Palazzo Mostre e Congressi
Alba (CN)
piazza Medford, 1
0173 35580

Le Langhe di Camillo Cavour
dal 17/6/2011 al 12/11/2011
lun 10-13, mar-ven 15-19, sab, dom e festivi 10-19, chiuso 10 e 15 agosto
0173 35833 FAX 0173 363878
WEB
Segnalato da

Daniela Di Giovanni



approfondimenti

Silvano Montaldo



 
calendario eventi  :: 




17/6/2011

Le Langhe di Camillo Cavour

Palazzo Mostre e Congressi, Alba (CN)

Dai feudi all'Italia unita. Una mostra degli anni 'cavouriani' e un circuito turistico nelle Langhe e Roero di memoria risorgimentale. Sono oltre 200 tra opere d'arte e documenti storici, provenienti dai musei locali e da grandi collezioni italiane ed estere, circa 90 tra dipinti, sculture e cimeli; una settantina di oggetti e mappe (spettacolari quelle napoleoniche) e una cinquantina di vedute ottocentesche di Alba e delle Langhe, messe a confronto con altrettante fotografie degli stessi luoghi nel loro aspetto attuale.


comunicato stampa

a cura di Silvano Montaldo

In occasione dell’anniversario del 150° dell’Unità d’Italia le Langhe e il Roero si presentano con una mostra dal titolo “Le Langhe di Camillo Cavour, dai feudi all’Italia unita”. La mostra organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo con la Città di Alba e la Fondazione Ferrero aprirà le porte al pubblico il diciotto giugno con l’inaugurazione e chiuderà il tredici novembre 2011.

Da Alba si svilupperà inoltre un circuito turistico nelle Langhe e nel Roero, coordinato dall’Atl Langhe e Roero, che coinvolgerà altri luoghi della memoria risorgimentale, già richiamati nella mostra, come Barolo, Serralunga con i Tenimenti di Fontanafredda, Grinzane Cavour, Dogliani, Cherasco, Bra, Pollenzo, Govone, La Morra, Magliano Alfieri, Santa Vittoria d’Alba, Castiglione Tinella e Sommariva Perno. Ogni realtà coinvolta vivrà la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con delle mostre, visite dei luoghi di memoria, convegni, rappresentazioni teatrali, cene con chef provenienti da diverse province italiane.
In occasione della Mostra di Alba si realizzerà la Cavour Card che sarà la chiave di accesso a un mondo di offerte, informazioni e servizi che renderanno ancora più fruibile l'esperienza nel territorio di Langhe e Roero.

Il percorso della mostra offrirà al visitatore oltre duecento tra opere d’arte e documenti storici, provenienti dai piccoli musei locali e da grandi collezioni italiane ed estere e da collezioni private, alcuni mostrati per la prima volta al pubblico. Circa novanta tra dipinti, sculture e cimeli storici; una settantina di documenti e mappe (assolutamente spettacolari quelle napoleoniche) e una cinquantina di vedute ottocentesche di Alba e delle Langhe, messe a raffronto con altrettante fotografie che ritraggono gli stessi luoghi nel loro aspetto attuale.

Camillo Cavour e le Langhe si conobbero quando il primo non era ancora “il grande tessitore”, ma solo il figlio più giovane e un po’ scavezzacollo del potente marchese di Cavour, e le seconde erano, per lo più, un’area marginale, povera e sperduta tra Piemonte e Liguria. Nel 1832 il ventiduenne Camillo fu nominato sindaco di Grinzane, un paese di 350 anime dove il padre Michele e lo zio Aynard Clermont-Tonnerre possedevano gran parte delle terre coltivate. In una situazione quasi feudale, tenendo le sedute del consiglio comunale in una stanza del castello di proprietà della sua famiglia, il giovane fece il suo apprendistato con l’amministrazione delle cose e degli uomini, imparando ad amare le occupazioni agricole e a conoscere i limiti del sistema di governo sabaudo. Cavour fu sindaco di Grinzane fino al 1849, soggiornando a lungo nel Castello che ancora oggi domina l’abitato e dove una mostra permanente ne ricorda la presenza. Sullo sfondo, la grande storia dell’Europa, tra il crollo dell’antico regime, la rivoluzione francese, l’età napoleonica e il processo di unificazione italiana che Cavour portò a compimento. Entrate tardi nei domini dei Savoia, rimaste a lungo isolate in una sorta di enclave dai contorni sfuggenti, le Langhe piombarono improvvisamente sulla scena politica nell’aprile 1796, quando un altro giovane, il ventiseienne Napoleone Bonaparte, le attraversò con il suo esercito e ad Alba fu proclamata una repubblica. Per la prima volta in Italia, i nuovi principi di libertà, uguaglianza e fraternità furono posti alla base di un progetto politico volto a costruire una confederazione nazionale. Simbolo di questa esperienza fu un “melarancio”, un albero della libertà stilizzato i cui frutti, formati da spicchi, tutti uguali e indivisibili, rappresentavano gli italiani.
Apprezzate da Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, le Langhe iniziarono lentamente ad aprirsi alla modernità economica e sociale, prima di assurgere a mito letterario. Attraverso i volti e le vicende di nobili, borghesi, patrioti e carbonari, di donne e di preti, di eruditi e pittori, ma anche di piccoli proprietari e contadini poverissimi che vissero negli “anni cavouriani”, questa mostra racconta anche la grande trasformazione che ha formato gli italiani del 1861.

Prof. Silvano Montaldo
Nato ad Alba nel 1966, è professore associato di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino dal 2005, dove insegna Storia sociale del XIX secolo. Presidente del Corso di laurea specialistica in Storia dal 2007 al 2010, è dal 2009 direttore del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino.
I suoi ambiti di ricerca sono la storia politica, sociale e culturale del XIX secolo, e in particolare le istituzioni politiche, la cultura scientifica e le classi sociali piemontesi e italiane. Inoltre, ha sviluppato una collaborazione con le iniziative di allestimento museale che sono state realizzate a Torino in questi ultimi anni, con riferimento ad argomenti legati alla storia del XIX secolo: il Museo della Frutta “Garnier Valletti, il Museo Lombroso, già ricordato, il “Museo Torino”, attualmente in fase di realizzazione, il Museo nazionale del Risorgimento italiano, di prossima riapertura.

Il catalogo è edito da Skirà.

In occasione della mostra l’Atl Langhe e Roero organizza un circuito turistico, visitabile con la Cavour Card, che coinvolge altri luoghi della memoria risorgimentale come il Castello di Grinzane, il Museo del vino di Barolo, l’Agenzia reale di Pollenzo e le Cantine di Fontanafredda.

Immagine: Michele Gordigiani, Conte di Cavour in età matura, olio su tela. Courtesy Museo civico di Brescia.

Info:              
Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero
Piazza Risorgimento, 2 – Alba (Cuneo)
Tel. 0173.35833 Fax 0173.363878 info@langheroero.it

Visite guidate su prenotazione: 5 €
Scuole: ingresso su prenotazione; dal lunedì al venerdì (mattino e pomeriggio)
Prenotazioni:
Biblioteca civica «Giovanni Ferrero» - Alba
Tel. 0173.292.466 Fax 0173.292.474 l.berlinghieri@comune.alba.cn.it

Ufficio stampa
Daniela Di Giovanni +39 0173.362807 int.2 - +39 335.7529578 - press@langheroero.it

Palazzo Mostre e Congressi «Giacomo Morra»
piazza Medford, 1 – Alba (Cuneo)
Orari:            
lunedì 10-13.00
martedì-venerdì: 15-19
sabato, domenica e festivi: 10-19
Giorni di chiusura: 10 e 15 agosto
Possibilità di accesso e servizi per disabili
Ingresso gratuito

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Le Langhe di Camillo Cavour
dal 17/6/2011 al 12/11/2011

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