Rites and Rhythms. L'opera di Pettena punta sulla ricerca di un punto di contatto tra quiete e frenesia, Letzel lavora invece sui rituali appartenenti al mondo dell'adolescenza maschile che si svolgono nelle periferie delle citta'.
ROBERT PETTENA
"Ho sempre cercato di comunicare la dualità del mio lavoro (...)
Quando questa separazione apparente è dissolta, i due componenti sono costretti a comunicare." Robert Pettena
Entrare in sintonia con la natura tramite una situazione precaria e sospesa, cercare il
punto di contatto tra quiete e frenesia.
Trovare il filo di comunicazione tra due realtà estremamente contrastanti.
Con Quite Silent, il nuovo lavoro di Robert Pettena, l’artista ci trascina nel punto dove i due estremi si incontrano e si connettono, invitandoci a scoprire le relazioni più profonde e inaspettate.
In quel punto di comunicazione è possibile dare vita ad una nuova forma di interpretazione delle nostre visioni e percezioni.
Nato a Penbury (GB) vive e lavora a Firenze.
Con un fare eversivo, Robert Pettena stravolge gli assetti e le regole dei meccanismi
sociali e comportamentali mettendone in risalto le contrarietà e i dualismi.
Qualunque sia il linguaggio adottato, dal video alla fotografia,
dall’installazione alla performance, il suo lavoro svela relazioni profonde e inaspettate tra corpo umano e ambiente, individuo e società, apparire ed essere.
TASSILO LETZEL
Il lavoro “Sulla strada della felicità” mostra uno dei riti dell’adolescenza maschile che si svolgono nelle periferie delle città.
Un’area che guadagna la massima attenzione dell'artista, in quanto fuori dalla messa a fuoco delle società, ma che in verità riflette il vero attuale “status quo”della cultura occidentale.
Tassilo Letzel è nato nel 1979 a Monaco, Germania. Con una formazione fotografica di base e influenzato dal suo lavoro come regista
free-lance, Tassilo Letzel combina e organizza tecniche documentarie come la
fotografia, film, video e walking/cycling tours con opere scultoree e installazioni.
Lavora on-site, utilizzando materiali e attrezzi da lavoro trovati sul posto e usati
nella vita di tutti i giorni. La sua ricerca artistica è rivolta soprattutto a mettere in risalto i paradossi dello "status quo" di una società in continuo cambiamento.
Le sue opere si esprimono con un linguaggio ironico e allo stesso tempo profondo
che lascia spazio anche all’ambiente rurale e ai ricordi della sua infanzia trascorsa
nella campagna della Baviera nel sud della Germania.
Inaugurazione sabato 14 maggio ore 18
Studio Gennai (nuova sede)
via San Bernardo, 6 - Pisa
orario:dal martedì al sabato dalle ore 17,00 fino alle 19,30
Ingresso libero