Happy Together. Da anni i due giovani artisti milanesi indagano, in opere elaborate singolarmente o insieme, tematiche legate alle relazioni affettive e alla necessita' di rinnovare i percorsi psicologici ed emotivi attraverso i quali si dipana l'esistenza quotidiana. Un carattere narrativo ispirato all'immagine cinematografica e la grande importanza attribuita al testo, parlato o scritto, sono tipici del loro lavoro.
La Galleria Lia Rumma presenta, domenica 15 dicembre alle ore 11.00, nello
spazio napoletano, una mostra a quattro mani di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini.
Da anni i due giovani artisti milanesi indagano, in opere elaborate
singolarmente o insieme, tematiche legate alle relazioni affettive, e alla
necessità di rinnovare i percorsi psicologici ed emotivi attraverso i quali si
dipana l'esistenza quotidiana.
Un carattere narrativo ispirato all'immagine cinematografica e la grande
importanza attribuita al testo, parlato o scritto, sono tipici del loro lavoro.
L'esigenza di un continuo approfondimento della comunicazione è stata
frequentemente espressa dai due artisti attraverso la metafora del gioco, inteso
come attività di relazione e di apprendimento reciproco, come modalitÃ
attraverso la quale si manifestano i ruoli che presiedono i rapporti personali.
Nato durante il periodo della loro residenza newyorchese presso il PS1, il
progetto della mostra Happy Together consiste in una serie di fotografie e
nell'installazione video dal titolo I'm too sad to tell you.
Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini si mettono in gioco personalmente
comparendo, nei due video giustapposti, nell'atto di dondolare su due altalene
da esterno.
L'alternarsi dei punti di vista e l'oscillare talvolta sincrono, più spesso
sfasato, delle due altalene, rende sensibile l'instabilità emotiva, il ritmo
variabile dei rapporti, l'impossibilità di aggrapparsi a una verità univoca, la
continua ricerca di un equilibrio difficile da raggiungere e destinato a restare
precario.
Le fotografie sono ispirate ai medesimi motivi: in alcune è ancora la stessa
impossibilità di rispecchiarsi compiutamente l'uno nell'altro ad essere espresso
attraverso il movimento dell'altalena. Nelle altre, di contro ad una concreta
fisicità , che rappresenta autenticità di relazione e disponibilità alla
condivisione, una scissione in due parti del fotogramma esprime i rischi e
l'approdo incerto di ogni percorso emotivo. Una forte tensione è prodotta dal
contrasto tra il senso di separazione dovuto al taglio e il calore trasmesso
dalle immagini.
Galleria Lia Rumma Napoli, Via Vannella Gaetani 12
Orario galleria: dal mercoledì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30
Inaugurazione: Domenica 15 Dicembre 2002, ore 11.00