Opere recenti. Donadel, attraverso la sua pittura, ha saputo raccontare con amore un mondo aspro e contrastato come quello contadino. Figlio di contadini, autodidatta, resta il 'pittore contadino', continua a vivere immerso nella campagna veneta a contatto con la terra, tra i campi, nel suo casolare adibito a studio.
A cura di Michele Beraldo e Dino Marangon
"Chi si è inginocchiato sulla terra per coltivarla - scrive Mauro Corona nel testo introduttivo al catalogo di questa mostra - e vede una tela di Donadel, sente un groppo al cuore. Di fronte a quegli uomini curvi sui campi, agli animali, a quel mondo che era un tutt'uno, non può non provare la tristezza delle cose perdute, la malinconia di un tramonto dal volto arcaico e mite che meno di cinquant'anni fa era ancora tra noi". Donadel, attraverso la sua pittura, ha saputo raccontare con amore un mondo aspro e contrastato come quello contadino. Figlio di contadini, autodidatta, resta il "pittore contadino", continua a vivere immerso nella campagna veneta a contatto con la terra, tra i campi, nel suo casolare adibito a studio.
La sua visione non risponde ad un "intento realistico, né esprime una volontà di documentazione, ma offre una lettura della civiltà contadina in qualche modo più profonda, perché accompagnata dagli echi emozionali che questo contesto fa risuonare nell' interiorità di un protagonista, echi che risultano capaci di aprire significativi spiragli sui vissuti antropologici ed esistenziali. Bruno Donadel si rivolge al mondo contadino con amore e amarezza al tempo stesso, rimpianto e rammarico, apologia e rimprovero".
La mostra Donadel. Opere recenti riunisce circa 50 dipinti realizzati dall'artista nel corso dell'ultimo anno. E' sostenuta e realizzata dal Gruppo Euromobil ed è curata da Michele Beraldo e Dino Marangon.
Completa le iniziative che negli ultimi anni hanno consentito la riscoperta di questo autore: la mostra a Cà dei Carraresi di Treviso nel 2009 e nello stesso anno, in occasione dei sui ottant'anni, la grande antologica, organizzata a Villa Brandolini - Centro Culturale Fabbri di Solighetto da parte del Comune di Pieve di Soligo e promossa dai fratelli Lucchetta.
Questa esposizione costituisce un ulteriore contributo per collocare in una adeguata prospettiva storica il lavoro di questo solitario protagonista dell'arte italiana.
Il catalogo, si avvale, oltre che della testimonianza di Mauro Corona, di un testo critico di Dino Marangon e di un'intervista rilasciata a Michele Beraldo dall'artista. Gli ampi apparati, raccolgono, oltre ad alcuni scritti di Bruno Donadel, le lettere che Carlo Cardazzo scrisse all'artista negli anni cinquanta del Novecento a testimonianza dell'interesse che il più importante gallerista italiano aveva riposto nell'opera del pittore solighese.
Il catalogo a colori di circa 140 pagine, edito da Antiga edizioni, insieme alle opere recenti, presenta una sezione antologica di disegni e dipinti realizzati a partire dagli anni cinquanta.
Mostra promossa da Gruppo Euromobil.
Informazioni: Gruppo Euromobil www.gruppoeuromobil.com
Inaugurazione: Venerdi 24 giugno, ore 19.00
Saranno presenti: l'Artista, Mauro Corona e i Curatori della Mostra.
Museo Nazionale Villa Pisani
via Doge A. Pisani, 7 Strà (Venezia)
Orari 10.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00. Chiuso il lunedì
Ingresso gratuito