Prima personale a Roma per l'artista napoletano che tenta di raccontarci, attraverso soluzioni e strategie comunicative inedite e l'utilizzo di un codice di composizione misto, il suo punto di vista sul mondo.
Affidandosi ad elementi di espressività prodotti dalla sua elevata spinta emotiva, l'artista napoletano, affronta la sua prima personale a Roma, per raccontarci, attraverso soluzioni e strategie comunicative inedite, il suo punto di vista sul mondo. Utilizzando concetti e linguaggi dove convergono, variamente declinate, le sue migliori energie - la passione, l'ironia, la creatività, la temperanza -, alleate preziose di un intenso percorso di conoscenza, i lavori di Parisio Perrotti partecipano una visione eclettica e spesso sorprendente che, sulla linea di una forza immaginativa non comune, si riflette nell'utilizzo di un codice di composizione misto: materiali di pietra, cartapesta e legno si alternano infatti all’acrilico, al piombo e all'acciaio, accompagnando lo spettatore lungo un affascinante resoconto tematico, costellato di riflessioni e scoperte che raccontano di una dimensione intensa e profonda, da cui affiorano esiti di un lavoro felice.
Conclude bene nel testo che precede il catalogo, Carlo Nicotera: "Occorre il beneficio dell'immaginazione per arrivare a una conclusione nel percorso di questo lieve (ancora) labirinto di idee. E la soluzione è proposta da Stefano, ma non è data. Ognuno deve cercare la propria e trovare, con il guizzo soggettivo dell'emozione, il proprio tornaconto. Che non è mai un catalogo di cose certe e magari smarrite nel tempo, come nel caso del “beneficio d’inventario” ".
Stefano Parisio Perrotti (1960) vive e lavora a Napoli.
Per informazioni e materiale fotografico:
pariperro@virgilio.it
0810320156
Galleria Incontro d’arte
Via del Vantaggio 17/a Roma
Ingresso libero