Glauco Baruzzi
Paola Salvi
Salvatore Carruba
Gastone Mariani
Franca Manenti Valli
Marco Bussagli
Rocco Sinisgalli
Annalisa Perissa Torrini
Alessandra Angelini
Nicola Cisternino
Italo Bressan
Francesco Correggia
Roberto Rossi Roberti
Remo Salvadori
Franco Berardi
Jodi Dean
Una retrospettiva dedicata all'opera su carta di Glauco Baruzzi con 50 disegni, tra cui il gruppo di 20 studi preparatori per la Basilica dell'Annunciazione di Nazareth. Inoltre il 4 e 5 Maggio si terra' il convegno di studi sull'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, e nell'aula 10 un incontro con Jodi Dean su 'Sfruttamento ed espropriazione nel capitalismo comunicativo'.
Glauco Baruzzi. Opere su carta
Presso la Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Brera Si inaugura il prossimo 4 maggio alle ore 12.00 una mostra retrospettiva dedicata all’opera su carta di Glauco Baruzzi. Baruzzi (1921–2009), maturato nello straordinario clima culturale della Brera del secondo dopoguerra in cui nell’aula di Achille Funi si incrociano alcune personalità destinate a figurare tra la maggiori nei decenni successivi, dal maestro apprende soprattutto l’amore per l’arte murale e per l’integrazione delle arti, che ne segna l’attività a venire.
Storica ed esemplare è infatti la sua collaborazione con Giovanni Muzio, a fianco del quale lavora, tra l’altro, alla straordinaria Basilica dell’Annunciazione di Nazareth. In mostra figurano circa cinquanta disegni, in cui si segnala il gruppo di venti studi preparatori per la Basilica dell’Annunciazione di Nazareth, tra i quali alcuni inediti.
Due rare incisioni del 1953 raffigurano Dario Fo, Franco Parenti e Giustino Durano in posa di Saltimbanchi, nel tempo delle comuni esperienze giovanili. Altri fogli, datanti dai primi anni ’50 – Nudi di straordinaria forza espressiva – agli anni ’90 dei Paesaggi, documentano l’eccellenza di Baruzzi sia nel campo dell’arte applicata all’architettura sia in quello della ricerca pura.
Accademia di Belle Arti di Brera, Biblioteca
dal 4 maggio al 10 giugno 2011
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APPROFONDIMENTI SULL’UOMO VITRUVIANO DI LEONARDO DA VINCI
4 e 5 maggio 2011
Giornate di studi a cura di PAOLA SALVI presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Dopo i saluti istituzionale del Presidente (Salvatore Carruba) e del Direttore (Gastone Mariani) dell’Accademia di Brera, intervengono: Paola Salvi (La misura dell’armonia: l’Uomo vitruviano e il De statua di Leon Battista Alberti), Franca Manenti Valli (Per una rivisitazione matematica dell’Uomo vitruviano), Marco Bussagli (L'Uomo vitruviano e l'architettura antropomorfa: dai Greci al
Rinascimento), Rocco Sinisgalli (La piramide duplice di Leonardo da Vinci), Annalisa Perissa Torrini (L’Uomo vitruviano: dalla ‘sfortuna’ critica alla fama odierna), Alessandra Angelini (Leonardo e Luca Pacioli: una tipografia aurea), Nicola Cisternino (“Dirai di
musica e descrivi delli altri sensi”. Leonardo tra musica e teoria armonica), Italo Bressan, Francesco Correggia, Roberto Rossi Roberti, Remo Salvadori (La necessità dell’armonia: riflessione sull’arte di oggi).
Sarà proiettato il video The Mystery of the Vitruvian Man realizzato in occasione dell’esposizione del celebre disegno presso la sua sede di conservazione (Gabinetto dei disegni e stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia) da ottobre 2009 a gennaio
2010. Le giornate di studi di quest’anno sono continuazione e approfondimento della giornata del 9 febbraio 2010, intitolata Percorsi intorno all’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, incentrata sul tema antico quanto attuale dell’armonia - che nel presente come nel passato riconnette arte e scienza alla ricerca di un rapporto tra microcosmo e macrocosmo, oggi diremmo tra l’uomo e l’ambiente - e che ha toccato gli aspetti della realizzazione, dei riferimenti, dei confronti, delle possibili destinazioni e delle influenze fino ad oggi di questo disegno tanto limpido quanto enigmatico.
La relazione di Paola Salvi dimostrerà per la prima volta come la figura del cosiddetto Uomo vitruviano sia realizzata seguendo le misurazioni del corpo date da Leon Battista Alberti nelle Tabulae dimensionum hominis del De statua, tant’è che il disegno potrebbe essere definito albertiano-vitruviano. Il processo seguito da Leonardo per l’elaborazione della figura umana è poi percorso da Franca Manenti Valli attraverso le vie matematiche. Ne derivano interessanti e innovative considerazioni che portano il disegno dalla corrente interpretazione “vitruviana”, a una più complessa ed evoluta ascendenza euclidea. Il contributo di Marco Bussagli, partendo dall'Uomo Vitruviano di Leonardo e dalla sua collocazione teorica all'interno del De Architectura di Vitruvio prende in esame il complesso problema del rapporto fra il corpo e l'edificio sottolineando come il primo venga considerato modello per il secondo non soltanto nella cultura classica, ma anche in quella medievale, rinascimentale e moderna, nonché nelle culture extraeuropee.
Rocco Sinisgalli parlerà della “piramide duplice” che è alla base della prospettiva moderna. I nuovi studi da lui condotti sulla Catottrica di Euclide e sul Libro II dell’Ottica di Tolomeo dimostrano che gli antichi conoscevano la prospettiva così come noi la
conosciamo. Leonardo è il primo tra i moderni a parlare della “piramide duplice” sulla quale si fonda la teoria geometrica della nostra prospettiva. Annalisa Perissa Torrini metterà in luce la singolare sorte del disegno dell’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci e la sua storia. Come è diventato un’icona della cultura occidentale del nostro tempo dopo un secolare oblio? Alessandra Angelini analizzerà l’utilizzo delle geometrie e della proporzione aurea all’interno della costruzione dei caratteri tipografici del De Divina proportione di Luca Pacioli, cui collaborò Leonardo. Si tratta di un esempio mirabile di applicazione delle teorie armoniche alla nascente tipografia. Nicola Cisternino affronterà la teoria armonica di Leonardo partendo dalla musica e dalle altre percezioni sensoriali. La realtà (e le sue rappresentazioni) è data infatti per la specie umana da ciò che l’uomo è in grado di intendere rielaborando le sollecitazioni percettive plurisensoriali. L’Uomo vitruviano è in questo senso un modello di ricerca armonica
pluricentrica.
Italo Bressan, Francesco Correggia, Roberto Rossi Roberti, Remo Salvadori, si soffermeranno, da artisti, sul valore e sulla necessità di una ricerca armonica nell’arte di oggi.
Programma
Mercoledì 4 maggio
Mattino
10,00
Salvatore Carruba (Presidente dell’Accademia di Belle Arti Brera)
Gastone Mariani (Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera)
Saluti istituzionali
10,15
Introduzione alle giornate di studio
10,30
The Mystery of the Vitruvian Man, video, parte I*
11,00
Paola Salvi (Accademia di Belle Arti di Brera)
La misura dell’armonia: l’Uomo vitruviano e il De statua di Leon Battista Alberti
11,45
Franca Manenti Valli (Architetto)
Per una rivisitazione matematica dell’Uomo vitruviano
12,30
Discussione
Pomeriggio
14,30
Marco Bussagli (Accademia di Belle Arti di Roma)
L'Uomo vitruviano e l'architettura antropomorfa: dai Greci al Rinascimento
15,15
Rocco Sinisgalli (Università degli Studi “La Sapienza”, Roma)
La piramide duplice di Leonardo da Vinci
16,00
Annalisa Perissa Torrini (Gallerie dell’Accademia di Venezia, Gabinetto dei disegni e stampe)
- L’Uomo vitruviano: dalla ‘sfortuna’ critica alla fama odierna
Giovedì 5 maggio
Mattino
10,00
Alessandra Angelini (Accademia di Belle Arti di Brera)
Leonardo e Luca Pacioli: una tipografia aurea
10,45
Nicola Cisternino (Accademia di Belle Arti di Venezia)
“Dirai di musica e descrivi delli altri sensi”. Leonardo tra musica e teoria armonica
11,30
Italo Bressan
Francesco Correggia
Roberto Rossi Roberti
Remo Salvadori
(Accademia di Belle Arti di Brera)
La necessità dell’armonia: riflessione sull’arte di oggi
12,30
Discussione
Pomeriggio
14,30
The Mystery of the Vitruvian Man, video, parte II*
15,00
Laboratorio di idee sull’Uomo vitruviano
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Jodi Dean
Sfruttamento ed espropriazione nel capitalismo comunicativo
aula 10
Sfruttamento ed espropriazione nel capitalismo comunicativo. Jodi Dean insegna Scienze Politiche alla Hobart and William Smith Colleges, Geneva NY. L'incontro, nell'aula 10, e' presentato da Franco Berardi. Alla visione entusiastica e ingenua di coloro che vedono nella rete l'occasione per un ripensamento ed un rafforzamento della democrazia, Jodi Dean contrappone uno sguardo disincantato e al contempo situato che vede le odierne tecnologie della comunicazione ''profondamente depoliticizzanti'' perche' funzionano solamente da immenso collettore di informazioni che vengono consumate alla velocita' della luce senza il tempo per il confronto e la critica; "la comunicazione funziona in modo feticistico, come disconoscimento di una esautorazione o castrazione politica di fondo''. Il feticcio tecnologico ha sostituito l'impegno politico, ci rassicura dandoci l'impressione di essere cittadini partecipi e informati.
Brera-Comunicazione - Antonia Iurlaro
ufficio.mostre@accademiadibrera.milano.it - Tel. Uff. 0286955233
Cel. 3336890458 - Fax: 0286955234
Inaugurazione 4 maggio 2011, alle ore 12
Accademia di Belle Arti di Brerav
via Brera 28, Milano
ingresso libero