Centro Arte Contemporanea cavalese
Montagna Vissuta. Montagna Sognata. Due linguaggi profondamente diversi come quelli della pittura e della fotografia si uniscono per compiere un altro passo nell'analisi dell'identita' alpina che il Centro sta affrontando. Nella mostra tela e pellicola si confrontano tra il sogno e la realta' della montagna attraverso il rapporto modulato e dialettico delle opere di Basilico e Vallorz. Un progetto che si sviluppa in collaborazione con il MART di Rovereto, a cura di Elio Vanzo.
A cura di Elio Vanzo
In collaborazione con
MART – Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto
Per l’estate 2011 tela e pellicola si confrontano ed integrano per dare vita alla nuova
mostra del Centro d’Arte di Cavalese: Montagna Vissuta. Montagna Sognata.
Due linguaggi profondamente diversi
come quelli della pittura e della fotografia
si uniscono sotto lo stesso tetto di
Palazzo Firmian per compiere un altro
passo nell’analisi dell’identità alpina che il
Centro sta affrontando ormai da anni con
la collaborazione dell’Assessorato alla
Cultura di Cavalese. Il rapporto tra il
sogno e la realtà della montagna è
oggetto di nuove suggestioni e riflessioni
attraverso il rapporto modulato e
dialettico delle opere di due protagonisti
della scena artistica contemporanea:
Gabriele Basilico e Paolo Vallorz.
Dopo la mostra invernale Incanto della Natura (curata da Elio Vanzo e Silvia Saibene)
dedicata alle meravigliose illustrazioni di Franco testa, la linea di orizzonte si allarga alle
vedute in bianco nero di Gabriele Basilico. Fotografo noto a livello internazionale, Gabriele
Basilico da anni documenta le trasformazioni del paesaggio alpino. Le sue opere sono un
punto di osservazione ideale per vedere veramente il paesaggio che ci circonda grazie al
rapporto che questo grande fotografo riesce ad instaurare con l’ambiente attraverso il suo
obbiettivo: “Mi piace immaginare che i luoghi abbiano un’anima e possano parlare.
Bisogna però mettersi nella condizione di poter ascoltare. Il silenzio, il vuoto, l’assenza di
accadimenti aiutano a porsi in relazione con lo spazio, senza negarne vita e umanità.
[...]Quando visito un luogo questo mi racconta storie nuove, ma la scelta, l’inquadratura,
in sintesi il lessico cui io ricorro per avere un rapporto con questi luoghi è lo stesso, è
quello che coagula la sicurezza del mio modo di essere e di vedere. È l’idea, se vogliamo
un po’ romantica, che una fotografia scattata in un luogo conservi la memoria dei
precedenti.” (Da un intervista rilasciata a Luisa Castellini su Espoarte Anno 11 Numero 67
ottobre-novembre 2010).
L’altro grande protagonista di quest’evento estivo è Paolo
Vallorz, uno dei più importanti pittori del Novecento trentino.
Questo artista ad un certo punto della sua vita ha fatto una
scelta contenutistica precisa. Ha abbandonato la strada
dell’informale per dedicarsi interamente alla montagna : "Sono
nato tra gli alberi multicolori della Val di Sole, valle del sole
baciata da acque limpide e fresche. Ho fatto la mia esperienza
informale concettuale ma me ne sono ritratto avvilito e
scontento. Sono ritornato alla vita, alla natura, ai fiori, ai frutti
nella loro naturalità vera. Li vedo intensamente anche quando
sono chiuso in una stanza buia a pensare”(Paolo Vallorz). Il
percorso visivo quindi riacquista colore. Dopo la sospensione
quasi metafisica delle opere di Basilico, la mostra riprende vita
dalla tavolozza di Paolo Vallorz che trasporta il visitatore in una dimensione più morbida,
quasi fiabesca. Dalla montagna così fortemente vera alla montagna così come potremmo
sognarla.
Un progetto che si sviluppa in collaborazione con il MART di Rovereto che oltre a prestare
al Centro d’Arte di Cavalese 45 opere di Basilico, dedicherà a Paolo Vallorz un’importante
mostra antologica durante la stagione estiva, con circa 130 opere esposte, che sono il
nucleo della donazione fatta dall’artista al museo di Rovereto.
Con il contributo di: Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Caritro, Comune di Cavalese, Comunità Territoriale della Valle di Fiemme, APT Valle di Fiemme, Casse Rurali della Val di Fiemme, Cassa Rurale Centrofiemme-Cavalese, Consorzio dei Comuni BIM Adige-Trento, Regione Autonoma Trentino Südtirol
Ufficio stampa: Alice Bellante, 334 6859243, alice.bellante@hotmail.it.
Immagine: Gabriele Basilico
Inaugurazione: 16 luglio 2011, ore 17:30
Centro Arte Contemporanea Cavalese
Piazzetta Rizzoli 1 Cavalese (TN)
Orari: tutti i giorni, 15:30-19:30. Il venerdì e il sabato aperto anche la sera dalle 21.00 alle 23.00. Lunedì chiuso
Ingresso libero