infanzia in diverse province italiane, per poi fermarsi a Parma nel 1953, dove si è diplomato in scenotecnica col titolo di Maestro d’arte nel 1960. Si è abilitato all’insegnamento e nel 1967 si è trasferito in Friuli dove ha sempre operato in campo artistico ed è stato presente in diverse rilevanti manifestazioni. Appassionato didatta, svolge parte attiva in vari circoli culturali conducendo il pubblico attraverso itinerari storici imperniati sulla ritrattistica. Proprio per le sue qualità di raffinato ritrattista si è guadagnato il titolo di “cittadino del mondo per profondità e conoscenza dei sentimenti umani”. Le sue opere seducono con la forza del disegno e del colore: con estrema precisione egli rappresenta la società moderna nel suo ambiente, soprattutto quello psicologico e architettonico, in una ricerca che si sviluppa per lo più nello studio della figura femminile: di particolare rilievo ed interesse sono i cicli delle Veneri e delle Baccanti. La completezza della rappresentazione, il verso dell’immagine, l’opera paziente e vigile del pennello sono elementi fondamentali della sua pittura, che vedono impegnati la volontà, il ragionamento, la preparazione tecnica ed una felice congiuntura di motivi intellettuali e sentimentali propri dell’artista.
Giovanni Cavazzon
Inaugurazione 30 aprile ore 16
Atelier Chagall
via Alzaia Naviglio Grande, 4 - Milano
Dal mercoledì al sabato dalle ore 15 alle 19, Domenica dalle 11 alle 19
Lunedì e martedì chiuso.