Momenti privati. Assoluto referente della sua indagine pittorica risulta essere l'uomo, studiato in relazione alle dinamiche sociali.
Sabato 7 Maggio aller ore 18 presso la galleria Silvy Bassanese Arte Contemporanea si inaugura la mostra personale di Laura Avondoglio. Assoluto referente della sua indagine pittorica risulta essere l'uomo, studiato in relazione alle dinami- che sociali, analizzato graficamente nelle sembianze derivanti da situazione emotive o costruito sugli standard delle mode, che arrivano a influenzarne le pose o ad essere decodificati nelle peculiarità fisioniomiche. Subentra poi nei dipinti la necessità di rendere manifesta la referenza temporale in relazione alla storia rappresentata. Esplicativo esempio è rappresentato da “il suo doppio” opera in cui una giovane avanza stranita , malin- conica, sospesa, portandosi appresso l'ombra d'istanti appena trascorsi, catturati nel loro evanescente dileguarsi.
L'impianto narrativo è metafora di un vissuto di cui se ne percepiscono ancora gli umori, mentre lenta l'immagine lascia sfumare i contorni dall' inesorabile e mutevole scorrere del tempo. L'idea di evocare nell'opera il tangibile fluire della componente temporale è resa anche con l'alternarsi di sequenze come nel trittico “ragazza punk” dove il racconto parte con la presentazione della giovane descritta nell'inscindibile rapporto di lineamenti e piercing, insieme crittografico della sua personalità. Avondoglio la riprende poi di tre quarti utilizzando un'alt6ra focalizzazione del soggetto, un leggero movimento di torsione testimonia l'evoluzione del movimento e infine l'ultimo fotogramma cattura l'immagine mentre si allontana in una gestuale tangibilità temporale; l'artista lascia così lo spettatore di fronte ad un finale aperto, condizione su cui inserire liberamente la propria partecipazione emotiva alla storia: lo sondo occupa più di metà della superficie ed il soggetto, ormai di spalle, ne lambisce solo l'ultimo brandello. Analoga impostazione narrativa si incontra in” Beauty mask”, qui sul volto si distende dapprima la leggera patine che ne confonde i contorni per offrire alla donna il piacere di abbandonare momentane- amente la sua dichiarata identità. Il trittico si chiude con in decisivo intervento delle mani che, scivolando con confidenziali movenze sui profili, ne riconquistano il controllo. A volte il dipinto si dispone al duplicarsi dei soggetti tra cui affiorano sentimenti di scambio, condivisio- ne, complicità come in “ Kiss me”, un istantanea sul sentimento racchiuso nell'impalpabile incresparsi dello sfondo. E se in alcune opere aleggia un clima di attanagliante solitudine ed isolamento su altre si afferma un sentimento di allegria e spensieratezza come nel dichiaratamente consumistico “ Chupa-chupa”.
( dal testo di Clizia Orlando)
Inaugurazione Sabato 7 Maggio aller ore 18
Galleria Silvy Bassanese
Via Galilei, 45 - Biella
Orari: 16.30-19 da martedì a venerdì sabato , domenica e festivi su appuntamento
Ingresso libero