Blah Blah
Torino
via Po, 21
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Mario Giammarinaro
dal 30/5/2011 al 11/6/2011
Tutti i giorni 08-03

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30/5/2011

Mario Giammarinaro

Blah Blah, Torino

Mario Giammarinaro riflette sul tema della tragedia prendendo come pretesto le grandi catastrofi ecologiche e interrogandosi su quale ruolo occupa l'uomo nel teatro della natura.


comunicato stampa

In occasione del Festival CinemAmbiente di Torino dal 31 Maggio al 5 Giugno 2011, l'artista Mario Giammarinaro presenterà nei locali del Blah-Blah via Po 21 una mostra dal titolo " Dalle maree nere alle terre fossili " verranno esposte oltre alle opere su tela, tre installazioni 20 pinguini , un pesce spada di metri 2,5 di altezza appeso alla parete, una rete da pesca con dentro una miriade di pesci , il tutto realizzato con delle resine sintetiche e ricoperti dal catrame.
I lavori a parete, rappresenteranno spiagge deturpate e ricoperte dal petrolio.
Per la serata dell'inaugurazione verrà proiettato un video sui disastri ambientali realizzata da Marco Giammarinaro supportati da una musica di sottofondo Shine on you crazy diamond dei Pink Floyd

Mario Giammarinaro riflette con un approccio filosofico sul tema della tragedia prendendo come pretesto le grandi catastrofi ecologiche, ma le sue opere raccontano in verità il quotidiano insulto, lo sfregio continuo, il vandalismo gratuito e anonimo al paesaggio, alle persone e alle cose, una molteplicità di piccoli e grandi drammi umani, storie efferate che per quanto prossime alla nostra quotidianità, finiscono di rimanere inascoltato, sordo rumore di sottofondo.
Giammarinaro si interroga sulla transitorietà della vita; cerca il senso dell’esistenza dell’universo e si interroga su quale ruolo occupa l’uomo nel teatro della natura. Come artista rivendica il debito di testimonianza nei confronti del mondo fisico e biologico sempre di più vittima della violenza individuale e collettiva e ci invita ad un sentimento di corresponsabilità nel tutelarlo e preservarlo integro. (Giovanni Cordero)

Il discorso di Giammarinaro appare contraddistinto da una dimensione pittorica in cui la materia - colore assume una propria e indiscutibile identità, una intrinseca capacità di trasmettere un' emozione, un pensiero, una sottile inquietudine.
Si avverte perciò nei suoi dipinti l'essenza di una elaborazione mediante la quale ottiene una particolare materia, che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine, pigmenti industriali. E da questo impasto emergono i segni indelebili del tempo. Lande desertificate, terre laviche, le spiagge dell' Atlantico degradate dalla mare di petrolio.
I colori bituminosi, i cieli neri, il paesaggio roccioso, appartengono ad una raffigurazione dove le paludi, i fossili, le nuvole bianche di vento esprimono la misura di un itinerario che travalica il solo dato reale per comunicare le sensazioni dell' artista, le angosce esistenziali, la consapevolezza dei mali che affliggono il mondo. (Angelo Mistrangelo)

Nato a Torino nel 1951 vive e lavora a Pralormo ( To ), www.mariogiammarinaro.it

La mostra verrà inaugurata martedì 31 maggio alle ore 18.

Blah-Blah
Via Po 21, Torino
Orari: tutti i giorni dalle 09 del mattino alle 03 di notte
Ingresso libero

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