Una drammaturgia tra incanto e disincanto. Nelle sue tele tracce e grafemi, simboli ricorrenti, animaletti gentili e parole estrapolate dal contemporaneo, acquisiscono l'immediatezza dell'espressivita' infantile ed arcaica.
Tracce e grafemi, linee sedotte dall’infinito, o più caotiche ed ermetiche, simboli ricorrenti, animaletti gentili, parole estrapolate dal contemporaneo, che acquisiscono però l’immediatezza dell’espressività insieme infantile ed arcaico-primordiale.
S’inaugura domenica 17 luglio 2011, ore 18.30, presso la sede Accademia Libera Natura e Cultura al Castello Ginori di Querceto (Montecatini VC – PI), la personale di pittura dell’artista italo-francese Guy Calamusa. Nella stessa serata, alle ore 21, il secondo concerto del “Querceto International Piano Festival”, con la performance dei docenti delle masterclasses interne alla rassegna pianistica internazionale.
Spesso sono segni in tono scuro tracciati ai bordi del quadro, a costruire una sorta di automatismo contenitivo del “troppo grande”. Creano isole di apparente stabilità nell’ampio piano pittorico centrale, costruito e gentilmente mosso, da moti informali che si manifestano nel delinearsi mistico dei fenomeni di colore e luce. “Tuttavia, a ben vedere” come mette a fuoco Toni Maraini “si potrebbe affermare che in realtà è il mondo esterno - a turno captato come favoloso o grottesco - ad essere sradicato e disorientato, mentre la natura intima possiede una sua primordiale libertà e si volge alle cose con spoglio candore”.
Guy Calamusa, artista ed esperto di linguistica, due aspetti compresenti nella sua lunga ricerca, è autore dalla biografia complessa e affascinante, carica di suggestioni geografiche e antropologiche, di cui riecheggiano le simbologie inconsce, in opere ispirate dall’indagine fra il visibile e l’invisibile, ma anche dalla scoperta di spazi altri per l’azione e l’immaginazione.
Di origini siciliane, nasce a Casablanca, in Marocco nel 1965. Qui risiede a lungo, prima del trasferimento definitivo nel sud della Francia.
Ma il Mediterraneo è ancora al centro della sua sensibilità, come conclude anche Maraini, un Mediterraneo che “si rispecchia in crisi e scardinamenti, con amari conflitti in corso e dei sogni da traghettare in salvo”.
Fra stabilità e instabilità, dalle cromie gentili di Klee, all’informale americano, un nuovo compromesso, che restituisce ancora la testimonianza della presenza umana, in altalena, fra cielo e terra, fra sicurezza-instabile e nuovi scenari di infinito.
Fra le molte attività svolte, Guy Calamusa - che conta opere stabili presso la Galerie Nadar di Casablanca, la Galerie Al Maquam di Tahannaout –Marrakech, la Galerie Carolin Serrero a Marseille - è anche autore di una interessante tesi di dottorato sull’aspetto linguistico dell’opera di Nathalie Sarraute e docente di francese. In qualità di artista è presente in numerose mostre personali, collettive e in biennali d’arte, dai primissimi anni ‘90 ad oggi. Le illustrazioni per libri dell’Editore Al Manar è un’altra delle sue più significative forme espressive.
Inaugurazione domenica 17 luglio 2011, ore 18.30
Accademia Libera Natura c/o Castello Ginori di Querceto
via del Borgo, 1 (Castello di Querceto) Montecatini Val Di Cecina (PI)
orario: tutti i giorni, negli orari 10-12.30 e 16-20
ingresso libero