Associazione Culturale Renzo Cortina
La mostra mette a confronto due autori di diversa matrice culturale, ma interpreti di una stessa filosofia di pensiero. Il surrealismo di Zlin si esprime passando dall'astrattismo e approdando ad una dimensione metafisica, Lanfranco invece si muove in un ambito di natura visionaria e poetica.
A cura di Stefano Cortina e Nicolas Rostkowski
Il surrealismo è stato ed è una corrente artistica, che ha abbracciato varie
branche della cultura dal cinema alla letteratura alle arti figurative.
Nonostante il movimento sia chiaramente sovranazionale con precise
distinzioni formali tra il surrealismo di matrice spagnola e latina e quello
anglosassone, inglese e tedesco, possiamo tuttavia ritenere Parigi come la
città ove sono confluiti come in un melting pot i principali protagonisti di
tale espressione artistica. Ecco perché questa mostra – che mette a
confronto due autori di diversa matrice culturale ma interpreti di una
stessa filosofia di pensiero - inaugurata alla Galleria Orenda Art di Parigi
lo scorso marzo, giunge ora da noi a Milano.
Sono entrambi pittori e scultori ma mentre il surrealismo di Karel Zlin si
esprime passando dall'astrattismo e approdando ad una dimensione metafisica
, Lanfranco si muove in un ambito di natura visionaria e poetica
esprimendosi con una pittura, come lui stesso ama definirla, legata all'arte
fantastica. Due artisti accomunati dalla capacità di fare arte portando gli
spettatori nel mondo della psiche e dell'inconscio, della figurazione
onirica e di atavica memoria dove la realtà si fonde con la narrazione delle
metafore esistenziali.
La mostra è corredata da due cataloghi monografici:
Karel Zlin, allegorie metafisiche, con testi di Marie Mauzé, Joëlle
Rostkowski, Luca Pietro Nicoletti
Lanfranco, arte fantastica, con testi di Stefano Cortina e Luca Pietro
Nicoletti
Cortina Arte Edizioni e Orenda Art International
Lanfranco nasce a Quingentole di Mantova nel 1920, figlio dello scultore
Mauro Frigeri. Dotato di una sorprendente capacità visionaria della “realtà
fantastica”, presentò sempre un’arte preziosa di mestiere, superbamente
poetica e di concetti futuri. Già nel 1951, nel suo primo viaggio a Parigi,
trova illustri acquirenti. Fu apprezzato da André Breton e da Magritte ed
ebbe così inizio la diffusione delle sue opere in Europa e in America. Negli
anni '50 e '60 ha lavorato assiduamente con Carlo Cardazzo, Renzo Cortina ed
Ettore Gianferrari. Attualmente vive e lavora nel paese natio.
Karel Zlin nasce a Zlin, in Moravia, nel 1937, suo padre è pittore e
grafico. Dagli anni '50 inizia a realizzare le prime sculture, i dipinti ad
olio, le litografie e le incisioni. Grazie ad un premio di pittura, nel
1967 approda per la prima volta a Parigi dove si trasferisce definitivamente
nel 1976. Innumerevoli sono le mostre personali e collettive in Francia,
Italia e Repubblica Ceca. Il suo lavoro di artista è accompagnato da quello
di scrittore. Attualmente vive e lavora a Parigi.
Immagine: Lanfranco, Amore in scatola
Inaugurazione: martedì 3 maggio ore 18,30
Associazione Culturale Renzo Cortina
via Mac Mahon 14/7, Milano
orari: 10-12.30, 16.30-19.30 chiuso domenica e lunedì mattina
ingresso libero