Giacinto Cerone
Giacomo Balla
Filippo De Pisis
Mario Mafai
Arturo Martini
Roberto Melli
Giorgio Morandi
Pino Pascali
Enrico Prampolini
Antonietta Raphael
Medardo Rosso
Mario Sironi
Angelandreina Rorro
Massimo Mininni
Stefano Marson
Giacinto Cerone: 1957-2004. L'esposizione presenta le tappe salienti della ricerca dell'artista, dai primi lavori alle sculture drammatiche della produzione matura, un percorso indipendente, in bilico tra suggestioni concettuali e fisicita' espressiva. Le storie dell'arte - Grandi Nuclei d'Arte Moderna II: una sorta di mostra nella mostra di ogni singolo autore con opere della collezione realizzate da protagonisti di fine 800 e del 900 come Balla, De Pisis, Mafai e Raphael, Martini, Melli, Morandi, Pascali, Prampolini, Rosso e Sironi.
Giacinto Cerone. 1957-2004
a cura di Angelandreina Rorro
“L’opera di Giacinto Cerone è destinata per l’ampiezza dei temi indagati, per la grande capacità interpretativa e le clamorose intuizioni legate all’uso di Tutti i materiali, a suscitare ampi interessi di studiosi, critici, artisti e collezionisti. Essendo il suo 'fare' in parte controcorrente, l’iter della sua affermazione totale avrà forse un andamento anomalo, con tempi speciali dettati appunto dalla complessità di un così vivo talento”. Così scriveva nel 2006 Giosetta Fioroni nella presentazione della mostra presso la Galleria De Foscherari dedicata all’amico Giacinto Cerone del quale la Galleria nazionale d’arte moderna organizza la prima retrospettiva.
Nato a Melfi nel 1957, Cerone si trasferisce giovanissimo a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti con i maestri Umberto Mastroianni e Pericle Fazzini, e dove passerà il resto della vita maturando la sua ricerca.
Attraverso una significativa selezione di lavori, la mostra offre l’occasione di conoscerne l’intera opera, dal percorso indipendente, in bilico tra suggestioni concettuali e fisicità espressiva e difficilmente collocabile all’interno di correnti o movimenti.
Il percorso espositivo, che si snoderà nei saloni centrali della Galleria nazionale, intende presentare le tappe salienti della ricerca dell’artista, a partire dai primi lavori, fino alle sculture drammatiche della produzione matura, interrotta nel 2004 da una morte precoce.
Ispirato da artisti come Medardo Rosso, Duchamp, Fontana, o Arturo Martini, ma profondo conoscitore di tutta la storia dell’arte e catturato dal fascino dei materiali Cerone ha sempre instaurato con essi un rapporto emotivo e fisico, sperimentandone le molteplici combinazioni e le possibili modalità di lavorazione, da quelle tradizionali alle più audaci.
In mostra sarà esibita una selezione di ceramiche, legni, gessi, plastiche e marmi di differenti lavorazioni e dimensioni, caratterizzati da una notevole forza evocativa e da una prorompente energia plastica.
Le ceramiche più piccole, come la serie dei Soffincielo e quella dei Fiumi del Vietnam, si alternano a opere quasi monumentali tra le quali i grandi legni degli anni ottanta e i Calici piangenti, gessi che sviluppano una delle costanti della ricerca di Cerone, quel verticalismo memore delle colonne classiche che lascia protendere e dialogare le forme con lo spazio.
Vi si contrappongono le sculture di ceramica, vetroresina o gesso poste a terra la cui orizzontalità costringe il visitatore a misurarsi con la dimensione terrena del quotidiano. Così nei Tappeti la ceramica si allunga e si plasma in iconografie di spighe e carciofi, mentre nei Santi contrari il gesso viene ridotto a sudario, muto testimone di antiche virtù, ancorato al suolo dall’attualità della sua forma.
Una specifica attenzione è stata dedicata ai lavori in moplen, materiale plastico in uso negli anni settanta, che Cerone seppe plasmare a suo piacimento e di cui sfruttò la malleabilità e la singolare resa se sottoposto a surriscaldamento e deformazioni.
La mostra organizzata dalla Galleria nazionale d’arte moderna e curata da Angelandreina Rorro, è il risultato di un lavoro di ricerca condotto in collaborazione con l’Archivio Giacinto Cerone teso a valorizzare l’intera opera dello scultore e a farla conoscere al pubblico inserendosi nella serie delle monografiche dedicate ad artisti italiani. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato possibile grazie al sostegno di galleristi, amici e collezionisti, che hanno voluto rendere omaggio all’artista.
In catalogo, edito da Electa, i testi critici di Giuseppe Appella, Mario Codognato, Raffaele Gavarro, Daniela Lancioni e della curatrice, le immagini e un regesto di tutte le opere esposte, una dettagliata biografia e la bibliografia completa.
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Le storie dell'arte
G.randi N.uclei A.rte M.oderna II
mostra è ideata e curata da Massimo Mininni con la collaborazione di Stefano Marson.
Dopo il successo riscontrato con la prima serie dei Grandi Nuclei della propria collezione, la Galleria nazionale d’arte moderna prosegue il ciclo con una mostra dedicata ad alcuni protagonisti del panorama artistico italiano di fine Ottocento e del Novecento, da Medardo Rosso a Pino Pascali, che include alcune opere mai esposte fino ad oggi alla Gnam.
Si tratta di un’esposizione concepita, come la precedente, per grandi gruppi monografici, una sorta di mostra nella mostra di ogni singolo autore, di cui il visitatore potrà approfondire il percorso creativo attraverso il cospicuo numero di lavori – disegni, dipinti, sculture – giunti in Galleria lungo tutto il secolo scorso e nei primi anni duemila ed esposti per la prima volta integralmente. L’allestimento e i pannelli esplicativi permettono, inoltre, di conoscere il “dietro le quinte” di una collezione museale nelle diverse modalità della sua formazione, dalle generose donazioni da parte degli stessi artisti o degli eredi, alle concessioni in deposito temporaneo, agli acquisti spesso connotati da lunghe e non sempre pacifiche trattative.
Protagonisti di questa seconda edizione, ospitata nelle sale al secondo piano del museo, sono Giacomo Balla, Filippo De Pisis, Mario Mafai, Arturo Martini, Roberto Melli, Giorgio Morandi, Pino Pascali, Enrico Prampolini, Antonietta Raphael, Medardo Rosso e Mario Sironi.
La mostra sarà corredata da strumenti di lettura che orienteranno il visitatore attraverso la storia delle acquisizioni museali, con una documentazione delle occasioni, dei contesti e del tessuto di relazioni che hanno motivato e dato luogo all’attuale consistenza delle collezioni, portando a conoscenza del pubblico la storia degli acquisti e delle donazioni grazie ai quali sono stati costituiti i nuclei di opere che di volta in volta verranno presentati.
Il catalogo relativo ai primi due Grandi Nuclei, pubblicato da Electa, include i contributi di Miriam Mafai, giornalista e figlia di Mario Mafai e Antonietta Raphael, e Lorenza Trucchi, critica d’arte. La pubblicazione, che si colloca accanto ai cataloghi generali delle opere della Gnam come uno strumento importante per l’approfondimento della storia della critica d’arte italiana, raccoglie interventi della Soprintendente Maria Vittoria Marini Clarelli, di Barbara Cisternino, Martina De Luca e Barbara Tomassi. Gli apparati iconografici sono a cura di Claudia Palma e degli uffici pertinenti.
I testi, frutto dello studio e dell’elaborazione dei dati emersi dalle ricerche archivistiche e documentarie, sono per il primo dei Grandi Nuclei di Paolo Castelli per Afro Basaldella e Domenico Gnoli; Francesca Valentini per Alberto Burri; Laura Campanelli per Giuseppe Capogrossi; Alessia Birri per Pietro Consagra; Alessandra Lanzoni per Lucio Fontana; Lillith Zulli per Lorenzo Guerrini; Carla Gunnella per Leoncillo Leonardi; Linda Sorrenti per Piero Manzoni; Maria Sole Cardulli per Gastone Novelli. Per il secondo dei Grandi Nuclei sono di Giovanna Coltelli per Giacomo Balla; Bruno Stefanelli per Filippo De Pisis; Luca Nicastro per Mario Mafai e Antonietta Raphael; Valentina Filamingo per Arturo Martini; Susanne Meurer per Roberto Melli; Stefano Marson per Giorgio Morandi; Barbara Tomassi per Pino Pascali; Keila Linguanti per Enrico Prampolini; Stefania Frezzotti per Medardo Rosso; Paola Guarnera per Mario Sironi.
Catalogo Electa
Ufficio stampa GNAM
Maria Mercede Ligozzi
Laura Campanelli
tel. 06-32298328 s-gnam.uffstampa@beniculturali.it
Ufficio stampa Electa per la GNAM
Gabriella Gatto tel. 06 47497462 press.electamusei@mondadori.it
Electa Ilaria Maggi tel. +39 02 21563250 imaggi@mondadori.it
Immagine: Giacinto Cerone, Rosa mistica
Preview per la stampa: giovedì 23 giugno ore 12.00
Inaugurazione: giovedì 23 giugno ore 18.30
Galleria nazionale d’arte moderna
viale delle Belle Arti 131, Roma
Ingresso per disabili: via Gramsci 73
Orari di apertura: martedì - domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45)
Chiuso il lunedì
Biglietti
Intero 10 euro, ridotto 8 euro
Ridotto per i cittadini Ue fra i 18 e 25 anni
Gratuità per i cittadini Ue sotto i 18 e over 65 anni
Ai visitatori di Stati extra Ue si applicano la gratuità a condizione di reciprocità