Palmero trasforma il parabrezza della Vespa in un supporto pittorico, rappresentando frame di vita di persone comuni e artisti famosi.
Il 60% degli italiani passa tra i 240 e i 360 minuti a settimana in auto. Il restante 40% molto di più. “L'AUTOMOBILE, l'aggeggio infernale che ci accompagna e ci ospita. Nel quale non solo ci spostiamo ma parliamo, telefoniamo, mangiamo, pensiamo, facciamo persino l'amore. Macinando chilometri, fermi al semaforo, smoccolando in un ingorgo, sussultando nella coda. Rischiando la vita, anche”.
La celeberrima VESPA, il veicolo più celebrato nel tempo, protagonista di film e di canzoni, emblema di uno stile di vita, di libertà e di giovinezza. Chi sale su una Vespa si fa portatore di un mondo di valori ben definito e riconoscibile.
Questi, per Guido Palmero, non sono solo e semplicemente due mezzi di trasporto. No.
Il cruscotto e il parabrezza diventano tela, supporto pittorico per la rappresentazione di frame quotidiani in cui i protagonisti sono persone comuni o famosi artisti, o ancora illustri figure della storia o dell’attualità.
Volti di donne e uomini ritratti nel chiuso dell'abitacolo di automobili, giovani felici e sorridenti con casco integrale e sciarpe al vento in sella a moto, attori famosi di celebri film, artisti, galleristi, amici, famigliari visti attraverso il vetro trasparente e leggermente curvo del parabrezza.
“Sono essenzialmente ri-tratti, immagini fisiche e mentali che nascono dal desiderio di fermare ciò che è mutevole, transitorio, contingente. Chi osserva per volontà dell'autore, si trova nella particolare condizione di poter guardare (con occhi prestati) come attraverso il mirino di una macchina fotografica.” Così descrive le opere la Dott.sa Anna Pironti, Responsabile Capo del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
La macchina fotografica è l’occhio di Palmero, la stampa è la pennellata esperta dell’artista che si metterà a disposizione per nuovi volti, nuovi protagonisti di altrettante nuove storie ognuna speciale, quelle dei trevigiani che in posa dietro ad cruscotto o un parabrezza diventeranno parte dell’opera d’arte stessa.
Inaugurazione: mercoledì 1 giugno 2011 alle ore 19.00
Spazio Bevacqua Panigai
Vicolo S. Pancrazio 3, Treviso
Orari: da mercoledì a venerdì, 16.00-19.00
sabato 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Ingresso libero