Castel dell'Ovo
Napoli
via Eldorado, 3 (presso via Partenope - borgo marinaro)
081 7954593 FAX 081 7954598
WEB
L'ultima cena
dal 19/12/2002 al 30/1/2003

Segnalato da

Francesco




 
calendario eventi  :: 




19/12/2002

L'ultima cena

Castel dell'Ovo, Napoli

Collettiva a cura di Massimo Sgroi di alcuni dei piu' grandi artisti del mondo. L'idea teorica della mostra e' concepita nella sintesi tra la morente condizione dell'umano (inteso come specie Sapiens Sapiens) e la nascente antropologia del cyborg.


comunicato stampa

a cura di Massimo Sgroi

testi di
Luca Beatrice
Marco Izzolino
Massimo Sgroi

Andres Serrano
Bill Viola
Simon Morley
Sisley Xhafa
Markus Schaller
Jason Martin
Peter Friedl
Loris Cecchini
Marina Nunez
Giuseppe Mingione
Nino Longorbardi
Miltos Manetas
Arturo Casanova
Simon Reilly
Peter Zimmerman
Bianco-Valente
Gabriel Orozco
Pieter Schoolwerth
Maria Luisa Tadei
Giulia Lusikova
Michele Chiossi
Martino Coppes
Chiara Dynys
Perino e Vele
Vedovamazzei
Adrian Tranquilli
Marco Neri
David Bade
Ryuij Myamoto
Giovanni Rizzoli

L'evento vedrà la partecipazione di alcuni dei piu' grandi artisti del mondo (Bill Viola, Simon Morley, Mimmo Paladino, Sisley Xhafa, Markus Schaller, Jason Martin, Peter Friedl, Loris Cecchini, Andres Serrano, Marina Nunez, Nino Longobardi, Miltos Manetas, Arturo Casanova, Simon Reilly, Peter Zimmerman, Ruiji Myamoto, Giuseppe Mingione, Bianco - Valente, Gabriel Orozco, Pieter Schoolwerth, Maria Luisa Tadei, Gulia Lusikova, David Bade, Michele Chiossi, Martino Coppes, Marco Neri, Chiara Dynys, Perino & Vele, Vedovamazzei, Adrian Tranquilli, Giovanni Rizzoli) verrà inaugurato il giorno 20 dicembre alle ore 18.00 presso il Castel dell'Ovo e durerà fino al 25 gennaio.

Il progetto, a cura di Massimo Sgroi, è organizzato dalla Barcelona Comunications, con l'Edieffe Organizer e Sinopia Associati e con la direzione artistica della galleria Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea.

L'idea teorica della mostra è concepita nella sintesi tra la morente condizione dell'umano (inteso come specie Sapiens Sapiens) e la nascente antropologia del cyborg.
Il primo muore per lasciare spazio, senza che vi siano possibilità di giudizio etico, morale, o, addirittura, ontologico, semplicemente per sedimentazione.
Sul corpo dell'umano si stratificano, a velocità sempre più elevate, le propaggini elettroniche alterando la percezione della nuova forma umana.
Ciò che concettualmente è fondamentale, anche nel processo installativo della mostra, è la centralità dell'umano vista nella sua accezione archetipica.
Per questo motivo la scelta di installare al centro sculture di forte connotazione archetipa stabilisce, appunto, la immutabilità della essenza umana anche all'interno della nuova condizione di uomo/macchina elettronica.

In occasione dell'inaugurazione verrà presentato il catalogo che, oltre al testo del curatore, prevede gli scritti di Luca Beatrice e di Marco Izzolino.

inaugurazione 20 dicembre ore 18

Castel dell'Ovo
Via Caracciolo
Napoli

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Stefano Cioffi
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