In mostra un complesso progetto installativo che attraverso un'architettura precaria ed evocativa fonde le astrazioni naturalistiche di Tellas, le tavole ornitologiche illustrate di Merlini ed i muri sonori generati da Gabrielli.
A cura di Guillaume Von Holden
Sottilissimi aghi di magnetite risiedono all’interno di alcuni neuroni in
determinati nuclei del cervello di tutte le specie volatili. Aghi che, con assoluta
precisione, permettono l’orientamento anche per migliaia di kilometri in mare
aperto.
Profonda riflessione su una dimensione abitativa intima ed avvolgente, quanto
fragile e transitoria, ‘Asylum’ è un complesso progetto installativo che nel 2010 ha
già fatto tappa presso Fragilecontinuo in quel di Bologna, e che attraverso una
precaria quanto evocativa architettura, fonde su più livelli le astrazioni
naturalistiche di Tellas (Cagliari, 1985), le tavole ornitologiche illustrate di
Martina Merlini (Bologna, 1986) ed i muri sonori generati dal polistrumentista
Enrico Gabrielli (Montevarchi, 1976).
“Ho cominciato a disegnare guardando i volatili che partivano da casa mia verso i
paesi più caldi, una decina d’anni fa” racconta Tellas, che con i sodali Martina ed
Enrico analizza simbolici processi migratori disegnandone la cartografia con
assoluta precisione, attraverso una matita o elementi naturali sapientemente
intrecciati.
E’ ormai accertato che in alcune specie di pennuti vi sia una trasmissione delle
conoscenze tra le generazioni, ed è chiaro come siano in grado di modificare ed
usare piccoli oggetti per perseguire i propri scopi. Allo stesso modo ‘Asylum’
sembra assecondare l’invisibile partitura di un sommesso inno alla precarietà, in
cui l’incastro di elementi minimi come rami, foglie e guano, dà vita ad una
micro-unità abitativa che sembra suggerire un percorso a ritroso lungo migliaia di
kilometri in cui l’uomo da tempo non è più in grado di orientarsi.
Inaugurazione: venerdì 17 giugno 2011 alle ore 19.00
Zelle Arte Contemporanea
Via Matteo Bonello 19 / Via Fastuca 2, Palermo
Orari: dal martedì al sabato, dalle 17.00 alle 20.00
Ingresso libero