Gabriele Basilico
Vanessa Beecroft
Thomas Demand
Katharina Fritsch
Giuseppe Gabellone
Carlos Garaicoa
Andreas Gursky
Joseph Kosuth
Corrado Levi
Armin Linke
Michelangelo Pistoletto
Paola Pivi
Gerhard Richter
Pietro Roccasalva
Ettore Spalletti
Attilio Maranzano
Giacinto Di Pietrantonio
Vetrine alla Calcografia 2002, terza Edizione. La mostra affronta le problematiche della riproduzione e della riduzione nell'arte contemporanea, dell'utilizzo della riproduzione fotografica nella produzione e nella fruizione delle arti visive e dei rapporti tra fotografi e artisti. Partecipano: Basilico, Beecroft, Demand, Fritsch, Gabellone, Garaicoa, Gursky, Kosuth, Levi, Linke, Pistoletto, Pivi, Richter, Roccasalva, Spalletti e Maranzano. A cura di Giacinto Di Pietrantonio.
Mercoledi' 11 dicembre 2002 inaugura presso l'Istituto Nazionale per la
Grafica la III Edizione di VETRINE ALLA CALCOGRAFIA con la mostra dal
titolo La RiproRiduzione dell'Arte, collettiva a cura di Giacinto Di
Pietrantonio. La mostra si aprira' a seguire (febbraio 2002) a Torino presso
l'Archivio di Stato.
La mostra affronta le problematiche della riproduzione e della riduzione
nell'arte contemporanea, dell'utilizzo della riproduzione fotografica nella
produzione e nella fruizione delle arti visive e dei rapporti tra fotografi
e artisti. Gli artisti invitati sono: Gabriele Basilico (Italia), Vanessa
Beecroft (Italia-USA), Thomas Demand (Germania), Katharina Fritsch
(Germania), Giuseppe Gabellone (Italia), Carlos Garaicoa (Cuba), Andreas
Gursky (Germania), Joseph Kosuth (USA), Corrado Levi (Italia), Armin Linke
(Italia), Michelangelo Pistoletto (Italia), Paola Pivi (Italia), Gerhard
Richter (Germania), Pietro Roccasalva (Italia), Ettore Spalletti con Attilio
Maranzano (Italia).
L'idea della mostra emerge dall'ubicazione dell'Istituto Nazionale per la
Grafica, nell'area e nel palazzo stesso della Fontana di Trevi, uno dei
luoghi piu' fotografati del mondo e immortalato da Fellini nel film La dolce
vita in cui viene ''inventata'', o meglio, per usare un'espressione del
linguaggio della fotografia, messa a fuoco la figura del paparazzo, divenuta
da allora in tutto il mondo un'icona del fare ''giornalismo'' fotografico
scandalistico. Tenendo conto di questo particolare contesto, la mostra
riflettera' anche le problematiche di quest'esterno fotografico, dove persone
da ogni parte del mondo si recano per fotografare, per essere un po'
paparazzi partecipi dell'industria culturale, nell'intenzione di creare una
relazione fra l'interno dell'arte e l'esterno della vita.
Per la realizzazione dell'intera serie decennale di Vetrine alla Calcografia
(2000-2010), al Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali si affianca il
sostegno finanziario della Fondazione San Paolo di Torino.
VETRINE ALLA CALCOGRAFIA 2000 - 2010
Vetrine alla Calcografia il progetto decennale di mostre di arte
contemporanea espressamente concepite per L'Istituto Nazionale per la
Grafica. Ogni anno, un diverso curatore viene incaricato di realizzare una
manifestazione che abbia per oggetto le tecniche che caratterizzano
l'Istituto: il disegno, la stampa, la fotografia. All'interno di questo
parametro ogni mostra e' libera di sviluppare un concetto originale. Ma il
vincolo del riferimento all'identita' dell'Istituto procura una varieta' di
definizioni dell'arte, orientate sulla specificita' delle tecniche grafiche.
Il luogo che produce questa riflessione diventa cosi' l'oggetto della
riflessione stessa.
Scopo del ciclo e' istituire un'occasione continuativa di aggiornamento del
Museo che consenta di approfondirne costantemente i caratteri, i contenuti e
le potenzialita' attraverso l'indagine dei linguaggi dell'arte
contemporanea.
Il ciclo Vetrine alla Calcografia, progettato e diretto da Luigi Ficacci, E'
prodotto dall'Istituto Nazionale per la Grafica con i fondi della Direzione
generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni
e le Attivita' Culturali ed il sostegno della Fondazione San Paolo di Torino.
Il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e la Fondazione San Paolo di
Torino hanno stipulato, nell'anno 2000, una Convenzione di collaborazione
decennale per la realizzazione dell'intera serie Vetrine alla Calcografia.
Le caratteristiche di continuita' dell'intervento della Fondazione San Paolo
di Torino costituiscono un'importante ipotesi di collaborazione tra Stato e
capitale privato destinata al sostegno dell'arte contemporanea.
In questo caso, l'ente privato interviene condividendo strutturalmente il
sostegno finanziario di un progetto complessivo relativo ad una Istituzione
pubblica, destinato al rafforzamento della sua attivita' e produzione
permanente.
Alla Fondazione San Paolo si deve la sollecitazione a realizzare, per la
citta' di Torino, un'ulteriore edizione di ogni mostra, in collaborazione con
l'Archivio di Stato, nello straordinario contesto monumentale delle sale del
Palazzo Reale, opera dell'architetto Filippo Juvarra.
LE EDIZIONI PRECEDENTI
Vetrine alla Calcografia 2000 - Curatore Luigi Ficacci
TIRANNICIDI I. Il disegno, Roma, Calcografia (aprile-maggio) - Torino, Archivio di Stato (luglio-agosto).
TIRANNICIDI II. La stampa , Roma, Calcografia, (maggio-giugno) - Torino, Archivio di Stato (settembre-ottobre).
TIRANNICIDI III. La fotografia, Roma (settembre-ottobre) - Torino, Archivio di Stato (settembre-ottobre).
Vetrine alla Calcografia 2001 - Curatore Mario Codognato
BRICE MARDEN, Roma, Calcografia (dicembre2001 - febbraio 2002) - Torino
Archivio di Stato (marzo 2002 - aprile 2002) - Munster, Landesmuseum (giugno 2002 - settembre 2002)
Immagine: Gabriele Basilico, dalla serie Interrupted City 2001, stampa fotografica
Orario tutti i giorni 10 - 19. Chiuso 24-25-26-31 dicembre e 1 - 6 gennaio
Biglietto di ingresso euro 5; ridotto euro 3
Informazioni tel. 06 699801
Catalogo Silvana Editoriale, Milano. Contiene testi di Giacinto Di Pietrantonio, Luigi
Ficacci, Ginevra Quadrio Curzio e Alessandro Rabottini.
Ufficio Stampa I. N. G. Marcella Ghio tel. 06 69980238 fax 06 69921454
Ufficio Stampa Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790
Istituto Nazionale per la Grafica Via della Stamperia, 6 Roma