Riss(e). Studio Ermanno Cristini
Varese
via San Pedrino, 4 (cortile interno)
335 8051151 FAX 0332 240618
WEB
Vincenzo Cabiati
dal 10/6/2011 al 29/6/2011
tutti i giorni su appuntamento 3358051151
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Segnalato da

Ermanno Cristini



approfondimenti

Vincenzo Cabiati



 
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10/6/2011

Vincenzo Cabiati

Riss(e). Studio Ermanno Cristini, Varese

L'ospite e l'intruso. Cabiati presenta un lavoro inedito realizzato per l'occasione, mentre l'intruso interviene con un lavoro segreto.


comunicato stampa

Per questo appuntamento de L’OSPITE E L’INTRUSO, Vincenzo Cabiati, l’ospite, presenta un lavoro inedito, Orso e fragole, realizzato per l’occasione.

L’intruso, interviene invece con un lavoro che si svelerà solo al momento dell’inaugurazione.

Vincenzo Cabiati
Vive a Milano. Nel 1989 presenta uno dei suoi primi progetti “Femminea” nella galleria di Giò Marconi a Milano. “Mais où est donc passé Eros” è il titolo di un progetto realizzato nel 1994 in collaborazione con il FRAC Languedoc-Roussillon a Montpellier. Nel 1995, in collaborazione con Stefano Arienti, Amedeo Martegani e la cura di Angela Vettese, inaugura i nuovi spazi della galleria Continua di San Gimignano con la mostra “Ma dov’è, ma cos’è, ma come è possibile”. Nel 1999 realizza un progetto con Amedeo Martegani per la galleria di Emilio Mazzoli a Modena. Nel 2002 è invitato da Bettina Della Casa a “L’immagine ritrovata”, presso il Museo Cantonale d’Arte di Lugano e pubblica con Armin Linke un libro di fotografie fantastiche dal titolo “Baikonur Cosmodrome”. Nel 2003 partecipa alla seconda edizione della Biennale della Ceramica nell’Arte Contemporanea. Nel 2004 esegue un lavoro in collaborazione con Liliana Moro sul tema della Vanitas per: “Le opere e i giorni” a cura di Achille Bonito Oliva presso la Certosa di Padula. Nel 2005 realizza una personale dal titolo “Romantico Terragni” alla galleria E/Static-Blank di Torino e realizza una serie di disegni per un’ edizione di poesie curata da Nanni Balestrini per la galleria di Emilio Mazzoli di Modena. Dal 2005 al 2008 è invitato a partecipare ad alcuni progetti, dove assume particolare importanza la connessione tra relazione e collezionismo: “ Senza confine”, Galleria Continua, San Gimignano; “Prima della prima”, Casa Alpegiani, Torino; “ I Costruttori”, Rimini, Castel Sismondo; “Collezionismi” il mondo come voluttà e simulazione, curata da Elio Grazioli, Assab One, Milano; “Strange Days” galleria Rossana Ciocca, Milano e infine su invito di Alessandro Castiglioni e Denis Isaia, “Tabula Rasa”, Manifesta 7, Ex Alumix , Bolzano.Nell’Ottobre del 2008 realizza per la galleria Folini arte contemporanea di Chiasso (CH), il progetto “Ciglia” , in catalogo, testo di Bettina Della Casa e foto di Armin Linke e Francesco Matuzzi. Nel 2009 viene invitato e premiato alla terza edizione del Premio Fabbri che ha luogo nel museo di Villa Delle Rose a Bologna. Collabora con tre opere in ceramica ad un progetto realizzato presso il MIDeC, Museo Internazionale Design Ceramico a Cerro di Laveno Mombello, dal titolo “Fuori Registro” attitudini concettuali nella ceramica italiana. I curatori Bettina Della Casa e Marco Fraciolli lo invitano con una ceramica di grande formato a “Guardami”, Il volto e sguardo nell’arte 1969-2009 allestita presso il Museo Cantonale d’Arte di Lugano.

L’intruso
2010 "CRYSTALLIZE" Franco Soffiantino Gallery, Torino; ROAMING. OFF-CELLS: PRACTICES OF NO VISION, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; SOLO SHOW, PwC Experience, Milano; LESS THEN AIR, Showroom Elica, Milano; L’UNICO / THE ONLY ONE, Studio Tommaseo, Trieste; ARS - Artists in Residence Show, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; PERSONA IN MENO, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba; IBRIDO, Pac - Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano / 2009 ROAMING. CITTÀ SOTTILI, Stazione Rogers, Trieste; 4 WAYS TO… satellite event del TICAB Tirana International Contemporary Art Biennial, Zenit Gallery, Tirana / 2008 SOFT CELL. DINAMICHE NELLO SPAZIO IN ITALIA, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone; ABRACADABRA, ARCO 2008 / 2007 SLEEPINGTIME, Galleria Franco Soffiantino, Torino; PANOPTICON, Enrico Fornello Gallery, Prato; QUOTIDIANA APERTA. FLOS DUELLATORUM Palazzo Moroni, Padova / 2006 EVERY REVOLUTION IS A THROW OF DICE, BAG, Loggia della Mercanzia, Genova; CONFINI-BOUNDARIES, MAN, Nuoro; TRACCE DI UN SEMINARIO, Assab One, Milano / 2005 UNTITLED, Ex Faema, Milano; MULHOUSE 005 (La création contemporaine issue des écoles d’art), Ville de Mulhouse / 2004 AD'A (area d’azione), Rocca Sforzesca, Imola / 2003 LAB.03, Viafarini Gallery, Milano; RATIO Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Monfalcone

L’ospite e l’intruso.
L’ospite. Ermanno Cristini apre il suo studio invitando un artista a presentare un intervento o un progetto negli spazi privati del proprio laboratorio.
L’invito si estende poi anche a un altro artista, celato e invisibile. L’intruso.

Un artista che invita un artista e che nasconde un altro artista. Un gioco di specchi fatto anche di incontri, fughe, dialoghi e silenzi. Lo stesso ruolo del critico è volto più ad approfondire la personalità e l’opera dei diversi attori sulla scena, che non indirizzare una linea di ricerca, legata più semplicemente ad affinità e amicizie.

Ognuno soffre la sua ombra, ci ricorda Virgilio, ognuno sente stretta la propria identità e tenta delle fughe, delle variazioni sul tema. O come nel famoso libro di Luca Canali, dove diversi colloqui tra misteriosi psicanalisti ante litteram e grandi poeti della letteratura latina, ci introducono a una riflessione su quanto il passato ci possa stare stretto e l’unica soluzione sia percorrere la nostra storia a ritroso per tentare di scardinare l’ingranaggio dell’inconscio.

Il nuovo progetto di Ermanno mi appare dunque così, come il canovaccio di una commedia di Pirandello, un gioco delle parti, una riflessione sull’io e sull’altro, lo scambio continuo di ruoli e identità sempre velato da un sorriso acuto e ironico.

Aprire questo spaccato di legami e quotidianità al pubblico permette di trasformare queste dinamiche, queste relazioni, nell’occasione per una riflessione privata ed eccentrica. L’intervento dell’artista sarà infatti accompagnato da diversi documenti di approfondimento: libri, dischi, film, fotografie e cartoline scelti volta per volta dai diversi artisti, cercando di pensare così uno spazio di contatto tra artisti e con gli artisti non istituzionale, rilassato e confidenziale.

Alessandro Castiglioni

Inaugurazione 11 giugno ore 11

Ermanno Cristini
via S. Pedrino 4, Varese
tutti i giorni su appuntamento
Ingresso libero

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Lisa Batacchi
dal 15/11/2014 al 9/12/2014

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