Premio Francesca Alinovi 2002
dal 2/12/2002 al 3/12/2002
Segnalato da
2/12/2002
Premio Francesca Alinovi 2002
Galleria d'Arte Moderna - GAM, Bologna
Il Premio Alinovi per il 2002 e' stato conferito all'unanimità dalla Giuria al Gruppo teatrale Masque. Masque risponde nel modo piu' pieno ai fini interdisciplinari del Premio Alinovi in quanto intende il teatro come un'esperienza totalizzante in cui confluiscono filosofia e arti visive, valori manuali e speculazione scientifica.
Martedì 3 dicembre 2002 ore 17.30
Il Premio Alinovi per il 2002 è stato conferito all'unanimità dalla Giuria (Renato Barilli, Roberto Daolio, Alessandro Mendini, Loredana Parmesani, Franco Quadri) al Gruppo teatrale Masque, costituito da Lorenzo Bazzocchi e Catia Galli, cui collaborano anche Eleonora Sedioli, Daniela Bianchi, Andrea Basti, Carlo Beltrami, Roberta Raineri, Manuela Savioli, Mirko Fabbri, Lorenzo Lopane. Masque risponde nel modo più pieno ai fini interdisciplinari del Premio Alinovi in quanto intende il teatro come un'esperienza totalizzante in cui confluiscono filosofia e arti visive, valori manuali e speculazione scientifica.
La dimensione artistica vi viene intesa come una magmatica immersione nei mari del pensiero, attraverso l'utilizzo di strutture ambientali in cui l'essere umano si concilia con l'automa, e i luoghi di archeologia industriale vengono rivissuti in chiave postindustriale. In questa esperienza teatrale la presenza dell'attore non è certo onnivora rispetto alle altre componenti, anzi, mira alla costruzione di un corpo allargato che si identifica con una mastodontica struttura scenografica. L'attore insomma si innesta come parte di un concerto rumoroso e complesso, in spazi estranei, con operazioni che costruiscono e decostruiscono allo stesso tempo, attraverso atti comunque radicali che si pongono dentro e fuori rispetto ad ogni possibile concezione del teatro, da cui intendono anche prendere una distanza critica.
Masque Teatro nasce a Bertinoro, nel 1988, quando Lorenzo Bazzocchi, ingegnere ma con esperienze di attore dilettante, e Catia Gatelli, sociologa e allieva di Lecoq, cominciano a pensare a un teatro delle architetture. La loro attività si fa notare a partire dal 1991, con la scultura cubica michelangiolesca "Prigione detto Atlante" che presenta dei corpi avvinghiati a un grande simulacro di albero, a indicare un destino immobile. Nel 1994 l'immaginario scenico del Gruppo si impone con "Coefficiente di fragilità ", ispirato al Grande Vetro di Duchamp, dove il quadro, "definitivamente incompiuto", rivive in una dettagliatissima ricostruzione, sviluppata anche attraverso la lettura di versi di Ottavio Paz. A questo spettacolo centrale sono seguiti "Nur Mut" ("Solo coraggio"), lavoro mosso dalla riflessione antifreudiana di Deleuze sul corpo senza organi dell'individuo schizofrenico, ed "Eva futura", tratto da un racconto di Auguste Villiers de l'Isle-Adam. Infine l'ultimo lavoro, "Postanovscik", è dettato da una netta consapevolezza dei mondi creati dall'arte, che appaiono più reali di ogni ipotesi di realtà .
La cerimonia di premiazione avverrà martedì 3 dicembre 2002, dalle ore 17,30, presso la Galleria d'Arte moderna di Bologna. In quell'occasione il Gruppo riceverà come Premio un'opera confezionata dal vincitore della passata edizione, lo stilista della moda Antonio Marras.
Una videoproiezione documenterà l'attività del Gruppo.
Il prof. Raimondo Guarino, docente di Storia del teatro presso l'Università di Roma 3, terrà una conferenza integrativa sul tema "L'azione parlata e la stanza visiva".
Info: Marcella Manni Ufficio Stampa Galleria d'Arte Moderna Tel. 051.502859 Fax 051.371032
GAM
piazza Costituzione 3 Bologna
tel 051502859