Renato Birolli
Attilio Forgioli
Alberto Gianquinto
Piero Guccione
Carlo Levi
Mattia Moreni
Ennio Morlotti
Piero Ruggeri
Zoran Music
Alberto Gianquinto
Attilio Forgioli
Aligi Sassu
Ernesto Treccani
Sergio Troisi
I paesaggi d'Italia. Mostra in occasione delle celebrazioni per il 150' dell'Unita' d'Italia. In esposizione i paesaggi degli anni piu' recenti, cosi' come li hanno metabolizzati artisti degli ultimi decenni, riuscendo a delineare un viaggio pittorico nella pratica del paesaggio come elemento fondante di un sentimento di riconoscimento e di identita'.
Una Nazione è fatta dai suoi cittadini, dalla sua storia, ma anche dalla realtà fisica che queste persone ospita e che questa storia ha accolto e vissuto, quindi dai paesaggi. Pertanto la geografia fisica, oltre che umana, del nostro Paese, nonostante le enormi diversità territoriali, è davvero unica.
Partendo da questo assunto Sergio Troisi, Direttore Artistico dell'Ente Mostra di Pittura "Città di Marsala", ha voluto "riunire" l'Italia nella ricorrenza dei 150 della sua Unità, portando al Convento del Carmine un emblema dei paesaggi delle sue venti regioni.
Ad essere esposti dall'11 maggio al 31 agosto 2011 a Marsala non sono i paesaggi storici, quelli dell'arte antica o moderna, ma i paesaggi degli anni più recenti, così come li hanno metabolizzati artisti degli ultimi decenni, tra gli altri: Music, Guccione, Birolli, Morlotti, Levi, Moreni, Ruggeri, Battaglia, Forgioli, Sassu, Treccani, Gianquinto, riuscendo a delineare, con la sensibilità che degli artisti è propria, un viaggio pittorico nella pratica del paesaggio come elemento fondante di un sentimento di riconoscimento e di identità.
Il richiamo all' "Articolo 9" della Costituzione sottolinea come il paesaggio sia un bene della Nazione, un bene la cui tutela è obbligo primario dello Stato e di tutti i suoi cittadini.
Sergio Troisi ha selezionato per la mostra 20 paesaggi, uno per ogni regione, di altrettanti artisti del Novecento, a formare un itinerario in cui, indipendentemente dal registro linguistico adottato, mutano luci, forme e colori. Mutano anche le concezioni della pittura di paesaggio: dalla stagione del realismo a quella dell'ultimo naturalismo in cui la dimensione paesaggistica assumeva il carattere di una visione lirica e interiorizzata, sino ad alcune delle esperienze più recenti in cui il dato di natura è ritornato, dopo un momentaneo oblio, al centro degli interessi pittorici.
Eppure, in questo caleidoscopio interpretativo, permangono quegli elementi di unicità che, nel lontano 1568, hanno sotteso alla scelta di riunire in un unico ciclo le raffigurazioni delle regioni italiane nei grandi affreschi della Galleria delle Carte Geografiche dei Palazzi Vaticani.
Tre secoli prima del processo risorgimentale, quella galleria testimoniava la consapevolezza di unità dell'Italia legata, oltre che alla lingua e alla cultura, proprio alla stratificazione storica del territorio .
"Articolo 9.I paesaggi d'Italia" ripropone un ideale Grand Tour, così come era nel Settecento, in cui la rappresentazione del paesaggio diventa il filo rosso che guida attraverso la geografia nazionale nei suoi differenti aspetti, componendo un mosaico che testimonia tuttavia la profonda unitarietà del territorio italiano. Lungi dall'essere una componente immobile, il paesaggio registra infatti la componente antropica, quella storicizzazione profonda (di cui la pittura stessa è parte integrante) che non a caso è riconosciuta nell''articolo 9 della Costituzione come bene inalienabile e prezioso.
Ufficio Stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
tel. 049.663499 info@studioesseci.net
Immagine: Ruggeri Piero, Nell'erba,1974 olio su tela 140 x 150cm
Inaugurazione: mercoledì 11 maggio 2011 alle 18.30
Convento del Carmine - Pinacoteca Civica
Piazza Carmine 1, Marsala
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20.
Chiuso il lunedì.
Biglietto d'ingresso: euro 3,00