S.a.L.E. Docks
Venezia
Dorsoduro, 265 (Punta della Dogana)
041 2412817
WEB
Al Limite
dal 1/5/2011 al 6/5/2011
340 7386814

Segnalato da

S.a.L.E. Docks




 
calendario eventi  :: 




1/5/2011

Al Limite

S.a.L.E. Docks, Venezia

Al Limite nasce come festival delle arti sceniche contemporanee e sviluppa la sua ricerca indagando il rapporto che intercorre fra il teatro e la dimensione urbana-metropolitana. In programma performance e incontri con attori, organizzatori e critici teatrali.


comunicato stampa

Al Limite nasce come festival delle arti sceniche contemporanee e sviluppa la sua ricerca indagando il rapporto che intercorre fra teatro e la dimensione urbana-metropolitana. Un tema nato dalla presa di coscienza della forte relazione fra l’organizzazione degli spazi urbani e la produzione teatrale, ma anche dai sempre maggiori significati che assumono concetti come confine, margine, scarto, residuo, aree virus..

L’immaginario urbano ha un rapporto molto forte con i destini della contemporaneità, i soggetti che vivono all’interno della città vivono anche dentro un paradosso in cui la presenza del potere invita a fuggirlo, la sicurezza incita ad una vita rischiosa, il comfort porta al nomadismo e l’ordine urbano stimola l’indeterminazione del terrain vague. La metropoli non è solo un luogo fisico ma anche una fabbrica sociale produttrice di cultura, officina di lavoro delle arti, laboratorio di sperimentazione, generatrice di saperi.

Compiere un’indagine sulle arti sceniche contemporanee che indirizzano la propria ricerca sul rapporto con lo spazio in cui vivono significa esplorare l’immaginario di un’epoca che, nei cambiamenti delle città, vede il mutarsi della propria vita sociale e artistica.

La questione teatrale oggi soffre di una doppia esclusione, quella relativa allo spazio e alle risorse, e quella relativa al riconoscimento e alla valorizzazione del lavoro teatrale.

Lo spazio scenico in cui operatori e compagnie si muovono è fatto sostanzialmente di un magma di offerte che superano di gran lunga sia la richiesta da parte di teatri ed enti, sia gli spazi e le strutture messi a disposizione per la produzione.

Così moltissime compagnie o singoli sperimentano nuovi linguaggi e nuove forme, fuori dai circuiti conosciuti, sviluppando un proprio stile e ritagliandosi una dimensione in quegli interstizi che spesso il vasto mondo del teatro ignora.

In un intervento al III convegno La generazione delle immagini Vito Acconci esprime la sua idea della Pubblic Art:
La funzione dell’arte pubblica è costruire sopra, come una verruca, su un edificio: ci potrebbe essere una capsula, ad esempio, che si attacca a un muro vuoto come una sanguisuga, dove essa provvede a ospitare gente che non avrebbe accesso all’interno dell’edificio. O l’arte pubblica scava fuori, come una ferita, dal pavimento di una piazza o dalla terra di un parco: ai tuoi piedi, per esempio, ci potrebbe essere un cunicolo o una tana di volpe o un covo, che può essere usato per una sveltina o per una cospirazione.

Gli spazi vuoti, residuali, sono estremamente vitali poiché luoghi di incontro e d’ibridazione possibile, come scrive Clemènt a proposito del Terzo paesaggio: “territori di rifugio per la diversità”.
Il teatro contemporaneo, per le condizioni in cui nasce e in cui si sviluppa può così essere definito un Terzo paesaggio.

PROGRAMMA

2/5
19.30 Presentazione del festival + aperitivo
21.00 MOTUS. Come un cane senza padrone_Reading
22.00 Andrea Porcheddu intervista Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande

3/5
18.00 IL PUBBLICO E LA RICERCA. PROGRAMMAZIONI IMPOSSIBILI O CORAGGIOSE? Con Egizia Franceschini e Tommaso Rossi ( progetto "Are we human", Verona), Daniele Filosi ( Spazio OFF, Trento), Antonino Varvarà (Questa Nave, Marghera).
20.00 Performance_Le galline di Céline. NO ONE (primo studio). Con Olga Manganotti, regia di Tommaso Rossi, maschere Graziella Menichelli
21.00 MACELLERIA ETTORE. NIP_not important person (debutto).

4/5
18.00 LA SOSTENIBILITÀ DELLE ARTI SCENICHE. RETE E NUOVE PROPOSTE. Con Graziano Graziani (ZTL-pro, Roma), Edoardo Favetti ( PIM off, MIlano), Davide D'Antonio per progetto CReSCo ( Teatro Inverso, Brescia).
20.00 Performance_ Saliulanza-improvvisazione di e con Alberto Cacopardi
21.00 GARTEN. Time for talk is over

5/5
18.00 TEATRO FRA METROPOLI E PROVINCIA. I NUOVI CENTRI IN PERIFERIA. Con Claudio Bertorelli (Centro Studi Usine, Vittorio Veneto), Fabio Biondi ( L'arboreto, Mondaino), Alberto Bevilacqua ( Css, Udine)
20.00 Performance_Progetto MATERIALI IDENTITARI E IMPREVISTI QUEER. En Busca del cuadro sin hombre o el suceso de lo que siempre intento titular. Teatro de lo Ausente.
21.00 AREAREA. Thàuma

6/5
Adesione degli organizzatori del festival insieme ad artisti, tecnici e operatori allo sciopero generale. Il festival si sposta in strada assieme a tutti le categorie aderenti.

7/5
18.00 LE FABBRICHE INVISIBILI. TEATRO E PRECARIETÀ. Con Ilenia Caleo (Zeropuntotre), Alessandra Ferraro ( Margine Operativo), Marco Baravalle ( Sale Docks).
20.00 Performance compagnia VIA di Padova, [ESTRATTO DI] MENTA di e con Antonio Baccillieri, Marco Casotto, Alessia Garbo, Anna Garbo, Carla Trincas.
21.00 MARGINE OPERATIVO. Omicidi, jazz e black power.

Per prenotazioni:
allimitefestival@gmail.com
+39 340 73 86 814

S.igns.andL.yricE.mporium Docks 265
Punta della Dogana - Venezia
Prezzi biglietti
Motus_ Come un cane senza padrone. Reading
Intero: 12 euro
Ridotto: 8 euro
Tutti gli altri giorni
Intero 10 euro
ridotto 8 euro
La riduzione è valida per studenti fino ai 26 anni.

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