associazione culturale scatolabianca
L'artista si esprime ossessivamente attraverso un unico materiale, la cenere, continua a frequentare il bilico della soglia tra visibile e invisibile, conducendo lo spettatore alla zona limite della percezione. A cura di Martina Cavallarin.
a cura di Martina Cavallarin
Nella sua prima mostra alla Galleria Traghetto Maria Elisabetta Novello, artista che si esprime ossessivamente attraverso un unico materiale, la cenere, continua a frequentare il bilico della soglia tra visibile e invisibile conducendo lo spettatore alla zona limite della percezione.
I lavori esposti sono improntati sull’analisi e sul peso della materia nella spasmodica ricerca di qualcosa che sta tra memoria e dimensione temporale spiazzante. Le gradazioni di grigio della cenere racchiusa in bustine trasparenti a formare un grande tappeto o raccolta in provette da laboratorio per un andamento più freddo e calcolato, sono frammenti di un infinitamente piccolo di immagini e forme che scompaiono, aprendo un discorso a tutto campo sulla composizione, lo sfaldamento e la ricomposizione.
Un lavoro sempre estremamente femminile, delicato e raffinato, che cela tra i granelli sottili una concettualità determinata ma trasparente, definitiva nell’affermare l’impossibilità del possesso e della consapevolezza del retinico, come si potrà riscontrare anche nelle opere che saranno esposte in contemporanea allo Spazio Thetis in “Round the Clock”, Evento collaterale della 54a Biennale di Venezia.
Inaugurazione sabato 14 maggio, ore 19
Galleria Traghetto
San Marco 2543 - Venezia
Orari apertura galleria: dal lunedì al sabato 10.30 / 12.30 - 15.00 / 19.00
Ingresso libero