Baruchello presenta una recente opera su tela (m. 3x15) caratterizzata dall'uso della sola matita nera che enuncia le immagini avvalendosi del colore bianco e del non colore di fondo della tela.
INAUGURAZIONE: Giovedì 28 novembre alle ore 18,30
ORARIO: Da Martedì a Sabato dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20,00
Il giorno 28 novembre 2002 presso la Galleria Milano, in via Manin 13, Milano, si inaugura la mostra personale di Baruchello dal titolo Tu dici: il punto, la piega.
Baruchello presenta una recente opera su tela (m. 3 x 15) caratterizzata dall'uso della sola matita nera che enuncia le immagini avvalendosi del colore bianco e del non colore di fondo della tela. Accanto a questo grande quadro composto da più pannelli, un centinaio di disegni preparatori ed un video illustrano le ragioni dell'insolito titolo.
A partire dal "punto" di Klee, la traccia seguìta dall'artista sviluppa l'ipotesi dell'immagine come "piega" che si inflette e ingloba ogni altro tipo di immagine precedente, al fine di produrre un "unicum" da cui l'atto di immaginare può ripartire con forza come gesto individuale, critico e libertario in risposta all'universo confuso delle immagini violente che ci circondano.
Gli interessi di Baruchello vertono da sempre sui meccanismi di formazione dell'immagine a partire dal momento primordiale in cui mano e mente agiscono all'unisono con lo scopo di formulare una entità visiva alla quale rivolgere una propria domanda di significato.
Con questa mostra, l'artista propone dunque una ritrovata utopia che si fa beffe sia degli imperativi che delle lusinghe esibite dal potere mediatico. Lo scarno video, qui dato a vedere, parte da questa premessa ed elenca una serie di immagini prelevate dalla telecamera dell'artista a partire da quella di un angolo di piscina alla vista del quale l'autore fa risalire il momento iniziale di questa sua epifania.
Protagonista della neoavanguardia internazionale, Baruchello sin dalla fine degli anni '50 svolge una ricerca che si caratterizza attraverso l'uso di media differenti: pittura, cinema e video, oggetto, azione, happening, activity, scrittura. Il suo particolare sperimentalismo linguistico si è definito nel tempo in una pratica dell'arte intesa come investigazione del senso e delle ragioni stesse dell'atto del pensare e del produrre immagini. Attivo in Italia, in Francia, in Germania, in America, presente con sue opere in collezioni museali e cine-videoteche di tutto il mondo, attualmente vive e lavora tra Roma e Parigi.
In occasione della mostra verrà presentato il libro (Roma 2002) di G. Baruchello Tu dici: il punto, la piega.
Galleria Milano
20121 Milano - Via Manin, 13 - Via Turati, 14
Tel. 02- 29 00 03 52 - Tel e Fax 02- 29 00 32 83