I video-film di Wong sono malinconiche parodie; trattano temi come l'identita' e la sua migrazione, l'appropriazione e la trasmissione, l'autenticita' e la rappresentazione; parlano dei film del passato e dei protagonisti di oggi. In essi si riflette cio' che e' proprio, autentico, e cio' che e' estraneo. 'Devo partire. Domani.' e' l'opera piu' recente di Wong, ispirata al film Teorema di Pier Paolo Pasolini.
Ming Wong è un artista che, con il suo “cinema mondiale”, esplora gli aspetti del linguaggio e dell‘identità. Vive tra Singapore e Berlino. A partire dal 2000, ha rimesso in scena diversi capolavori del cinema come “Morte a Venezia“ (1971) di Luchino Visconti, “In the Mood for Love” (2000) di Wong Kar-Wai o ”La paura mangia l’anima“ (1973) di Rainer Werner Fassbinder. Ming Wong interpreta tutti i personaggi dei suoi film, indipendentemente dalla loro età e sesso, e recita tutti i dialoghi originali con il proprio accento.
I suoi video-film, di solito installati in modo originale nelle sale espositive, sono malinconiche parodie; trattano temi come l‘identità e la sua migrazione, l‘appropriazione e la trasmissione, l‘autenticità e la rappresentazione; parlano dei film del passato e dei protagonisti di oggi. In essi si riflette ciò che è proprio, autentico, e ciò che è estraneo. Nel 2009, in occasione della 53esima Biennale di Venezia, Ming Wong ha realizzato “Life of Imitation“ nel padiglione singaporiano, per la quale ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria.
“Devo partire. Domani.“ è l‘opera più recente di Ming Wong, realizzata l’anno scorso per il Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con la Biennale di Singapore (attualmente in corso). È ispirata al film “Teorema“ di Pier Paolo Pasolini, in cui uno strano sconosciuto appare in una famiglia borghese italiana e seduce il padre, la madre, la figlia, il figlio e la domestica cambiando per sempre la loro vita.
Invece di seguire un’unica prospettiva cinematografica, Ming Wong ha girato cinque diverse sequenze, ognuna dedicata ai cinque membri della famiglia del film. L’ambientazione delle singole storie è trasferita in alcuni luoghi simbolo di Napoli: il deserto industriale di Bagnoli, il quartiere della droga di Scampia e il Vesuvio che, secondo l’artista, rappresenta un’efficace metafora delle passioni umane represse dalle false identità di ciascuno di noi.
A Villa Romana “Devo partire. Domani.“ verrà allestita come se i personaggi del film abitassero nelle varie stanze della villa fiorentina. Ming Wong ha inoltre disegnato un pieghevole che servirà da guida per orientarsi all’interno della casa e del giardino e che mostrerà ai visitatori la via che conduce ai singoli personaggi.
Immagine: Villa Romana, 2011, olio su tela, 75x100 cm (dettaglio), realizzato nel Dafen Oil Painting Village a Shenzhen, Cina
Inaugurazione venerdì 06 maggio, alle ore 18
Ore 16.30: dialogo fra Ming Wong e l‘autore Nicola Vincenzo, Berlino
Villa Romana
via Senese, 68 - Firenze
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e su appuntamento
ingresso libero