Grimmuseum
Berlin
Fichte Strasse, 2 (Kreuzberg)
+49 (0)1577 5193878
WEB
Laura Gianetti
dal 4/5/2011 al 21/5/2011

Segnalato da

Grimmuseum


approfondimenti

Laura Gianetti
Mario Margani



 
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4/5/2011

Laura Gianetti

Grimmuseum, Berlin

Hidden leaves in my mind. Terzo appuntamento del programma Grim Solo che presenta artisti inediti per la scena artistica berlinese. In mostra un progetto in progress a cura di Mario Margani.


comunicato stampa

a cura di Mario Margani

Il Grimmuseum è felice di presentare la prima personale di Laura Gianetti a Berlino, terzo appuntamento del programma Grim Solo che presenta artisti inediti per la scena artistica berlinese. “Hidden Leaves in My Mind” è un nuovo progetto in progress che all’interno della mostra dialogherà con una selezione di lavori che delineano alcuni dei temi affrontati dal momento del trasferimento di Laura a Berlino. Lo spazio dedicato alla produzione di un’opera d’arte non è più necessariamente lo studio dell’artista: si materializza sempre più spesso nello spazio pubblico, ma può anche vedere la luce inaspettatamente tra le lunghe attese e pause di un secondo lavoro, funzionale dal punto di vista economico alla possibilità di poter continuare a sviluppare il proprio percorso artistico. A volte il secondo impiego finisce per frustrare i propri progetti fagocitando tempo ed energie.

Nel caso di Laura invece da questo strano mix tra la necessità di continuare a portare avanti la propria ricerca – fatta soprattutto di pittura e fotografia – ed uno spazio asettico come quello di un call center, è nata una serie di disegni. Gli unici materiali a disposizione in questi casi sono un foglio e una penna, ma con l’ausilio della somma di ore ed ore disponibili nell’attesa di ricevere una chiamata, diventano lo strumento migliore per dar forma ad una successione di visioni accurate e surreali, tra corpi deformati, proliferazioni vegetali ed un’ossessionante invasione di foglie. La foglia è l’organo che svolge alcuni dei ruoli principali nella vita di una pianta: fotosintesi, respirazione, traspirazione e guttazione. In un ambiente totalmente artificiale come un call center ciò che manca è la luce naturale, seguita dalla mancanza di aria buona: questo ne fa il luogo più sfavorevole per una foglia e per un essere vivente. E allora questa torna prepotente nei disegni come sintomo della volontà di evasione e come gesto ripetitivo che allevia e conforta: espressione di uno stato interiore e ritualità catartica. “This Was Supposed To Be the Future” è invece il titolo di una serie di ritratti animali su juta – una pecora, una cavia, una scimmia, un gallo, un maiale vivo e la testa di uno morto – che durante una performance del 2010 a Berlino sono stati trasportarti e posizionati in diverse aree all’interno di un parco innevato – il Volkspark Hasenheide. Possiamo immaginare Laura passare nell’arco di poche ore da una delle massime espressioni della vita artificiale a uno spazio aperto naturale dove colloca i propri lavori per farli tornare idealmente nell’unico luogo in cui dovrebbero realmente vivere. Nonostante la grande differenza di dimensione – si passa da un formato A4 ad una grande tela – il tempo impegnato a lavorare su un disegno e su un dipinto sono stati pressochè equivalenti; quello che cambia è l’ambiente e le condizioni di produzione. Come in un confronto tra negativo e positivo fotografico, i disegni monocromi della camera oscura di un call center racchiudono dipinti energici e passeggiate rigeneratrici. Presentare nello stesso spazio due progetti agli antipodi diventa per l’artista l’occasione per chiudere concettualmente un cerchio, ma si trasforma anche in una testimonianza delle imprevedibili possibilità creative di luoghi e condizioni spesso considerate stereotipi della castrazione creativa. Laura Gianetti (1980, Livorno)

vive e lavora tra Berlino e l'Italia. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Roma in pittura e fotografia, ha lavorato come assistente per l'artista Paolo W. Tamburella. Alcuni sue opere vengono pubblicate su riviste, libri, cd, vinili e video musicali. Attualmente lavora come fotografa di reportage di eventi artistici a Berlino. Mostre personali recenti: "You can find me if you want me in the garden", Prodezze Fuori Area, Roma, 2011 e "Corpographie", Casale della Cervelletta, Roma, 2008. Principali mostre collettive: "Biennale Internazionale di Pittura, Scultura e Grafica", Castello Carlo V, Lecce, 2010, "Lib(e)ro d'arte", Museo Hendrik C. Andersen (Galleria Nazionale d'Arte Moderna), Roma, 2008, "Premio Sinestesie", Museo Michetti, Chieti, 2008, "Primaverile Romana", Galleria Il Saggiatore, Roma, 2008, "Premio Nazionale delle Arti", Galleria d'Arte Moderna alle Ciminiere, Catania, 2008, "5° Premio Internazionale Biennale d'Incisione", Pistoia, 2007 e "Fiera Immagina", S.I.P.E.R. Fiere di Reggio Emilia, 2006.

Inaugurazione 5 maggio ore 19

Grimmuseum
Fichte Strasse, 2 (Kreuzberg) - Berlin
Merc-dom ore 10-19

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