Prove d'arte allo Stibbert. Per l'occasione e' stato chiesto a tre artisti contemporanei fiorentini, Francesco Ozzola, Gruppo ZeroUno e Postcards from Beirut, di creare delle istallazioni che si ispirassero alla figura di Frederick Stibbert, alla casa-museo e al parco.
Conclude la serie di iniziative promosse da Amico Museo 2011 al Museo Stibbert, l’evento Memorie contempranee, installazioni di giovani artisti che avranno luogo nel parco. Ripercorrendo la tradizione che vede Frederick Stibbert estimatore ed assiduo frequentare degli artisti contemporanei del suo tempo, il Museo ha pensato di riproporre questo colloquio tra mecenate ed artisti, creando un cortocircuito fra passato e presente.
E’ stato chiesto a tre esponenti del panorama dell’arte contemporanea fiorentina, Francesco Ozzola, Gruppo ZeroUno e Postcards from Beirut, di creare delle istallazioni che si ispirassero alla figura di Stibbert, alla casa-museo e al parco. Ognuno di loro ha risposto proponendo un progetto che, partendo dalle proprie ricerche stilistiche, dialogasse con il luogo in cui erano chiamati a lavorare. Francesco Ozzola, all’interno del lavoro “Ambienti”, che esplora gli equilibri tra uomo e spazio circostante, propone un video proiettato dall’interno del Museo e visibile da una delle finestre del Salone da Ballo.
La fruizione museale viene quindi ribaltata: l’opera d’arte, normalmente visibile all’interno del museo, viene vista dall’esterno, smaterializzando i confini fisici fra contenuto e contenitore. Il Gruppo ZeroUno, sodalizio artistico-architettonico, partendo dall’idea di architettura come macro-emblema della cultura di ogni popolo, esamina la figura di Stibbert come viaggiatore ed esplora le possibilità di un viaggio virtuale gestito dalla casualità, il cui risultato sia una nuova forma di integrazione fra le genti ed i saperi. Postcards from Beirut, collettivo artistico, propone invece un “percorso devozionale” tra le vittime, per scelta o per fatalità, dell’era atomica. Una sorta di moderna via crucis, dove le stazioni sono le rovine artificiali del giardino romantico del Museo, tramutate per l’occasione in novelle edicole di un Sacro Monte della catastrofe postatomica( www.postcardsfrombeirut.org ).
Domenica 15 maggio dalle 16.00 alle 20.00
Museo F. Stibbert
via Federigo Stibbert, 26 - Firenze
ingresso libero