Galleria Nazionale d'Arte Moderna - GNAM
Roma
viale delle Belle Arti, 131 (Disabili via Gramsci, 71)
06 32298221 FAX 06 3221579
WEB
Atmosfere del Nord
dal 12/12/2002 al 9/2/2003
WEB
Segnalato da

Laura Ruggieri




 
calendario eventi  :: 




12/12/2002

Atmosfere del Nord

Galleria Nazionale d'Arte Moderna - GNAM, Roma

Per la prima volta in Italia, un'esposizione dedicata all'arte svedese fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento: una vera scoperta per tutti, con artisti di primissimo piano nel panorama internazionale.


comunicato stampa

Pittura e arti decorative svedesi agli inizi del XX secolo

ROMA
GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA
MUSEO ANDREA E BLANCEFLOR BONCOMPAGNI LUDOVISI
PER LE ARTI DECORATIVE, COSTUME E MODA DEL XIX E XX SECOLO


ROMA SCOPRE LA SVEZIA: luci del nord, suggestivi paesaggi coperti di neve, calde atmosfere domestiche, vetri, ceramiche, tessuti anticipano il Natale alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e al Museo Boncompagni.
La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e i più importanti musei svedesi presentano, per la prima volta in Italia, un'esposizione dedicata all'arte svedese fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento: una vera scoperta per tutti, con artisti di primissimo piano nel panorama internazionale.
In mostra circa 120 opere, tra arte figurativa e arte decorativa, suddivise in due sedi prestigiose, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e il Museo Andrea e Blanceflor Boncompagni Ludovisi, quest'ultimo quasi una novità nel panorama espositivo della capitale.

Suggestivi paesaggi solitari illuminati da riverberi e striature di luce fredda, immense distese innevate, affascinanti visioni notturne di Stoccolma, interni vuoti avvolti in atmosfere di profondo silenzio, ritratti domestici di calda intimità. E poi ancora, splendidi vetri in cui si riverbera la luce del nord, ceramiche, argenti, tessuti, arredi.
E' all'insegna del fascino del Nord e della magia di un Natale tutto svedese, l'atmosfera che si respira in Galleria Nazionale d'Arte Moderna dal 13 dicembre, proprio il giorno di Santa Lucia, una caratteristica festa svedese con le giovani fanciulle vestite di lungo e le candele accese in mano per celebrare la luce. Oltre le sale espositive, anche la Libreria SACS e il Caffè delle Arti, infatti, guardano alla Svezia.

Molti gli spunti per un regalo di Natale raffinato. Nel bookshop ci sarà, infatti, un angolo tutto dedicato al design svedese, sinonimo di semplicità e purezza delle forme, in particolare ai vetri di Orrefors e Kosta Boda. Linee di elevata ricercatezza e qualità, designers contemporanei tra i più importanti come Anna Ehrmer, Bertil Vallien, Ulrica Hydman-Vallien, Ann Wahlstrom, Kjell Engman e Olle Brozén. Vasi, bottiglie, bicchieri, portacandele, vassoi ricchi di armonia e di colore. L'immersione nella cultura del Nord prosegue con i più grandi autori svedesi in libreria. Una sezione sarà dedicata, infatti, alla Casa Editrice Iperborea specializzata nella letteratura nordica dell'Otto e Novecento. Tra gli scaffali: August Strindberg, Ingmar Bergman, Stig Dagerman, Per Olov Enquist, Lars Gustfsson.
Svezia anche a tavola, al Caffè delle Arti, dove per tutto il periodo della mostra saranno in menù alcuni piatti tipici dal gusto nordico.


La Galleria Nazionale d'Arte Moderna, lo Svenska Institutet, il Göteborgs Konstmuseum, il Röhsska Museet e lo Smâlands Museum presentano, per la prima volta in Italia, un'esposizione dedicata alla cultura artistica svedese fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento.
In mostra circa 120 opere: di cui 50 dipinti e 70 tra vetri, ceramiche, tessuti, mobilio e altri oggetti di arti decorative, suddivisi in due sezioni: quella dedicata alla pittura presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, la sezione delle arti decorative presso il Museo Andrea e Blanceflor Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, Costume e Moda del XIX e XX secolo, dipendente dalla Sovrintendenza Speciale alla Galleria d'Arte Moderna.

Atmosfere del Nord offre al pubblico l'opportunità di conoscere una cultura figurativa europea quasi del tutto sconosciuta finora, perché lasciata in ombra rispetto all'assoluta centralità data alla cultura francese nella storia dell'arte del secolo passato. Si tratta, quindi, di una vera e propria scoperta degli artisti svedesi più rappresentativi degli anni a cavallo tra Otto e Novecento: interpreti eccellenti della pittura di paesaggio, come anche della pittura d'interni; presenti anche molti artisti che hanno lavorato sia nella pittura che nelle arti decorative.
Tema centrale della mostra è l'interpretazione della 'luce e dell'atmosfera del nord', sia essa naturale che artificiale, nel paesaggio, nella città, negli interni. Suggestivi paesaggi solitari illuminati da riverberi e striature di luce fredda, autentici riflessi boreali. Ecco allora artisti come: Björn Ahlgrensson, Ivar Arosenius, Anna Boberg, Oscar Björck, Gustaf Fjæstad, Otto Hesselbom, Prins Eugen, Carl Wilhelmson, Anders Zorn, Eugène Jansson.

La pittura di paesaggio svedese trova eccellenti interpreti quali, ad esempio, Otto Hesselbom e Gustaf Fjæstad, nelle cui opere emerge l'attenzione che la cultura svedese rivolgeva allora, pur guardando ai grandi centri artistici europei, verso le proprie radici culturali, nonché ai suggestivi scenari naturali. Una pittura apprezzata soprattutto per gli audaci tagli compositivi e i forti accostamenti cromatici.
Otto Hesselbom interpreta il paesaggio accentuando le forme bidimensionali e astratte pur mantenendo la suggestione naturalistica, mentre Gustaf Fjæstad predilige le vedute innevate tipicamente nordiche, dove si raggiungono esiti artistici originali e indipendenti dalla cultura simbolista.
Assolutamente inediti, anche nel panorama europeo, sono i dipinti di Eugène Jansson, la cui opere, di tecnica assai singolare, si incentrano particolarmente su Stoccolma, sua città natale, ritratta incessantemente in affascinanti vedute notturne dominate dai toni azzuro cupo. Nei dipinti di Jansson, "il pittore blu", si fonde l'attacamento per le proprie radici e nello stesso tempo una volontà di reinterpretare gli esiti delle tendenze post-impressioniste, dando luogo ad una pittura di forte espressività.

Tra gli esponenti principali della pittura d'interni spiccano i nomi di Björn Ahlgrensson e Ivar Arosenius, le cui opere raffigurano soprattutto atmosfere sospese in cui domina il silenzio di interni muti e vuoti.
Particolare evidenza in mostra ha la singolare personalità artistica di Carl Larsson, anch'egli dedito alla pittura d'interno, cui si deve la creazione dello "stile moderno", agli inizi del Novecento, nell'interior design. Molto singolare è la serie di acquerelli della "casa nel sole": luce e colore dominano i suoi interni dove elementi della tradizione popolare svedese sono reinterpretati con ascendenze dall'Arts and Crafts Movement, creando uno stile individuale ancora di forte ispirazione per i designers attuali.
Gli artisti presenti testimoniano lo stretto rapporto d'ispirazione e di continuità ideale fra le cosidette arti maggiori e le arti minori, interpretando motivi naturalistici nella loro possibilità espressiva nelle diverse tecniche, dalla pittura al vetro, dall'arredo alle ceramiche. Anche gli esempi di mobilio svedese confermano questo continuo riferimento ai materiali e alla cultura locale, raffinati in eleganti soluzioni direttamente influenzate dal rapporto con la gelida luce naturale e le calde atmosfere degli interni avvolti in un'intimità domestica tipica del Nord.

Ad evidenziare questi rapporti sono presenti, con un numero consistente di opere, quegli artisti che hanno lavorato sia nella pittura che nelle arti decorative, come ad esempio: Gustav Fjæstad, i conuigi Anna e Ferdinand Boberg, Anders Zorn ed altri.
In particolare, al Museo Boncompagni il visitatore trova in una splendida cornice di casa-museo, la sezione delle arti decorative con tantissimi vetri, anch'essi un altro peculiare aspetto della "luce del nord". La vasta ed inedita selezione di vetri presenta gli artisti di maggior rilievo della manifattura di Orrefors con opere di Gunnar Wennerberg, Alf Wallander, Simon Gate ed Edward Hald.
Non è un caso questa prima mostra sull'arte svedese al Museo Boncompagni: infatti l'intero progetto è stato ideato quale omaggio alla principessa Blanceflor de Bildt Boncompagni, di origine svedese, la quale nel 1972 ha donato allo Stato italiano la sua residenza romana per realizzarvi un museo e un centro per manifestazioni internazionali. Questa residenza è oggi il Museo Andrea e Blanceflor Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, Costume e Moda del XIX e XX secolo.
Atmosfere del Nord rappresenta, quindi, anche un'occasione per "scoprire" questo piccolo gioiello "nascosto" a due passi da via Veneto, la villa-museo della principessa svedese, raffinato esempio di architettura eclettica dei primi del Novecento con i suoi arredi originari.
Dalla mostra emerge dunque un apporto molto originale della cultura nordica che tanta fortuna ebbe in Italia soprattutto agli inizi del Novecento. Fu infatti a partire dalla I Mostra Internazionale di Venezia del 1895, quando le sezioni svedesi avevano suscitato un vivo interesse fra gli artisti e i critici contemporanei più attenti, che risaltò la grande originalità, in particolare nella pittura di paesaggio e di interni, ma anche nelle arti decorative.

A testimoniare l'immediato successo in Italia dell'arte svedese di questo periodo sono gli acquisti effettuati dallo Stato tra il 1895 e il 1911, ovvero le opere di Gustaf Adolf Fjæstad, Caldo estivo; di Anders Zorn, Sulla porta del granaio e Ritratto di Ernesto Renan (acquaforte); di Anna Boberg, I vichinghi moderni; di Carl Larsson Mio padre, mia moglie e, mio figlio, oggi nelle collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e presenti in mostra.
Tra i musei prestatori figurano, oltre quelli precedentemente citati, le piu importanti istituzioni nazionali svedesi come: il Nationalmuseum di Stoccolma, il Nordiska museet e il Zornsamlingarna.
La mostra è a cura di un comitato italo-svedese, composto da: Gianna Piantoni, direttore della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Björn Fredlund, direttore del Göteborgs Konstmuseum, Elsebeth Welander-Berggren, direttore del Röhsska Museet e Gunnel Holmèr, curatore dello Smålands Museum-Sveriges Glas Museum.

UFFICIO STAMPA Laura Ruggieri 06/6631305
Ufficio Comunicazione GNAM 06/32298302


SEDI

ROMA - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, v.le delle Belle Arti 131 (ingresso mostra via Gramsci 69)
Museo Boncompagni Ludovisi, via Boncompagni 18

ORARIO 9 - 19,30 tutti giorni. Chiuso il lunedì
INGRESSO ¤ 6,50, ridotto ¤ 2,25 - Museo Boncompagni promozionale gratuito
VISITE GUIDATE 06/32298221 Fax 06/3221579 (telefonare la mattina)

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Fausto Maria Franchi
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