Marina Abramovic
Carla Accardi
Giovanni Anselmo
Janine Antoni
Adolphe Appia
Bae Bien-U
Ida Barbarigo
Miquel Barcelo'
Matthew Barney
Massimo Bartolini
Davide Benati
Gerrit Adriaensz
Berckheyde
Bertozzi e Casoni
Alberto Biasi
Alighiero Boetti
Otto Boll
Vincenzo Bonomini
Monica Bonvicini
Davide Boriani
Michael Borremans
Tania Bruguera
Peter Buggenhout
Alberto Burri
Jean Marie Bytebier
Francesco Candeloro
Fernando Garbellotto
Felice Casorati
Vincenzo Castella
Chen Zhen
Pieter Claeissins
Antoni Clave'
Francesco Clemente
Niccolo' Codazzi
Gianni Colombo
Dadamaino
Berlinde De Bruyckere
Pieter De Hooch
Riccardo De Marchi
François de Nome'
Filippo De Pisis
Gabriele De Vecchi
Olivier Dollinger
Desiree Dolron
Maurizio Donzelli
Piero Dorazio
Marcel Duchamp
Pablo Echaurren
Luciano Fabro
Lara Favaretto
Leon Ferrari
Lucio Fontana
Mariano Fortuny y Madrazo
Mariano Fortuny y Marsal
Franciabigio
Adam Fuss
Cristina Garcia Rodero
Alberto Giacometti
Raimund Girke
Anthony Gormley
Francisco Goya
Gotthard Graubner
Cao Guimaraes
Henri-Joseph Harpignies
Gary Hill
Sadaharu Horio
Ilya Kabakov
Emilia Kabakov
Wassily Kandinsky
Tanyu Kano
Anish Kapoor
Kcho
Paul Klee
Susan Kleinberg
Osamu Kokufu
Jannis Kounellis
Mitsuko Kuebli
Luisa Lambri
Walter Leblanc
Fernand Leger
Osvaldo Licini
Robert Longo
Heinz Mack
Alberto Magnelli
Robert Mallet Stevens
Man Ray
Piero Manzoni
Enzo Mari
Rafaela Mariniello
Alberto Martini
Gordon Matta-Clark
Sebastian Matta
Fausto Melotti
Ana Mendieta
Marisa Merz
Meekyoung Shin
Sabrina Mezzaqui
Domi Mora
Mattia Moreni
Michel Mouphe
Saburo Murakami
Esther Giles Nampitjinpa
Shirin Neshat
Rivane Neuenschwander
Louise Nevelson
Renato Nicolodi
Mario Nigro
Francesco Nonino
Hans Op de Beeck
Roman Opalka
Giulio Paolini
Lygia Pape
Giuseppe Penone
Otto Piene
Giovanni Battista Piranesi
Hugo Pratt
Kichizaemon Raku'
Araya Rasdjarmrearnsook
Gerhard Richter
Auguste Rodin
Bernardí Roig
Mark Rothko
Doris Salcedo
Remo Salvadori
Alberto Savinio
Jan Schoonhoven
Richard Serra
Conrad Shawcross
Fujiko Shiraga
Kazuo Shiraga
Kimsooja
Jesus Rafael Soto
Ettore Spalletti
Dominique Stroobant
Hiroshi Sugimoto
Antoni Tapies
Pascale Marthine Tayou
Marco Tirelli
Celestino Turletti
James Turrell
Luc Tuymans
Gunther Uecker
Giuseppe Uncini
Camiel Van Breedam
Joos Van Cleef
Alex Van Gelder
Emilio Vedova
Jef Verheyen
Giorgio Vigna
Nanda Vigo
Carl Michael von Hausswolff
Carl Julius von Leypold
Harmen Willemsz Wieringa
Maaria Wirkkala
Gao Xingjian
Jiro Yoshihara
Daniela Ferretti
Rosa Martinez
Francesco Poli
Axel Vervoordt
Piu' di 300 lavori in un percorso espositivo di dialogo e interazione tra le opere, il visitatore e lo spazio. Molti artisti internazionali partecipano all'esposizione, tra questi Marina Abramovic, Miquel Barcelo', Eduardo Chilida, Fernand Leger e Kazuo Shiraga. Alcuni hanno realizzato opere appositamente per la mostra, come Massimo Bartolini, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Kim Sooja... Il progetto raccoglie l'eredita' di Mariano Fortuny, le ispirazioni wabi di Axel Vervoordt, le riflessioni del pensatore economista Bernard Lietaer, dello scienziato Eddie de Wolf e dell'architetto Tatsuro Miki (Taro), con lo scopo di creare un'esperienza estetica e intellettuale illuminante.
Venezia – La Fondazione Musei Civici di Venezia e la Fondazione Vervoordt presentano TRA. EDGE
OF BECOMING - una mostra curata nei minimi dettagli che espone più di 300 opere presso Palazzo
Fortuny, esplorando i collegamenti trasversali tra luoghi, storia, patrimonio creativo ed esperienza
universale. L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 4 giugno al 27 novembre 2011.
Seguendo la scia della trilogia ARTEMPO (2007), ACADEMIA (2008) e IN-FINITUM (2009) acclamata
a livello internazionale, TRA. EDGE OF BECOMING (2011) raccoglie la ricca eredità di Mariano
Fortuny, le ispirazioni wabi di Axel Vervoordt, le riflessioni del pensatore economista Bernard Lietaer,
dello scienziato Eddie de Wolf e dell'architetto Tatsuro Miki (Taro), con lo scopo di creare un'esperienza
estetica, intellettuale ed illuminante per incoraggiare il visitatore a guardare il mondo attraverso l'arte.
La mostra trasformerà i quattro piani di Palazzo Fortuny in un percorso espositivo dove il dialogo e
l'interazione tra le opere, il visitatore ed il medesimo spazio è di fondamentale importanza. Alcuni degli
artisti più importanti al mondo avranno il loro posto all'interno dell'esposizione, tra questi Marina
Abramovic, Miquel Barcelò, Eduardo Chilida, Fernand Léger e Kazuo Shiraga. Alcuni artisti hanno
realizzato le loro opere appositamente per questa mostra, come Massimo Bartolini, Maurizio Donzelli,
Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Hiroshi Sugimoto, Kim Soo-Ja, Gunther Uecker e Carl Michael
von Hausswolff.
L'Atelier di Mariano Fortuny, al primo piano del Palazzo, e tre sale laterali del secondo piano che saranno
aperte per la prima volta per ospitare parte di questa eccezionale esposizione.
Il titolo della mostra
TRA è stato scelto per i suoi tanti significati. In primo luogo, può essere letto al contrario per formare la
parola “art”. Se considerato preposizione, il suo significato è proprio “nel mezzo” ed “ all'interno”, ed
evoca allo stesso modo qualcosa che va “oltre” o “in avanti”. TRA è termine di uso comune anche in
molte parole del Sanscrito come “mantra”, “tantra”, “yantra”. Mantra è la traduzione letterale della frase
“veicolo o strumento del pensiero” ovvero l'uomo pensante, e tra, ovvero strumento o mezzo. “Tantra” è
l'antico sistema di conoscenza che collega l'energia sessuale e cosmica. “Yantras” sono i segni ed i
disegni che fungono da canali conduttori della guarigione energetica.
TRA mette in relazione l'idea di purificazione attraverso una trasformazione rituale e creativa. Costituisce
anche lo spazio tra due dimensioni ed evidenzia il momento di passaggio verso nuove esperienze. In
questo senso, TRA si collega anche alla nozione giapponese di “ma” che indica il vuoto, uno spazio
positivo tra due oggetti. Il sottotitolo della mostra, EDGE OF BECOMING (“Soglie del divenire”), si
riferisce al vuoto che conduce ai possibili poteri dell'energia. TRA. THE EDGE OF BECOMING ricerca
l'equilibrio guaritore e l'interazione creativa che spiega ogni inizio.
Gli artisti in mostra
Marina Abramovic, Carla Accardi, Giovanni Anselmo, Janine Antoni, Adolphe Appia, Bae Bien-U, Ida
Barbarigo, Miquel Barcelò, Matthew Barney, Massimo Bartolini, Davide Benati, Gerrit Adriaensz
Berckheyde, Bertozzi e Casoni, Alberto Biasi, Ali-ghiero Boetti, Otto Boll, Vincenzo Bonomini, Monica
Bonvicini, Davide Boriani, Michaël Borremans, Tania Bruguera, Peter Buggenhout, Alberto Burri,
Jean-Marie Bytebier, Francesco Candeloro, Fernando Garbellotto, Felice Casorati, Vincenzo Castella,
Chen Zhen, Pieter Claeissins, Antoni Clavé, Francesco Clemente, Niccolò Codazzi, Gianni Colombo,
Dadamaino, Berlinde De Bruyckere, Pieter De Hooch, Riccardo De Marchi, François de Nomé, Filippo
De Pisis, Gabriele De Vecchi, Olivier Dollinger, Désirée Dolron, Maurizio Donzelli, Piero Dorazio,
Marcel Duchamp, Pablo Echaurren, Luciano Fabro, Lara Favaretto, León Ferrari, Lucio Fontana, Mariano
Fortuny y Madrazo, Mariano Fortuny y Marsal, Franciabigio, Adam Fuss, Cristina Garcia Rodero,
Alberto Giacometti, Raimund Girke, Anthony Gormley, Francisco Goya, Gotthard Graubner, Cao
Guimarães, Henri-Joseph Harpignies, Gary Hill, Sadaharu Horio, Ilya & Emilia Kabakov, Wassily
Kandinsky, Tanyu Kano, Anish Kapoor, Kcho, Paul Klee, Susan Kleinberg, Osamu Kokufu, Jannis
Kounellis, Mitsuko Kuebli, Luisa Lambri, Walter Leblanc, Fernand Léger, Osvaldo Licini, Robert
Longo, Heinz Mack, Alberto Magnelli, Robert Mallet-Stevens, Man Ray, Piero Manzoni, Enzo Mari,
Ra∏aela Mariniello, Alberto Martini, Gordon Matta-Clark, Sebastián Matta, Fausto Melotti, Ana
Mendieta, Marisa Merz, Meekyoung Shin, Sabrina Mezzaqui, Domi Mora, Mattia Moreni, Michel
Mou∏e, Saburo Murakami, Esther Giles Nampitjinpa, Shirin Neshat, Rivane Neuenschwander, Louise
Nevelson, Renato Nicolodi, Mario Nigro, Francesco Nonino, Hans Op de Beeck, Roman Opalka, Giulio
Paolini, Lygia Pape, Giuseppe Penone, Otto Piene, Giovanni Battista Piranesi, Hugo Pratt, Kichizaemon
Rakú, Araya Rasdjarmrearnsook, Gerhard Richter, Auguste Rodin, Bernardí Roig, Mark Rothko, Doris
Salcedo, Remo Salvadori, Alberto Savinio, Jan Schoonhoven, Richard Serra, Conrad Shawcross, Fujiko
Shiraga, Kazuo Shiraga, Kimsooja, Jesús Rafael Soto, Ettore Spalletti, Dominique Stroobant, Hiroshi
Sugimoto, Antoni Tàpies, Pascale Marthine Tayou, Marco Tirelli, Celestino Turletti, James Turrell, Luc
Tuymans, Günther Uecker, Giuseppe Uncini, Camiel Van Breedam, Joos Van Cleef, Alex Van Gelder,
Emilio Vedova, Jef Verheyen, Giorgio Vigna, Nanda Vigo, Carl Michael von Hausswol∏, Carl Julius
von Leypold, Harmen Willemsz Wieringa, Maaria Wirkkala, Gao Xingjian, Jiro Yoshihara
I curatori
Il team di curatori di TRA. EDGE OF BECOMING è composto da Daniela Ferretti, Rosa Martinez,
Francesco Poli ed Axel Vervoordt
La musica
Il musicista, compositore e professore belga Mireille Cappelle ha creato appositamente per TRA
un'architettura sonora, ispirata dalle idee e concetti che stanno dietro l'esposizione. Collaboratore di
lunga data della Fondazione Vervoordt e del Palazzo Fortuny, Cappelle ha anche creato Anello per
Artempo, Naga per Academia e Sunyata per In-finitum. Riferendosi a TRA. EDGE OF BECOMING
Cappelle commenta: “Le architetture sonore sono destinate ad esistere in spazi che vibrano all'unisono.
Rappresentano una riflessione uditiva per tutto ciò che è presente. Ogni visitatore che entrerà in questo
spazio diventerà parte di questa architettura con la sua respirazione, le sue parole, i suoi passi...”.
Un cofanetto contenente i brani musicali delle tre esposizioni sarà disponibile presso Palazzo Fortuny.
Il catalogo
TRA sarà accompagnata da un catalogo riccamente illustrato pubblicato in inglese, italiano e francese
dallo Studio Luc Derycke and MER Paper Kunsthalle, Ghent ed in collaborazione con Skira per la
distribuzione italiana. Il catalogo, edito da Axel Vervoordt, conterrà alcuni saggi di Francesco Poli,
professore presso l'Università di Torino e Milano, critico d'arte e specialista dell'Arte Povera, di Rosa
Martinez, curatrice professionista, critica d'arte e consulente artistica internazionale e di Axel Vervoordt,
presidente della Fondazione Vervoordt. I cataloghi con copertina morbida contenenti saggi ed immagini
saranno disponibili prima dell'apertura della mostra.
Apertura alla stampa: 1, 2 e 3 giugno 2011, dalle 10.00 alle 17.00
Apertura al pubblico: 4 giugno – 27 novembre 2011
Palazzo Fortuny
S. Marco, 3958 (San Beneto) - Venezia
Orari di apertura: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il martedì)
Ingresso: Intero: 9 € - Ridotto: 6 €