Alessandra Rigano
Federico Castronuovo
Auriea Harvey
Michael Samyn
Lorne Lanning
Sharry McKenna
Paolo Della Corte
Marianna Santoni
Mikayel Ohanjanyan
Samuele Arcangioli
Massimo Giuntoli
Gabriella Parisi
Jan Vormann
Matteo Bittanti
IOCOSE
Tonylight
Marco Cadioli
Mauro Ceolin
Damiano Colacito
Eva & Franco Mattes
Les Liens Invisibles
Molleindustria
Antonio Riello
Federico Solmi
Santa Ragione
Stefano Spera
Carlo Zanni
Miltos Manetas
Vjvisualoop
Tibe
Jan Vormann
Debora Ferrari
Ambra Bonaiuto
Salvatore Fallica
Andrea Ferrari
Massimo Giuntoli
Salvatore Mica
Luca Traini
Matteo Bittanti
Cristina Casero
Alessandra Coppa
Eleonora Charans
Elena Di Raddo
Chiara Di Stefano
Mauro Nicolini
Domenico Quaranta
Federico Salerno
Marco Accordi Rickards
L'evento mette in luce la forza artistica che unisce i vari aspetti del tema neoludico. Si va da un'arte videoludica, analogica e digitale, in fotografia e in video, tattile ed immateriale, al repertorio di 45 anni di console, sei sezioni espositive e 33 artisti.
Neoludica. Art is a game 2011-1966 è un progetto ideato e prodotto da Musea Game Art Gallery con E-Ludo Lab e Fabbrica Arte, in stretta partnership con il Centro Candiani, da subito entusiasti sostenitori di questa ricerca. Sinergia particolarmente importante data l’attività della Videoteca e del costituendo archivio videoludico che in questo modo sancisce la propria vocazione di ricerca, sperimentazione, confronto e dialogo.
In prima mondiale, l’evento mette in luce la forza artistica che unisce i vari aspetti del tema neoludico integrandone il confluire uno nell’altro, partendo dalla riflessione che la fotografia d’arte del ‘900 ha ispirato e contaminato i vari ambiti creativi odierni (Della Corte, Santoni) fino alla nuova ritrattistica di Samuele Arcangioli.
Con la frase di Duchamp “Art is a game between all people of all periods” si profetizza il ruolo che il videogioco ha oggi nell’ambito dell’arte.
Il dibattito è aperto su come i videogames -Opera Multimediale Interattiva- siano una forma d’arte ma non ancora compresa dal mondo culturale. Mentre tutti creano, organizzano, dibattono, all’interno dei propri settori (ambienti-fiere, forum, università) Musea_GameArtGallery_E-Ludo Lab intendono creare una connessione coraggiosa e identificare scientificamente i processi e i risultati definibili Neoludica.
Si va da un'arte videoludica, analogica e digitale, in fotografia e in video, tattile ed immateriale, al repertorio di 45 anni di console con GamesCollection.it, sei sezioni espositive e 33 artisti.
ITALIANS DO IT BETTER!! è un Padiglione Italia alternativo (curato da Matteo Bittanti e Domenico Quaranta), una retrospettiva irriverente e leggermente sovversiva che celebra le sperimentazioni di artisti che si confrontano con i videogiochi come cultura e come mezzo: soggetto e oggetto della propria pratica, fine e mezzo, punto di partenza e arrivo. Un'arte videoludica, analogica e digitale, su schermo e su tela, in fotografia e in video, tattile ed immateriale. Sin dagli anni Novanta, gli artisti italiani hanno dimostrato un precoce e inedito interesse nei confronti dei videogiochi: anticipando fenomeni come il cinema videoludico dei machinima (Manetas), le produzioni indipendenti (Riello, Molleindustria), e l’ascesa del divertimento elettronico come forma d’intrattenimento di massa.
Progettata per la prima edizione dell’evento Neoludica, interamente nato sul suolo italiano, ITALIANS DO IT BETTER!! intende rendere un tributo a questo percorso, analizzarne gli sviluppi recenti e ipotizzare evoluzioni future.
Serenata crede nella continuità tra piattaforme di comunicazione ed espressione artistica. Con Lorne Lanning e Oddworld si leggono i legami con le avanguardie e con la grande arte contemporanea di Jack Goldstein. I Tale of Tales hanno dedicato la vita alla creazione di forme di arte interattive emotivamente ricche. Massimo Giuntoli si confronta con l’obbligo del lavoro e la possibilità del gioco e sul tema della violenza in due arsgames mutanti, costruiti con powerpoint.
Un percorso di realtà aumentata (marcato dal dispatchworks di Jan Vormann e da Tetris Obsession di Giuntoli in Street Spot Gobbetto), in Venezia e Mestre, unisce nel procedere la scultura di Mikayel Ohanjanyan, una grande struttura cubica di ferro con fili intrecciati a creare superfici geometriche, dove frasi codificate in codici colorati attendono di essere decifrate.
Il video di Gabriella Parisi ‘Over Game’ riunisce e supera i percorsi delle due sedi e di tutte le espressioni artistiche.
Archetipi e paesaggi offre lo spunto per entrare nelle dinamiche profonde dei videogiochi coi publisher, rilevandone tutti i piani dell’ispirazione (15 videogiochi e 30 artwork di grandi nomi e studios). Il videogioco oggi inteso come Opera Multimediale Interattiva è una espressione contemporanea e anacronistica delle arti, contiene tanto citazioni quanto innovazioni nella proposta estetica e nel suo progetto di interazione col fruitore. Miti, eroi, scenari e citazioni di opere d’arte famose si intrecciano con figure di soldati, di personaggi della società contemporanea, filosofie, fantascienze, e possiamo trovare tanto ispirazioni e ri-creazioni in ambito Pop quanto rinascimentale e primitivo. In esposizione l’arte dei gameplay con anche un approfondimento ludografico tra cinema e videogames. Presentazione artistica e analisi critica del concetto di paesaggio post-industriale, tipologia di paesaggio che si è affermata nella coscienza contemporanea attraverso il medium cinematografico e videoludico.
Artisti partecipanti:
Alessandra Rigano e Federico Castronuovo ‘Serenata’, giovane duo crossmediale di artisti, lei diplomata all'Accademia di Belle Arti, lui al conservatorio, producono giochi, grafica, fanno concerti di chipmusic.
Auriea Harvey e Michael Samyn ‘Tale of Tales’, aritsti e designer belgi, autori del Manifesto per la pittura in 3D.
Lorne Lanning e Sharry McKenna ideatori e autori di ‘Oddworld’ il primo videogioco a entrare nel mondo di Hollywood nella seconda metà degli anni Novanta, un gioco dal senso ecologico e artisticamente elevato; Paolo Della Corte, noto fotografo ritrattista, laureato in storia dell'arte ha nol suo portfolio 500 personaggi tra scrittori e artisti di tutto il mondo; Marianna Santoni, guru di Photoshop Italia; Mikayel Ohanjanyan, giovane scultore armeno che da anni vive a Firenze, vincitore del Premio Targetti lo scorso anno; Samuele Arcangioli, pittore dalle radici antiche che ha ritratto in modo 'classico' Wright-Myiamoto-Pajitnov, 3 grandi creatori di games; Massimo Giuntoli, artista e creativo col 'ludo nelle vene' si occupa di musica e public art; Gabriella Parisi, videomaker e designer; Jan Vormann, artista tedesco che col suo dispatchwork colma le ferite del tempo sui palazzi storici, nelle periferie urbane.
Il gruppo di ITALIANS DO IT BETTER!! Matteo Bittanti + IOCOSE, Tonylight, Marco Cadioli, Mauro Ceolin, Damiano Colacito , Eva & Franco Mattes , Les Liens Invisibles, Molleindustria, Antonio Riello, Federico Solmi, Santa Ragione, Stefano Spera, Carlo Zanni , Miltos Manetas, Vjvisualoop; Tibe; Jan Vormann.
Immagine: Opera di Lorne Lanning, Oddworld
Anteprima Stampa e press room: 1 giugno 2011 dalle ore 16.00 alle ore 19
Vernissage 2 giugno 2011 dalle ore 16.00 alle ore 20.00
3 giugno 2011 dalle ore 17 alle ore 20.00
SALA DEI LANERI
Santa Croce 131, Venezia
Dal 4 giugno al 27 novembre 2011
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Chiuso il lunedì
Ingresso libero
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Piazzale Candiani 7
Mestre Venezia
dal 4 giugno al 29 ottobre 2011 (luglio e agosto chiuso)
Orario: dalle 12.00 alle 18.00
Chiuso il sabato, domenica e lunedì
Ingresso libero