Museo di Storia Naturale
Firenze
Via La Pira, 4
055 2756209 FAX 055 225325
WEB
Zoografia Apocrifa
dal 10/12/2002 al 11/2/2003
055 2288251 FAX 055 225325
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Segnalato da

Gianna Innocenti



approfondimenti

Stefano Faravelli



 
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10/12/2002

Zoografia Apocrifa

Museo di Storia Naturale, Firenze

Dipinti e sculture di Stefano Faravelli. 'I quadri di Stefano Faravelli: tempere, acquarelli, collage di carte antiche, timbri, scritte, rappresentano la natura. I suoi animali sono reali, dipinti con precisione anche nei minimi particolari; essi potrebbero trovare una precisa collocazione in un manuale di zoologia ma abitano mondi fantastici.' (Silvia Amodio)


comunicato stampa

dipinti e sculture di Stefano Faravelli

dal 12 Dicembre 2002 fino all'11 Febbraio 2003
nel corridoio Mostre temporanee del Museo 'La Specola'

"I quadri di Stefano Faravelli: tempere, acquarelli, collage di carte antiche, timbri, scritte, rappresentano la natura. I suoi animali sono reali, dipinti con precisione anche nei minimi particolari; essi potrebbero trovare una precisa collocazione in un manuale di zoologia ma abitano mondi fantastici. Ogni quadro è un viaggio in un luogo altro dove tutto è possibile; paesaggi, bestiari, macchinari improbabili, araldiche arguzie, dipinti con delicatezza e poesia, si infilano nella nostra fantasia mescolandosi con la parte più razionale e confondendoci un po' le idee. Esisteranno davvero le piccole creature allampanate che si alimentano solo di inchiostro e si rintanano sotto foglie di banane?
Questi lavori nutrono la fantasia ma anche lo spirito e l'anima, e sono un invito al gioco. Curioso e sensibile osserva con attenzione tutto ciò che lo circonda: una foglia raccolta durante una passeggiata, una conchiglia, un animaletto che si nasconde, possono essere lo spunto per un quadro; un piccolo frutto, un seme, un coleottero, un ricordo della natura sono i particolari che affiorano man mano che si guardano le opere. Il suo interesse per l'Oriente, il mondo islamico, l'India, la Cina, lo condizionano fortemente e lasciano evidenti tracce nei suoi lavori." (Silvia Amodio)
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Le tavole zoologiche dell'archivio Faravelli esposte al museo della Specola, sono state, dopo lunghi anni di incertezze filologiche, finalmente attribuite ai rispettivi autori. Le tre personalità emerse da questo corpus hanno ciascuna un profilo inconfondibile e tuttavia colpisce l'insolita parentela stilistica.

Rafaello v. Staifen, professore all'università di Leipzig, (quindi ospite del celebre ricovero per alienati della medesima città), ci presenta le tavole che illustrano alcune delle sue 'macchine parallele': distillatori di lacrime di coccodrillo, richiami per armadilli innamorati, metodi per allungare il collo alle giraffe: una biotecnologia la cui ingegnosa eredità non è stata purtroppo raccolta dalla scienza ufficiale.

Sir A. Loften Faveal, pittore naturalista di Londra, al seguito della spedizione "Voyage of H.M.S. Investigator". Alla sua mano eccellente si dovrà ascrivere la scoperta e il conseguente ritratto di nuove specie, quali, 'il Berlicura' o 'il Lecabardele'. Una fauna incognita di scimmie, (pro e post scimmie) di cui sono minuziosamente narrate abitudini riproduttive e comportamenti alimentari.

Infine, Fra Favello Asteni, monaco trappista, che dalla solitudine del suo eremo, ci offre un bestiario all'insegna della più arguta araldica barocca. L'osticissimo Istrice, l'instabile camaleonte, il religioso elefante, opere che avevamo già ammirato nel corteo "De Contrapuncto Triumphi" sfilato a Milano nell'anno 2000.

Rimane tuttavia il sospetto che sotto le mentite spoglie di questa triplice, eteronoma identità, si celi lo stesso pittore Stefano Faravelli che del prezioso corpus è proprietario. (Stefano Faravelli)


STEFANO FARAVELLI è un artista di Torino, città dove è nato il 10 aprile 1959. A cinque anni rischia di essere calpestato da un ippopotamo, quando durante lo spettacolo di un circo scavalca la sponda ed entra in pista. La precoce passione per il disegno e la pittura si sposa ad appassionati interessi zoologici. Il suo primo disegno intelligibile rappresenta una giraffa in amichevoli rapporti con un leone.
Sotto la guida del padre Sergio, lui stesso valente disegnatore, prende corpo la sua vocazione, confermata in seguito dagli studi al liceo artistico e all'Accademia delle Belle Arti di Torino.
I successivi studi universitari (una laurea in filosofia morale), la frequentazione del pensiero orientale, del mondo islamico, dell'India, della Cina, rappresentano una risorsa fondamentale nel suo lavoro, dalla quale ha attinto
un pensiero capace di sfidare lo "spirito del tempo", il vuoto triviale dell'avanguardia dove il brutto diviene bello ed il bello brutto.
Per anni ha collaborato come scenografo, pittore e costruttore di marionette al Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti.
Collabora col padre alla realizzazione di Boite à Musique e piccoli teatrini.

Inaugurazione mercoledì 11 Dicembre ore 18

Per ulteriori informazioni contattare:
Gianna Innocenti
Responsabile Mostre Temporanee del Museo La Specola
Fax: 055 225325
ganesh@unifi.it

Museo di Storia Naturale - Sezione Zoologica "La Specola"
Via Romana, 17
50125 Firenze
Telefono: 055/2288251
Fax: 055/225325

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