Picasso, Nicholson e oltre. Una mostra diversa, questa volta, alla Galleria Blu. Oltre il consueto, potremmo dire. I visitatori, abituati ormai a trovarvi i grandi nomi dei maestri storici, si troveranno infatti confrontati anche con il presente e, perche' no?, il futuro.
Picasso, Nicholson e oltre
Una mostra diversa, questa volta, alla Galleria Blu. Oltre il consueto, potremmo dire. I visitatori, abituati ormai a trovarvi i grandi nomi dei maestri storici, si troveranno infatti confrontati anche con il presente e, perché no?, il futuro.
Infatti la galleria vuole, con una mostra che pure allinea maestri europei del Novecento - Kandinsky, Klee, Klein; Picasso, Braque, Balla; Schwitters, Nicholson, Delaunay, Francis; Giacometti, Vedova, Burri; Chadwick; - dar conto di una ricogni-zione compiuta sul contemporaneo, che porta a segnalare alcune figure di giovani artisti che hanno oramai consolidato una propria poetica.
Troveremo così le sculture di Alex Corno, che già ha fatto qualche apparizione in mostre della Galleria Blu, e i dipinti di Paolo Biassoni, Davide Nido, Egle Reggio, Roberto Coda Zabetta, rappresentanti di una generazione che, in modo originale, sviluppa le sollecitazioni implicite nelle opere dei grandi maestri europei, acquisen-done a volte gli elementi strutturali, altre volte le atmosfere rarefatte, altre ancora, semplicemente, le suggestioni liriche o formali.
Sarà interessante cercare di interpretare queste nuove voci a fronte di capolavori come "Le Gueridon" di Picasso, una gouache del 1920 già esposta alla Tate Gallery di Londra, o "La baigneuse" di Braque del 1929 o la tela di Vedova appartenente al ciclo "Spagna Oggi", datata 1961, o, ancora, il raro pastello del 1913 di Robert Delaunay intitolato "L'équipe de Cardiff". E non si può certo passare sotto silenzio lo storico collage del 1919 di Kurt Schwitters, presentato recentemente nelle importanti antologiche a lui dedicate al PAC di Milano e al museo di Hannover.
Per la scultura in primo piano Lynn Chadwick, rappresentato dal grande bronzo "Girl sitting on bench".
L'occasione data a questi giovani artisti è una sorta di sfida, anzi forse un imperati-vo a far breccia nel compatto e consolidato mercato storico, attivando un momento importante di crescita. Stimoli nuovi, quindi, in una scommessa che non si ferma al presente, ma va oltre, out of the blu.
La mostra resterà aperta dal 10 dicembre al 23 febbraio (inaugurazione lunedì 9 alle ore 21) dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, il sa-bato apertura solo di pomeriggio.
Immagine: Max Ernst, Maternité, 1950
olio su tela cm 18 x 12
inaugurazione: lunedì 9 dicembre, ore 21.00
orario: 10.00-12.30 / 15.30-19.30; sabato 15.30-19.30;
chiuso festivi e dal 23 dicembre al 7 gennaio 2003.
Milano, Galleria Blu, Via Senato 18